La pace deve essere difesa da tutti perche' la guerra atomica farebbe morire tutti, invoca Piero Mancini
Contro la Cina, Trump ha scatenato una guerra commerciale senza precedenti e molto pericolosa. Perfino nei campi piu' avanzati come l'Intelligenza Artificiale e in quello militare il primato degli Usa e' conteso
Redazione
La pace per tutti deve essere difesa da tutti, è il titolo della riflessione inviataci da Piero Mancini (foto).
"Caro direttore - scrive Piero Mancini (foto), negli anni Settanta ho militato in un Movimento che aveva come punto di riferimento politico anche la Cina di Mao Tse-tung.
Per questo, conosco bene la storia bimillenaria di quel popolo.
Ricordo che in quegli anni il senatore democristiano Alfonso Tanga, che già abitava in città, grande esperto di agricoltura, fu a capo di una delegazione, composta da deputati e senatori, che si recò in Cina per capire come l’agricoltura, considerata molto arretrata, fosse capace di sfamare più di un miliardo di persone.
Dopo la morte di Mao, 1976, si scatenò una dura lotta per la conquista del potere che durò alcuni mesi.
Perfino l'ultima moglie di Mao, Jiang Qing, alto dirigente del partito e i suoi più fidati amici furono incarcerati su ordine di Deng Xiaoping che aveva guidato il colpo di Stato.
Deng iniziò l'introduzione del modello capitalista per far diventare la Cina una grande potenza economica e leader mondiale.
Per questo, coniò due famosi slogan per indicare il nuovo obiettivo: "Non importa il colore del gatto l'importante è che prenda il topo" e "Nascondi le tue capacità, aspetta il tuo tempo".
Una linea strategica che i suoi successori non hanno mai tradito.
Per questo, contro la Cina, Trump ha scatenato una guerra commerciale senza precedenti e molto pericolosa.
Perfino nei campi più avanzati come l'Intelligenza Artificiale (Ia) e in quello militare il primato degli Usa è conteso.
Ciò è visto come un pericolo grande e immediato dalle élite economiche, politiche e, soprattutto, militari, statunitensi che non accettano che altri ottengano primati in alcun campo.
La Cina possiede solo 350 testate nucleari, rispetto alle 5.550 degli Usa, ma ha fatto passi enormi tanto che il Pentagono, nel 2018, li registrava con grande preoccupazione e allarme.
Il 17 agosto di quell'anno il "Corriere della Sera" ha pubblicato l’articolo: "Il Pentagono: la Cina ha bombardieri capaci di trasportare armi nucleari. Aumentata la portata offensiva grazie a bombardieri strategici in grado di portare testate atomiche e a colpire in profondità il nemico".
E' recente la notizia che il caccia cinese J-36 capace delle stesse performance del famoso caccia Usa F-35, consuma la metà di carburante.
La grande crescita economica e tecnologica ha inciso anche sulle alleanze fra le nazioni: perfino il Giappone, da sempre storico nemico principale, oggi ha rapporti eccellenti con la Cina.
In tutto l'Oriente, i cinesi sono considerati un autorevole, serio, sicuro e credibile punto di riferimento.
Ciò anche per i discutibili atteggiamenti, arbitrio e ricatti, di Trump.
A cui, in Oriente, viene impietosamente accostato un famoso proverbio: Se un claun entra in una reggia non diventa re, la reggia invece diventa un circo.
Gli Usa sono diventati un grave pericolo perché destabilizzano, non solo economicamente, tutti gli aspetti della civile convivenza.
Sulla mancata vendita dei porti del Canale di Panama al fondo Usa BlackRock, imposta e gradita a Trump, di cui ho già scritto, si registrano gravissime iniziative degli americani.
I media italiani hanno nascosto che Trump ha dichiarato: "Abbiamo dislocato molte truppe a Panama e occupato alcune aree che prima non avevamo. Stiamo procedendo alla riconquista del Canale. La Cina ha avuto troppa influenza".
E', quindi, diventato reale il pericolo che la contrapposizione per l’egemonia e la leadership mondiale, sempre più dura, possa sfociare in una distruttiva guerra.
Per questo la pace deve essere difesa da tutti, perché la guerra atomica farebbe morire tutti.
P.s. Per conoscere a fondo la Cina odierna, consiglio la lettura del libro: "La Cina è già qui. Perché è urgente capire come pensa il Dragone", scritto dalla sinologa Giada Massetti nel 2022.
Se non si ha il tempo necessario per leggere il libro è possibile leggere l’esaustiva intervista, venti minuti, alla Massetti pubblicata dalla rivista Pandora.
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