Essere cavalieri dell'anima, significa lottare anche oggi contro i draghi del male, tutti nascosti e pronti all'aggressione
Anche nel nostro cuore alberga un drago che emerge spesso quando vogliamo sopraffare gli altri, ha detto monsignor Franco Iampietro nel corso dell'Omelia relativa alla celebrazione della ricorrenza di San Giorgio Martire, patrono dei Cavalieri dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Continuiamo a servire il Paese, ha detto invece Elio Adamo, presidente provinciale dell'Associazione Omri ed a tradurre in atti concreti il nostro impegno di solidarieta' soprattutto a favore dei giovani che dimostrano fragilita' antisociali
Nostro servizio
La Basilica di San Bartolomeo Apostolo, ha accolto la celebrazione della Santa Messa, officiata da monsingor Franco Iampietro (nella prima foto in basso), vicario generale dell'Arcidiocesi, in memoria di San Giorgio Martire, patrono dei Cavalieri dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana (Omri).
I tratti salienti della celebrazione eucaristica sono stati sottolineati egregiamente da Diego Romano (nella seconda foto in basso), canto e tastiera.
Monsignor Iampietro ha ringraziato l'Associazione Nazionale Cavalieri al Merito della Repubblica Italiana, la cui sezione territoriale è presieduta da Elio Adamo (nella foto di apertura è a sinistra mentre a destra è Antonio Perrone, entrambi con le relative consorti), per aver scelto nuovamente la Basilica di San Bartolomeo, protettore della intera Diocesi di Benevento, per celebrare il santo protettore dei cavalieri, San Giorgio Martire.
Non ci sono molte notizie al riguardo di questo Santo, ha proseguito il vicario dell'arcivescovo, ma l'episodio, forse completa leggenda, della sconfitta del drago, ha dato poi origine a tutta l'iconografia su questo santo.
E' stata questa fantasia o desiderio di devozione verso un santo?
A noi francamente tutto questo non interessa perché anche Gesù agiva con delle parabole inventate per far passare tra la gente un messaggio vero.
E qui il messaggio è che San Giorgio è in lotta tra il bene ed il male ed è tra noi a liberarci dalla paura.
Essere cavalieri dell'anima, significa lottare anche oggi contro i draghi del male, tutti nascosti e pronti all'aggressione.
E dunque è grande la responsabilità di voi cavalieri.
Ma contro quale male oggi bisogna lottare?
Certamente quello che invade gli altri, mai si pensi a cominciare da noi stessi con l'intento di mutarci, di cambiarci dal di dentro.
Anche nel nostro cuore alberga un drago che emerge spesso quando vogliamo sopraffare gli altri.
E Gesù è venuto proprio a sconfiggere il male ed i santi sono null'altro che piccole scintille del bene.
Ed allora lottate contro il drago esterno ma soprattutto contro quello che è in voi.
Noi sappiamo quando questi è pronto ad intervenire perché non possiamo ingannare noi stessi in quanto ce lo indica la nostra coscienza.
Ed allora diventiamo cavalieri del nostro cuore, ha concluso mons. Iampietro.
A questo punto Nicola Tucci, ha dato lettura della "Preghiera del Cavaliere a San Giorgio Martire".
Quindi ha preso la parola il presidente dell'Associazione, Elio Adamo, che ha tratteggiato la figura di quanti hanno ricevuto questa onorificenza in quanto meritevoli di conseguire questo importante riconoscimento.
L'Ordine al Merito della Repubblica Italiana è il più alto Ordine della Repubblica ed è presieduto dal capo dello Stato.
Continuiamo a servire il Paese, ha detto ancora Adamo, ed a tradurre in atti concreti il nostro impegno di solidarietà soprattutto a favore dei giovani che dimostrano fragilità antisociali.
Per questo siamo andati anche nelle scuole sviluppando un progetto sulla sicurezza stradale, con l'impegno di sensibilizzare i ragazzi delle quarte e quinte classi delle scuole superiori, sulle gravi conseguenze cui si espongono alla guida per comportamenti irresponsabili, o dopo l'assunzione di alcool e droga. ed i prossimi 3 e 4 maggio saremo nelle piazze a sostenere l'azione del Lions Club nella lotta alla cecità.
Infine, un ulteriore impegno è stato posto in essere attraverso un servizio di volontariato in favore dell'Associazione Italiana Sclerosi Multipla attraverso la raccolta fondi per la ricerca scientifica
Andiamo con la mente, ha concluso il presidente, al nobile esempio di San Giorgio inchinandoci dinanzi alla bandiera della nostra Nazione.
Alla Messa ha preso parte anche il prefetto Raffaela Moscarella (nella quarta foto in basso è a destra) oltre ai labari delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma.
comunicato n.170544
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