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Benevento, 23-05-2025 19:24 ____
La sopportazione del condominio "Gran Potenza" ha un limite. Non e' possibile continuare a non ricevere la erogazione idrica con la pressione giusta
La storia infinita di una vicenda che ci si augura non vada a finire in Tribunale, ci informa Renato De Toma. L'Azienda ascolti le richieste degli utenti
Redazione
  

Ci scrive Renato De Toma per raccontarci quanto accade al condominio "Gran Potenza" di via Piccinato in merito all'erogazione del servizio idrico.
"Gentile direttore - si legge - il condominio "Gran Potenza" da anni è costretto a sopportare degli inconvenienti alla condotta idrica che è a servizio delle famiglie residenti nel Palazzo "A" di via Luigi Piccinato numeri 3/5.
Le lamentele dei cittadini, esternate a mezzo telefonate e via e-mail, e dell'amministratrice del Condominio, Maria Antonietta Iasiello, inoltrate sia al Comune di Benevento che a Gesesa, a mezzo pec e raccomandata nel corso degli ultimi due anni non hanno avuto effetto alcuno.
Inoltre, nei giorni scorsi una rappresentanza dei condomini ha tentato invano di interloquire con il settore tecnico di Gesesa, sentendosi rispondere dal personale di servizio che i tecnici ricevono solo dietro appuntamento.
Fatta questa premessa, veniamo ai fatti.
Da alcuni anni la condotta idrica che alimenta il suddetto Palazzo "A" presenta dei problemi, precisamente in un punto individuato all'interno della proprietà condominiale c'era una strozzatura che causava la perdita di una grande quantità di acqua che si infiltrava nel terreno per poi allagare cantine e garage dell'adiacente Palazzo "C".
Nei primi tempi, c'è stato uno scarico di competenze tra Gesesa ed il Condominio in merito a chi spettasse la riparazione.
Per la ditta che fornisce il servizio pubblico la riparazione spettava al Condominio in quanto l'inconveniente si verificava nella proprietà privata, mentre il Condominio invocava la norma generale secondo cui la ditta fornitrice "è responsabile delle tubazioni dall’allaccio della condotta nel tombino posto al centro della carreggiata di via Piccinato fino all’allaccio con il primo contatore".
Nonostante queste diatribe, Gesesa si è vista costretta a provvedere e, in un più occasioni, è intervenuta per riparare le tubazioni interessate, avendo cura preliminarmente di diminuire la pressione dell'acqua diretta al Condominio nell'apposita centralina situata in via Firenze nell'erronea convinzione che una diminuzione della pressione avrebbe potuto interrompere la fuoriuscita dell'acqua.
Ma, evidentemente, i lavori non venivano mai fatti a regola d’arte, per cui le perdite e i conseguenziali allagamenti proseguivano, tutto a danno dei residenti nel Palazzo "C" che spesso erano costretti a far intervenire le Forze dell'ordine, coordinate dai Vigili del Fuoco.
L'ultimo episodio si è presentato nello scorso mese di marzo ed allora l'amministratrice del Condominio ha richiesto un sopralluogo urgente da parte dell'Azienda a seguito del quale si è convenuto che il Condominio avrebbe provveduto ad operare un intervento drastico, consistente nell'eliminazione totale delle vecchie tubazioni e nello spostamento della nuova conduttura in altro sito.
Da allora e sino a data odierna non vi sono state più perdite idriche né allagamenti, ma i cittadini interessati continuano a tribolare per la mancanza di pressione dell'acqua che comporta grossi disagi all'interno delle proprie abitazioni, soprattutto quelle dei piani più alti, nonché inconvenienti alle caldaie la cui pressione minima prevista per un normale funzionamento è 1,5/1,7 bar mentre, a causa del calo di pressione dell'acqua, non riesce a salire al di sopra dello 0,5 bar provocando guasti delle caldaie e disagi ai residenti che non possono usufruire dell'acqua calda per le loro esigenze igieniche (si precisa ulteriormente che negli scorsi mesi un operaio di Gesesa ebbe ad effettuare apposite misurazioni ai contatori di alcune abitazioni rilevando una pressione media di 1,5 bar mentre il minimo previsto è di 3,5 bar).
Tutto ciò premesso, i condomini interessati chiedono di essere semplicemente ascoltati dai preposti responsabili di Gesesa affinché si provveda nel più breve tempo possibile al ripristino della pressione prevista da regolamento nelle loro abitazioni, con espressa avvertenza che restando insoluti questi continui loro appelli si adiranno le competenti vie legali con conseguenziale richiesta di risarcimento danni".

comunicato n.171009




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