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Benevento, 24-04-2025 16:42 ____
Il tessuto imprenditoriale delle province di Avellino e Benevento mostra segnali di fragilita'
Il saldo tra iscrizioni e cessazioni di imprese risulta negativo: -0,6% per il Sannio e -0,5% per l'Irpinia, a fronte di una media nazionale pari a -0,05%
Redazione
  

Il tessuto imprenditoriale delle province di Avellino e Benevento mostra segnali di fragilità.
Secondo i dati Movimprese relativi al primo trimestre 2025, il saldo tra iscrizioni e cessazioni di imprese risulta negativo: -0,6% per il Sannio e -0,5% per l'Irpinia, a fronte di una media nazionale pari a -0,05%.
Un andamento, tuttavia, tipico per questo periodo dell'anno, in cui si concentrano numerose cancellazioni, anche per motivi fiscali.
I dati si mantengono in linea con quelli registrati nello stesso trimestre del 2024.
E' quanto emerge dall'analisi Movimprese di Unioncamere e InfoCamere, basata sui dati del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio, consultabile anche tramite il cruscotto interattivo disponibile su (www.infocamere.it/Movimprese), uno strumento utile per esplorare le dinamiche territoriali e individuare strategie di rilancio.
Al 31 marzo 2025, risultano registrate 41.878 imprese in provincia di Avellino e 33.348 nel Sannio, pari a poco meno del 13% del totale delle imprese campane (594.090).
Da segnalare che il calo complessivo rispetto all'anno precedente è influenzato anche da circa 2.000 cancellazioni d'ufficio effettuate nel 2024.
Nel dettaglio, la provincia di Benevento presenta un saldo di -201 imprese (427 iscrizioni e 638 cessazioni) e un tasso del -0,6%, il più basso in Campania.
Il dato è comunque in miglioramento rispetto al -0,73% dello scorso anno.
La provincia di Avellino ha registrato un saldo negativo di -205 imprese (634 nuove iscrizioni e 839 cessazioni), con un tasso di crescita del -0,5%.
Il dato è leggermente migliore rispetto al -0,55% dello stesso periodo del 2024, ma inferiore alla media regionale, che si attesta su una "crescita zero".
L'agricoltura si conferma un pilastro dell'economia locale: rappresenta il 25% delle imprese in Irpinia e il 33,3% nel Sannio.
Ad Avellino, segnali di vitalità arrivano dal settore dei servizi, in particolare dalle attività professionali, scientifiche e tecniche, oltre che dal comparto del noleggio.
A Benevento, spicca invece il comparto delle costruzioni, in crescita dello 0,22% rispetto al 2024.
Al contrario, il commercio risente maggiormente della crisi, con saldi negativi in entrambe le province.
La ditta individuale rimane la forma giuridica prevalente: rappresenta il 56,3% del totale ad Avellino (391 nuove iscrizioni) e il 57% a Benevento (276 iscrizioni), valori superiori sia alla media regionale (49,76%) sia a quella nazionale (50%).
Seguono le società di capitale, che rappresentano il 31,4% delle imprese in Irpinia e il 32,2% nel Sannio.
Questa tendenza suggerisce una graduale transizione verso modelli imprenditoriali più strutturati e orientati anche ai mercati esteri.
I dati Movimprese riflettono un quadro economico incerto, condizionato non solo da fattori globali, ma anche da dinamiche locali come lo spopolamento e l’invecchiamento della popolazione, fenomeni che pesano in particolare sulle aree interne.

comunicato n.170457




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