Sono ateo ma la curiosita' e la voglia di conoscenza non ha confini e le icone mi hanno sempre attirato per il loro antico fascino
Il libro, "Icone e Santi d'Oriente", ha esaustive schede che spiegano significato, provenienza, anno di creazione e dove attualmente si trova ciascuna di esse. Leggendole si ritrovano tante risposte anche alle guerre in atto, commenta Piero Mancini
Redazione
Libri, merce speciale, preziosa e indispensabile è il titolo della riflessione inviataci da Piero Mancini (foto).
"Caro direttore - scrive - mentre cercavo nella mia modesta biblioteca un libro che pensavo di avere ho trovato un libro che avevo dimenticato di avere.
Un libro diventato attuale perché Papa Francesco ha chiesto di essere sepolto ai piedi dell'icona mariana Salus Populi Romani, attribuita a San Luca, custodita nella Cappella Paolina della Basilica Santa Maria Maggiore.
Il libro, "Icone e Santi d'Oriente", scritto da Alfredo Tradico, è stato pubblicato nel 2004, in tempi non sospetti.
Sono ateo ma la curiosità e la voglia di conoscenza non ha confini e le icone mi hanno sempre attirato per l'antico fascino, nelle espressioni e nei colori.
Il libro contiene le icone storicamente più importanti.
Ognuna con la sua esaustiva scheda che spiega significato, provenienza, anno di creazione e dove attualmente si trova.
La prima parte, fino a pagina 68, è dedicata alle icone della Madre di Dio con il Gesù bambino tra le braccia.
A pagina 34 l'icona della Madonna delle Grotte è molto diversa dalle altre.
Leggendo la scheda si apprende che: "Il primo centro di spiritualità monastico slavo fu il monastero delle Grotte di Pecersk, fondato nell'XI secolo in Russia, a Kiev, la Betlemme russa, sulle rive del fiume Dnepr, dal santo monaco Antonij, pellegrino russo e poi monaco sul monte Athos, che portò il monachesimo bizantino in terra slava.
Fu il suo discepolo Feodosij che, alle Grotte, pose le basi della prima "lavra" o comunità monastica.
Il primo prototipo dell’icona della Madre di Dio delle Grotte fu dipinto dal monaco Alimpij della Grotte all’inizio del XII secolo".
L'Ucraina fino al 1991, anno in cui si dichiarò indipendente, è stata una regione russa per secoli e Kiev è stata la storica capitale della Russia.
Kiev per secoli è stata il centro della religione cristiana ortodossa, tanto da essere conosciuta come la Betlemme russa.
Dal 1991 sono iniziate le grandi manovre politiche-militari per utilizzare l'Ucraina contro la Russia, facendo leva sul nazionalismo ispirato da Bandera, alleato dei nazisti, che ordinò l'eliminazione di centinaia di migliaia di ebrei polacchi, fino alla guerra attuale che ha radici nascoste nei dibattiti televisivi e nei media: La propaganda deve essere credibile.
Papa Francesco conosceva benissimo la Storia, per questo affermò che la Nato abbaiava ai confini con la Russia, ovvero utilizzava l’Ucraina per provocare la reazione di Putin.
Tanto che, incredibilmente, in vita, fu accusato di essere putinista.
Altro esempio di propaganda distorsiva dai fatti storici è l’attuale incredibile scandalosa carneficina operata dall’esercito israeliano.
A Gaza, infatti, non siamo in presenza di una guerra, anche se propagandisticamente come tale viene presentata.
Nessuna ricorda che tutto è iniziato nel 1948, quando l'Onu decise la partizione della Palestina, protettorato inglese, in due stati per far posto agli ebrei in fuga dall'Europa.
Quasi un milione di palestinesi furono allontanati dalle proprie case e terreni per darli agli ebrei e fondare lo stato d'Israele che, da allora, non ha fatto altro che espandersi in danno dei residenti palestinesi, con i conosciuti metodi violenti dei coloni ebrei sionisti autoproclamatosi avanguardia del popolo eletto da Dio.
I coloni ebrei sionisti sognano la costruzione della Grande Israele in danno degli stati confinanti, Libano e Siria in primis.
Viviamo in tempi storici drammatici e disumani.
Anche se tutto avviene molto lontano, purtuttavia siamo moralmente profondamente coinvolti e non assolti".
comunicato n.171008
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