Gesesa interviene in merito all'ordinanza di divieto temporaneo dell'utilizzo dell'acqua ad uso potabile emanata dal comune di Sant'Agata dei Goti
A seguito di controlli analitici interni eseguiti periodicamente dal gestore al serbatoio, si e' rilevato un deterioramento della qualita' delle acque in adduzione al serbatoio
Redazione
Gesesa è intervenuta in merito all'ordinanza di divieto temporaneo dell'utilizzo dell’acqua ad uso potabile emanata dall'amministrazione comunale di Sant'Agata dei Goti.
Le zone interessate sono: Frazione Bagnoli, località Pontevenere, località Sant'Anna, parte di località Restinola da via Sant'Anna a via Restinola fino a masseria Masillone, località Sanguinito, parte di località Presta che va dall'incrocio tra Mulino Corte e via Presta salendo per tutto il lato sinistro fino all'ex tabacchino delle fave, località Molino Corte, località Capitone, località Catinelle, località Saiano e località Biferchia.
La rete di distribuzione idrica che alimenta tali zone è servita dal serbatoio "Bagnoli", il quale è alimentato dalle acque provenienti dall'Acquedotto Carolino.
A seguito di controlli analitici interni eseguiti periodicamente da Gesesa al serbatoio, si è rilevato un deterioramento della qualità delle acque in adduzione al serbatoio.
Deterioramento che, nonostante i trattamenti che Gesesa attua da sempre con successo, non consente di avere una acqua pienamente conforme al dettato normativo imposto dal Dlgs numero 18/2023 sulle acque destinate al consumo umano, più precisamente l'unico valore non conforme risulta essere quello dei batteri coliformi, presenti nell’ordine di qualche unità.
Pertanto, a garanzia e tutela della salute e della sicurezza pubblica, Gesesa ha chiesto al sindaco di emettere un'ordinanza che vieti temporaneamente l'utilizzo della risorsa idrica per gli scopi potabili, fermo restando l'utilizzo per gli altri scopi domestici.
Fino al perdurare di tale stato di cose, Gesesa fornirà acqua potabile mediante un servizio di autobotte posizionata in zona Asi contrada Capitone, così come concordato con l'amministrazione comunale.
Nel frattempo, Gesesa adotterà, come sta già facendo, qualsiasi soluzione tecnica di propria competenza utile per la risoluzione della problematica in atto.
A tal proposito, sempre nell'ottica della massima trasparenza, in accordo con i gestori dell'Acquedotto Carolino, la cui acqua alimenta il serbatoio Bagnoli, Gesesa sta provvedendo ad installare, pur non essendo di sua competenza, al partitore di pertinenza dell'Acquedotto Carolino, da cui si diparte la tubazione che, dopo circa 2 chilometri, alimenta direttamente il Serbatoio Bagnoli, un ulteriore stazione di disinfezione mediante ipoclorito di sodio.
Ultimate le attività ed avviata la fase di disinfezione suppletiva, Gesesa effettuerà, già la prossima settimana, dei controlli analitici straordinari per verificare l'eventuale superamento della criticità emersa e poter richiedere la revoca della ordinanza soprariportata.
comunicato n.170459
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