Peppino De Lorenzo sofferma il suo ricordo su Franco Trusio che per anni ha ricoperto un ruolo politico di spicco nella nostra citta' e non solo
Con lui discorrere, confrontarsi, valutare le problematiche sul tappeto costituiva l'apertura ad un colloquio franco, aperto, senza infingimenti e colpi bassi. Cio' dimostra che, malgrado l'attivita' politica non sia stata per me priva di vicissitudini devo comunque ammettere di avere incontrato anche persone da bene
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Questa domenica, Peppino De Lorenzo sofferma il suo ricordo su Franco Trusio che, per anni, ha ricoperto un ruolo politico di spicco nella nostra città e non solo.
"Dal giorno della sua scomparsa, avvenuta lo scorso 4 gennaio, all'età di 77 anni, non mi stanco mai di ripetere che, senza dubbio, tra le persone conosciute in tutto il periodo del mio impegno politico, durato ben 17 anni, Franco Trusio(nella foto di apertura) sia stato uno degli uomini più leali ed amico sincero che io abbia incontrato.
Amicizia che si fondava, segnatamente, sulla lealtà e schiettezza, doti, queste ultime, rare, molto rare, in politica (nella prima foto in basso è con Francesco De Pierro).
I miei contatti con lui, quasi quotidiani, ci furono, in modo particolare, nel corso dei 4 anni in cui ebbi modo di ricoprire il ruolo di assessore al Comune della nostra città.
Discorrere, confrontarsi, valutare le problematiche sul tappeto costituiva l'apertura ad un colloquio franco, aperto, senza infingimenti e colpi bassi (nella seconda foto in basso, con Clemente Mastella).
Di quelle lunghe conversazioni nel suo studio in piazza Bissolati conservo un piacevole ricordo.
Ciò dimostra che, malgrado l'attività politica non sia stata per me priva di vicissitudini, arrivando io all'orlo del licenziamento dal posto di lavoro, in tutta sincerità, devo, comunque, ammettere di avere incontrato anche persone da bene.
Poche, ma le ho incontrate.
Ed in questa sparuta minoranza, un posto importante, di sicuro, occupa Franco Trusio(nella terza foto in basso, con lui si intravede, a sinistra il compianto Gianluca Mannato).
Era nativo di S. Felice a Cancello, ove era venuto alla luce il 26 luglio 1947, ultimo di quattro figli, tre sorelle erano più grandi di lui.
All'età di 18 anni entrò nell'Accademia piloti dell'Areonautica Militare, costretto, poi, da subito, a rifiutare l'incarico in quanto, rimasto orfano, decise, per questo, di restare nella sua terra natia.
Giocò, in quel periodo, a calcio, da stopper, nella gloriosa Sanfeliciana, all'epoca, allenata da Gianni Di Marzio (nella quarta foto in basso, con gli altri giocatori).
A 19 anni conobbe Marisa Ferraro, originaria della vicina Forchia, figlia del direttore delle Poste di Airola. Fu il classico colpo di fulmine avvenuto in un'autoscuola di Arienzo. Marisa, da allora, gli è stata compagna fedele per tutta la vita.
Si sposarono nel 1975 e, da quella unione, nacquero, nel 1976, Luigi, giornalista professionista e consigliere comunale di Benevento dal 2006 al 2016; nel 1978, Alessandro, stimato commercialista, e, nel 1979, Antonio, oggi, dirigente medico all'Azienda Ospedaliera "Moscati" di Avellino(dalla quinta alla nona foto in basso, con i familiari e gli amici in varie occasioni).
Intanto, Franco Trusio entrò nelle Ferrovie dello Stato stabilendosi per alcuni anni a Milano. Nel 1982, si trasferì a Benevento.
Qui, strinse un solido legame con Ambner De Iapinis e Giovanni De Pierro (con quest'ultimo, nella decima foto in basso).
Si appassionò, intanto, alla politica entrando tra le fila della Democrazia Cristiana e partecipò, quale delegato, al Congresso per la corrente di Clemente Mastella (nella undicesima foto in basso, ad una festa dell'Udeur).
Si candidò al Consiglio Comunale di Forchia nel 1985. Venne eletto in maggioranza con l'Amministrazione di Michelino Giuliano.
In seguito, fu sempre rieletto ricoprendo vari incarichi. Nel 1996, per due anni, fu capo della segretaria politica del senatore Davide Nava.
Di lì, alla segreteria di Clemente Mastella, ove lasciò nel 2015.
Contemporaneamente, ricoprì anche il ruolo di segretario organizzativo dell'Udeur e fu responsabile della Festa del Campanile a Telese Terme (nella dodicesima foto in basso, con altri politici).
Dal 2003 al 2011, fu presidente dell'Aci.
Oggi, Franco Trusio, a conclusione della sua vita sempre attiva, riposa nel cimitero di Forchia a breve distanza dalla sua casa che tanto amava e dove, nel corso del tempo, sono stati ospiti, per un pranzo od una cena, con il calore e l'affetto di sempre, tanti rappresentanti politici, nonché gli amici dei figli, nel corso delle stagioni estive".
comunicato n.170490
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