Cattedrale stracolma di fedeli per pregare per Papa Francesco che ieri e' tornato alla casa del Padre. Accolto l'invito dell'arcivescovo Accrocca
A proposito del Conclave che dovra' eleggere il nuovo Papa, il presule ha detto di augurarsi che i cardinali siano docili alla voce dello Spirito Santo nel momento della scelta che andranno a fare. Poi ha annunciato: Non potro' essere ai funerali del pontefice. Devo essere a Firenze dove sara' ordinato sacerdote un giovane che ho seguito sin da quando ero parroco a Latina
Nostro servizio
La Cattedrale è stata riempita da un numero elevato di fedeli. Un giorno normale della settimana, non una festa cosiddetta comandata ma una chiamata da parte dell'arcivescovo Felice Accrocca caratterizzata da una motivazione forte: Pregare per Papa Francesco che è tornato alla casa del Padre proprio ieri, nel giorno di Pasquetta.
Siamo nel cuore dell'ottava pasquale e nel giorno della Resurrezione a cui prese parte papa Francesco nel pieno della rappresentazione.
E' stato difficile per me, ha detto monsignor Accrocca, trovare un brano evangelico intenso ed emozionante come quello letto stasera.
Lo hanno commentato questo passo del Vangelo, sant'Agostino e san Gregorio che con le loro idee hanno peraltro influenzato ampiamente il Medioevo commentando l'incontro tra Maria Maddalena e Gesù.
San Gregorio si chiede perché Egli, dopo la resurrezione, apparve prima a lei?
E' egli stesso a rispondere affermando che ciò avvenne perché i discepoli di Gesù erano tornati a casa mentre lei continuò a cercarlo dopo aver trovato la tomba vuota. Fu premiata proprio per quello.
Questa verità interpella noi oggi e quindi io lo cerco davvero il Signore e quando lo perdo per via del peccato, sento il dramma della sua perdita?
Sant'Agostino, invece, ha proseguito monsignor Accrocca, disse che la donna rimase lì perché attratta da un affetto più grande.
Lo vide ma pensava fosse il custode del giardino. La seconda volta però volse lo sguardo e lo riconobbe e gli disse: Maestro. Lo riconobbe perché si voltò col cuore.
Quando si vede con gli occhi e con il cuore si vede più lontano.
E così ai nostri giorni, ha detto l'arcivescovo, accade quando i bambini festosi escono dalla scuola.
Sono in tanti, tutti con la stessa divisa ma la mamma in mezzo a cento dice: Eccolo, e chi le sta vicino commenta: Ma come ha fatto a riconoscerlo?
Lo ha riconosciuto perché lo ha guardato non solo con la vista ma con il cuore.
Il Signore gioca sulla via dell'amore.
Chi non ama non ha conosciuto Dio e dunque neanche il fratello.
Quante volte Francesco ci ha detto che il povero non si abbandona né si condanna alla cultura dello scarto.
Ed allora dobbiamo essere fedeli al suo magistero.
Quando Papa Francesco assunse quel nome lo fece con saggezza.
Amore, annuncio della pace e rapporto con il creato, diceva San Francesco, tutti elementi che sono concentrati nel suo pontificato.
Papa Francesco diceva anche che non si deve dare testimonianza di un fedele piagnone.
Lui ora partecipa alla vita eterna che è una festa.
E qui l'arcivescovo ha ricordatro di quanto al Centro "La Pace" si parlò del beato Angelico il quale descrisse proprio la Maddalena nel giardino. In quel dipinto i piedi di Gesù su quel prato erano incrociati, come in un passo di danza..
Le vita eterna è proprio una festa e ciascuno di di noi, quando sarà, possa prenderne parte.
L'esempio di Papa Francesco ci aiuti e ci sostenga nel nostro cammino.
Poi a proposito del Conclave che dovrà eleggere il nuovo Papa, monsignor Accrocca ha detto di augurarsi che i cardinali siano docili alla voce dello Spirito Santo nel momento della scelta che andranno a fare.
Siete voi tutti la testimonianza viva ed indubitabile che la gente a Francesco gli ha voluto bene al di là delle polemiche che sono poi state spazzate via dalle masse.
Papa Francesco era un uomo con cui si poteva parlare.
Poi l'arcivescovo ha annunciato che egli non potrà essere al funerale del Papa perché dovrà recarsi a Firenze dove sarà ordinato sacerdote un giovane che lui aveva seguito a Latina, dove era parroco, sin dall'inizio.
Lo considero questo un segno per Francesco.
Le parti salienti della Santa Messa sono state sottolineate dal Coro dell'Unità Pastorale "San Filippo Neri" diretto da Daniela Polito con l'organista Davide Gagliardi.
Poi ancora un annuncio. La cerimonia del "Certamen" al Centro "La Pace" è ovviamente nuovamente spostata all'ultima settimana di maggio e si terrà in memoria anche di Papa Francesco.
Poi la conferma della visita che terranno domattina al Quirinale 10 vescovi, in rappresentanza di 6 regioni italiane.
Saremo dal presidente Mattarella, ha concluso Accrocca, a cui presenteremo la questione delle aree interne per metterla nel programma del Governo.
A mezzogiorno c'è questo incontro e vi chiedo di sostenerci con la preghiera.
Sarà con noi anche il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana che oramai ha assunto la questione delle aree interne come una questione di tutti i vescovi italiani.
comunicato n.170421
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