Ho sempre valutato in Domenico Russo, indipendentemente dalle appartenenze politiche, la dirittura morale associata ad una incarnata professionalita'
L'altro aspetto che ho ammirato e' stato quello della dedizione, stile vecchio stampo, nei confronti della famiglia, il solo dono meraviglioso della vita, commenta Peppino De Lorenzo
Redazione
Nel momento in cui Domenico Russo (nella foto di Antonio Caporaso è a sinistra mentre a destra è Peppino De Lorenzo) lascia, come stabilito dal sindaco Clemente Mastella, la presidenza della Gesesa, mi è gradito rivolgere all'amico il più vivo compiacimento per le modalità con le quali, in questi anni, ha gestito l'azienda, scrive Peppino De Lorenzo.
Il mio rapporto con Domenico Russo è stato, da sempre, improntato ad un affetto reciproco e non è mancata occasione per valutare in lui, indipendentemente dalle appartenenze politiche, la dirittura morale, associata, quest'ultima, ad una incarnata professionalità.
Un altro aspetto, mi sia concesso, che ho sempre ammirato è stato quello della dedizione, stile vecchio stampo, nei confronti della famiglia.
E chi, come me, rimane, fermamente convinto, che la famiglia, appunto, rimanga il solo dono meraviglioso della vita, sicuro di esaudire in essa l'intera gamma delle affezioni umane, non ha potuto che stabilire un rapporto solido e duraturo con Domenico.
A lui, in questo momento, il mio fraterno augurio per sempre più ambiti riconoscimenti, nonchè di continuare ad essere promotore di seguite ed apprezzate iniziative culturali, segnatamente, nel campo legale e della magistratura.
comunicato n.170470
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