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Benevento, 30-04-2025 13:45 ____
Con un costo di 28 milioni l'Amministrazione vuole completare un'opera datata, immaginata in un'altra epoca e per una Benevento assai diversa
Il commento di Silvio Baccari, Rosario Luongo e Giuseppe Iorio di "Civico 22" al completamento delle tre gallerie
Redazione
  

Silvio Baccari, Rosario Luongo e Giuseppe Iorio di "Civico 22" intervengono in merito sul progetto dell'amministrazione comunale di completamento dell'asse interquartiere rione Libertà-viale Mellusi.
"Quando negli anni '80 - scrivono - vennero progettate le tre gallerie sovrapposte, a Benevento vivevano 62.000 abitanti e se ne ipotizzavano 70.000.
I residenti attuali sono solo 55.000; non esistevano via Intorcia, il ponte Tibaldi e l'asse interquartiere da Santa Colomba a via Avellino; non era stato chiuso l'anello della circonvallazione con il tratto ovest.
Con un costo di 28 milioni, l'amministrazione vuole completare quell'opera datata, immaginata in un'altra epoca e per una Benevento assai diversa.
Nel progetto di prefattibilità la galleria più superficiale sarà esclusivamente pedonale, con un ascensore che sale nella parte alta di viale Martiri d'Ungheria e con "locali adibiti a mostra"; quella intermedia sbocca a metà e sarà destinata a parcheggio sotterraneo; quella profonda (nella foto il suo ipotizzato ingresso), più propriamente carraia, intaserà l'incrocio tra il viale Mellusi e via Nicola Sala.
La galleria pedonale si imboccherà da via delle Puglie, da via Avellino quella intermedia e da Santa Colomba l'altra, con due carreggiate per ogni senso di marcia.
Non vogliamo liquidare brutalmente l'iniziativa dell'amministrazione ma i locali per mostre sono l'ideona di chi non sa a cosa destinare spazi pubblici; il parcheggio già esiste, a raso e proprio lì, senza necessità di sfondare viale Martiri d'Ungheria; infine, i collegamenti tra il rione Libertà e via Avellino con la zona alta sono già stati realizzati nei decenni scorsi.
Il progetto poi nulla dice dei nuovi volumi di traffico e della variazione dei flussi veicolari in quella zona e in quelle limitrofe; non una parola su eventuali benefici in termini di consumi, tempi di percorrenza e riduzione dell’inquinamento tali da giustificare una spesa così elevata.
Già ora riusciamo ad attraversare la città in pochi minuti, grazie alla programmazione delle precedenti amministrazioni, e qualche problema nelle ore di punta potrebbe essere più semplicemente risolto, senza spreco di soldi pubblici, con un attento piano traffico e potenziando la Polizia Locale.
I vantaggi sono quindi dubbi, le grane invece certe: lo sventramento di viale Martiri d'Ungheria, l'inquinamento delle autovetture in accelerazione e in salita, il formicaio impazzito di macchine all'incrocio con viale Mellusi, la perdita definitiva di vivibilità di tutta la zona.
Prima di avventurarsi in questa costosa impresa, riteniamo che serva ben altro studio, tanta attenzione per i gravi disagi definitivamente imposti ai residenti, insieme alla verifica puntuale delle conseguenze in termini di traffico, inquinamento, vivibilità".

comunicato n.170547




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