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Benevento, 17-04-2025 15:41 ____
All'Istituto Penale Minorile occorre avere piu' luoghi che dal punto di vista igienico-sanitario siano dignitosi e salubri per gli stessi ragazzi
Di recente nell'Istituto ci sono stati casi di scabbia. Mi auguro che la direzione sanitaria dell'Asl, a cui scrivero' domani, faccia interventi di prevenzione e di sanificazione, afferma il garante delle persone private della liberta' personale, Samuele Ciambriello
Redazione
  

Il garante campano delle persone private della libertà personale, Samuele Ciambriello, con le volontarie del suo staff, si è recato all'Istituto Penale per Minorenni di Airola (foto) dove è stato accolto dal direttore del carcere, Eleonora Cinque.
Nel teatro dell'istituto, c'è stata la testimonianza di Sonia Fusco mamma di Fernanda, un'adolescente vittima di violenza stradale.
Si è aperto un dialogo con i ragazzi presenti, animato dal garante, sui temi della responsabilità individuale, dei diritti di ciascuno ma anche sulla responsabilità della società rispetto a coloro che vivono "una precarietà affettiva, economica e culturale", così il garante nell’introdurre i lavori; ha poi comunicato loro per aiutare la riflessione i dati del 2024 sui reati minorili in Campania: "38 minori accusati di tentato omicidio, 6 di omicidio consumato e 4 di tentato omicidio stradale".
Subito dopo la discussione, si è esibito un giovane attore romano, Federico Anastasia, che ha coinvolto i presenti in uno spettacolo di stand-up comedy.
Il pranzo pasquale è stato offerto dal garante e dalle volontarie del suo staff: un piatto salato (formaggi, salame, ricotta salata, olive, uova sode, un gustoso tortano, prosciutto), prima di un delizioso primo piatto con frutti di mare.
In chiusura per tutti pastiere e colombe pasquali.
Nel carcere di Airola oggi c'erano 28 giovani detenuti, di questi 3 svolgono un lavoro all’esterno del carcere.
All'uscita, il garante Ciambriello ha dichiarato: "Occorre accelerare dei lavori di ristrutturazione dell’Istituto, occorre avere più luoghi che dal punto di vista igienico-sanitario siano dignitosi e salubri per gli stessi ragazzi.
Di recente nell'Istituto ci sono stati casi di scabbia. Mi auguro che la direzione sanitaria dell'Asl, a cui scriverò domani, faccia interventi di prevenzione e di sanificazione.
Quando ascolto le loro storie, quando mi parlano delle loro famiglie e del loro vissuto avverto che già dalla loro nascita non hanno vissuto diritti, occasioni di crescita, di formazione e di educazione uguali a quelli della maggioranza dei ragazzi e degli adolescenti.
Ogni anno in Campania sono più di sei mila i minori che vengono fermati, denunciati, messi alla prova, affidati ai genitori, mandati nelle comunità e per reati più gravi mandati negli istituti minorili della Campania.
Può solo la custodia essere la risposta?
Mentre c'è la custodia, perché non c'è l'accudimento, non ci sono progetti di responsabilizzazione degli stessi, di crescita culturale e formativa? Perché non aumentano le figure sociali e professionali di ascolto e di sostengo?
Nella mattinata di mercoledì 23 aprile, in Consiglio regionale la mia relazione annuale sul 2024 sarà centrata molto sui minori a rischio, sui loro anche gravi reati, su questi adolescenti a metà e con la morte nel cuore".

comunicato n.170336




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