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Benevento, 17-04-2025 21:53 ____
Con la Messa in Coena Domini si giunge nel Triduo Pasquale mentre il suono della campane con la voce maestosa di quella del campanile entra in Duomo
Poi c'e' stato il silenzio nell'attesa del ritorno della loro voce con la Resurrezione di Gesu'. L'arcivescovo Accrocca ha effettuato la lavanda dei piedi a dodici ragazzi dell'Azione Cattolica proprio come fece Gesu' trasformandosi in servo. Ai genitori il presule ha chiesto di insegnare ai propri figli anche i lavori domestici. E' un investimento che fate su di loro altrimenti saranno guidati solo dall'egoismo
Nostro servizio
  

Quella di stasera in Cattedrale, è stata la Messa in Coena Domini con la quale Gesù istituì l'Eucarestia, ha detto mons. Felice Accrocca all'inizio della funzione religiosa con la quale si è entrati nel Triduo Pasquale,  mentre dall'esterno il suono delle campane inondava l'intero Duomo.
Campane a distesa e tra queste c'era anche la voce maestosa, così l'ha definita mons. Accrocca, di quella più grande collocata alla sommità del campanile.
Tutto questo non è avvenuto nelle altre Messe.
Poi con il passare dei minuti il suono festoso è andato spegnendosi fino a terminare.
Da questo momento le campane non suoneranno più. Riprenderanno a far sentire la propria voce con la Resurrezione di Gesù e con la celebrazione della Pasqua.
Gli altari da stasera verranno spogliati, le Croci coperte e tutto questo perché la Chiesa resta senza lo sposo quando Gesù viene catturato in un giardino.
Questi giorni ci ricordano anche, ha proseguito l'arcivescovo, quanto Gesù ci ha voluto bene ed anche quando durante l'ultima cena lavò i piedi ai suoi apostoli.
All'epoca le strade non erano asfaltate, non si camminava con le scarpe ma solo con dei sandali ed allora il padrone quando tornava a casa aveva bisogno di lavare i piedi dalla polvere accumulata. A questo provvedevano gli schiavi.
Gesù fa proprio questo gesto, quello della lavanda dei piedi e diventa un servo.
A questo punto l'arcivescovo si è rivolto ai tanti bambini presenti in Cattedrale chiedendo loro quante volte sono tentati di farsi servire dai genitori?
Lasciate tutto in disordine con l'intento che poi passerà mamma o papà a mettere tutto in ordine.
Noi non possiamo perché stiamo giocando... è la vostra risposta.
E dunque vi comportereste come il padrone ma Gesù non lo era.
Ed invece, ha detto l'arcivescovo stavolta rivolto ai genitori, insegnate loro a fare anche i lavori domestici, a lavare i piatti e poi ad asciugarli.
E' un investimento che fate su di loro, sui vostri figli, altrimenti saranno guidati solo dall'egoismo e quando si sono abituati a farsi servire, non si renderanno disponibili nemmeno per gli altri.
Il corpo di Cristo non va calpestato ma io lo faccio tutte le volte che schiaccio un altro, ha detto l'arcivescovo invitando alla riflessione.
In quel momento mi metto sotto i piedi il corpo del Signore.
Gesù ci ha dato l'esempio e ci ha detto di fare come lui.
Le chiacchiere non servono a nessuno, occorrono i fatti.
In un tempo in cui si è creduto nella forza del diritto ora siamo al diritto della forza ed è il tradimento del Vangelo e dell'umanità.
Il Signore ci aiuti a tenere unito il corpo, quello stesso corpo del Cristo che ora è qui sull'altare e che la guerra frantumò con le sue bombe alleate del 1943.
Non continuiamo a spezzare quel Cristo, ha concluso l'arcivescovo.
Possa l'amore di Dio fare di tutti noi una cosa sola.
Ultimata l'Omelia c'è stata la cerimonia della lavanda dei piedi.
L'ha praticata l'arcivescovo a 12 ragazzi dell'Azione Cattolica dell'Unità Pastorale "San Filippo Neri" di cui è parroco don Marco Capaldo, 12 ragazzi, come i dodici apostoli.
Ultimata la Messa l'arcivescovo si è spostato per la reposizione del Santissimo Sacramento nel tabernacolo, nella cappella del Redentore, dove si è fermato a pregare in adorazione (nelle ultime due foto in basso).
Al termine non c'è stata la benedizione.
Domani si prosegue con la Messa della Passione del Signore che avrà inizio sempre alle 19.00. Subito dopo ci sarà la processione di Gesù morto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

comunicato n.170340




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