Non ci sono state polemiche quest'anno nella distribuzione dei biglietti gratuiti per assistere alla cerimonia del Premio Strega
Per Renato Giordano l'uso del Teatro Romano consente di aprirsi anche alla citta' mentre altre manifestazioni nazionali sono dedicate esclusivamente agli addetti ai lavori. Non si cessa di guardare alla ipotesi della Finale a Benevento ma e' veramente complicatissimo spostare da Roma quella marea di persone che alimenta questo evento mondano
Nostro servizio
Non ci sono state polemiche quest'anno nella distribuzione dei biglietti gratuiti, inviti, per assistere alla cerimonia di individuazione della cinquina dei libri che parteciperanno poi a Roma, a Villa Giulia, alla finalissima del Premio Strega.
L'evento si terrà il prossimo 4 giugno, con inizio alle 18.30, al Teatro Romano.
La distribuzione degli inviti, fino ad esaurimento delle scorte riservate a questo segmento della distribuzione, è cominciata puntuale alle 17.00 ed è andata avanti fino a quando i biglietti non si sono esauriti ma la folla che si è creata all'inizio dinanzi alle porte chiuse del Comunale, è stata subito soddisfatta.
Poi si è trattato di attendere chi arrivava alla spicciolata, ma oramai la fila non c'era più.
Il giudizio dei presenti è stato di compiacimento per come è stato organizzativamente gestita la cosa.
Meglio così.
Con Renato Giordano (nella foto mentre consegna gli inviti a Renato De Toma), presente e pronto ad intervenire, come fece lo scorso anno, in caso di difficoltà, abbiamo parlato di questo prossimo evento che rappresenta veramente un fiore all'occhiello per la nostra città.
La scaletta del Premio Strega al Teatro Romano, ci ha detto, ricalcherà più o meno quella dello scorso anno.
La durata sarà di 1 ora e 30 con inizio alle 18.30 e si finirà alle 20.00 con tempi contingentati in quanto c'è la diretta su Rai Play.
Conduce la serata Stefano Coletta, uomo di televisione, e dunque con lui i tempi saranno rispettati.
Dopo il saluto del sindaco Mastella, ci saranno sul palco quattro autori per volta a cui saranno fatte uno o massimo due domande per ciascuno.
Il Premio Strega in realtà non ha avuto sempre lo stesso inizio e fine così puntiglioso sull'orario.
Con la conduzione di Romualdi di qualche anno fa, assistevamo ad edizioni lunghissime.
Poi ho cercato, riuscendovi, a farle accorciare di gran lunga i tempi dello spettacolo di presentazione dei libri.
Senza nulla togliere alle altre manifestazioni culturali che si tengono a Benevento, abbiamo sottolineato a Giordano, possiamo dire che questa del Premio Strega sia la più importante, la più rappresentativa, la più caratterizzante di una città di Cultura?
Assolutamente sì, sottolineato, ci ha risposto il direttore della Fondazione Città-Spettacolo..
Il Premio Strega è il fiore all'occhiello della cultura beneventana ma anche di quella nazionale un Concorso che ora, con l'apertura del Premio Strega Europeo, sta diventando sempre più importante in tutto il continente.
In Italia ovviamente è il Premio fra i più ambiti e la fascetta gialla determina vendite importanti per quei libri che possono fregiarsene.
Da noi l'evento finale di questo Premio, probabilmente non arriverà mai, ma la motivazione è anche di natura tecnica, logistica, economica..., abbiamo ancora detto a Giordano.
E' proprio così, ci ha risposto il direttore.
E' stata già una grande vittoria far tenere a Benevento l'evento per la scelta della Cinquina.
Siamo riusciti con questa Amministrazione e con l'ausilio di tanti professionisti tra i quali ci sono anche io con i miei ottimi rapporti con la Fondazione Bellonci, a portare qui, grazie all'impegno del sindaco, la Cinquina.
Ovviamente vorremmo anche la serata finale ma è tutto troppo complicato non fosse altro per spostare tutti gli invitati, la stampa, i rappresentanti delle case editrici, gli autori, qui nella nostra città.
Diciamola tutta, questo è anche un grande evento mondano (abbiamo confermato quanto asserito dal direttore Giordano e gli abbiamo anche detto di essere stati a Villa Giulia quando negli anni Ottanta ad invitarci fu Luciano Luisi, il giornalista di punta degli eventi culturali della Rai ma anche componente della giuria del nostro Premio di Poesia Traiano ndr) un grande evento mondano partecipato anche da gente che non concorreva al al Premio ma che era presente alla serata finale. Questo si continua a fare a Roma.
La cornice del Teatro Romano a Benevento non ha nulla da invidiare a Villa Giulia, ma è una questione proprio di logistica organizzativa.
E' più facile avere a Roma tanti personaggi della cultura e dello spettacolo che vivono lì. Prendono un taxi e raggiungono Villa Giulia.
Per spostarli su Benevento ci sarebbero costi eccezionali. Quando si dice che un tale personaggio viene gratis, si dice una mezza verità perché la nostra presa in carico del personaggio parte da quando scende le scale del suo palazzo a quando lo riaccompagniamo allo stesso posto dopo la manifestazione e quindi trasporto, soggiorno, e nuovamente trasporto in sede. Queste è la ospitalità dovuta.
Immaginiamo ora cosa comporterebbe spostare la mondanità romana a Benevento....
Ovviamente questo non vuol dire che non lavoriamo per ottenere la finale a Benevento ma avere la cinquina qui è già una grande conquista, credetemi.
Ricordo poi, ha ancora detto Giordano, che questa Amministrazione comunale ha portato la manifestazione fuori dalle mura, fuori dai teatri.
Il Teatro più grande era di 300 posti poi si poteva andare al San Marco con dei posti in più e lo abbiamo fatto anche dinanzi all'Arco di Traiano con circa 800 presenze. Io l'ho tenuto addirittura nel Teatro del Collegio de la Salle.
L'Amministrazione comunale ha voluto invece che si andasse al Teatro Romano dove ci sono più di mille posti.
Dobbiamo pensare all'ospitalità e quindi alle Case Editrici, alle scuole, ma restano tanti posti anche per la gente che viene volentieri e segue con piacere questo evento.
Diciamo subito che tutti gli altri Premi specifici di una categoria sono per gli addetti ai lavori.
Benevento invece non ha mai chiuso le porte alla gente, alla città.
Anticipazioni su Città Spettacolo, abbiamo concluso con Giordano?
Stasera c'è il Consiglio di Amministrazione della Fondazione, ci ha risposto, che mi darà le linee di indirizzo.
Da domani mi metterò al lavoro per comporre il Cartellone.
Allo stato sono state dette anche cose sbagliate sui nomi degli eventuali artisti partecipanti.
comunicato n.171111
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