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Benevento, 13-04-2025 21:49 ____
Calcio, Serie C: Toh chi si rivede, il Benevento. La Strega espugna Cerignola e torna al successo che mancava da gennaio scorso
Finalmente si e' rivista quella squadra che tanto bene aveva fatto nel girone d'andata e che faceva immaginare ben altri traguardi. Nonostante tutto i tifosi presenti allo Stadio vanno via prima della fine dell'incontro esponendo un eloquente striscione. Auteri: Sono contento, spero sia un nuovo inizio
di Luca Pietronigro
  

Audace Cerignola (3-5-2): Greco; Romano, Gonnelli, Ligi; Russo (53' Cuppone), Tascone, Capomaggio (68' Bianchini), Sainz-Maza (53' Mc Jannet), Volpe (68' Nicolao); D'Andrea (53' Achik), Salvemini. A disposizione (Saracco, Fares, Santarcangelo, Velasquez, Martinelli, Ianzano) Allenatore Giuseppe Raffaele

Benevento (4-2-3-1): Nunziante; Veltri (74' Oukhadda), Berra, Capellini, Simonetti; Prisco (90' Agazzi), Acampora (90' Starita); Lamesta, Pinato (69' Viviani), Manconi; Lanini (74' Perlingieri). A disposizione (Manfredini, Lucatelli, Tosca, Viscardi, Borello, Carfora) Allenatore Gaetano Auteri

Arbitro: Andrea Calzavara di Varese
Assistenti: Andrea Zezza di Ostia Lido e Glauco Zanellati di Seregno
IV Uomo: Fabio Rosario Luongo di Frattamaggiore
Reti: 16' Pinato, 41' Manconi, 60' Capomaggio, 66' Lanini, 71' Lamesta, 75' Cuppone
Ammoniti: Capomaggio, Sainz Maza, Romano (C); Simonetti, Capellini, Viviani, Manconi (B)
Ammonizione allenatori: Raffaele (C)
Angoli: 6-3
Recupero: 2' pt; 6' st.

E' tornato alla vittoria il Benevento Calcio e lo ha fatto nel modo più clamoroso sbancando per 4-2 il "Domenico Monterisi" di Cerignola con l'Audace che ha detto addio ad ogni sogno di promozione diretta in Serie B.
Il contemporaneo successo dell'Avellino sul Monopoli ha chiuso, di fatto, tutti i giochi con la formazione biancoverde che deve raccogliere un solo punto per poter dare inizio ai festeggiamenti.
Senza dubbio per i ragazzi di Gaetano Auteri è stata la migliore prestazione di questo sciagurato 2025 dove, dopo la rimonta casalinga contro il Catania, si sono buttati giù solo bocconi amari con la squadra che progressivamente è scesa sempre più in classifica fino a raggiungere addirittura l'ottavo posto a poche ore dalla partita di questa sera.
Finalmente si è rivista quella Strega che tanto bene aveva fatto nel girone d'andata e che faceva immaginare ben altri traguardi e questo ha alimentato ancora di più il rammarico e la rabbia della piazza che non le ha mandate a dire ai propri calciatori con i 161 i sostenitori giallorossi presenti in Puglia che, nonostante la vittoria, hanno abbandonato anzitempo il settore loro riservato, esponendo uno striscione eloquente con la scritta: "Il nostro silenzio vale più di mille parole".
Il rammarico c'è e va capito, la promozione sempre più vicina dei lupi irpini non ha certo aiutato, ma secondo noi non è questo il modo per stare vicino alla squadra.
Non sappiamo se questa sera abbiamo assistito alla rinascita o resurrezione, vista anche la giornata che coincide con la Domenica delle Palme, del Benevento ma non gioire della vittoria è forse anche peggio di una sconfitta.
Parliamo di una situazione da analizzare e da chiarire in fretta poiché la spaccatura tra una parte del tifo e la squadra è ben evidente e questo gesto, al pari di alcuni commenti post gara, altro non fa che confermare il tutto.
Non è questo il clima con cui ci si deve approcciare ai play-off che, come si è sempre detto, sono un campionato a parte dove a vincere non sempre è il più forte ma chi ci arriva meglio, più carico e con le motivazioni giuste.
I ragazzi di Gaetano Auteri hanno dimostrato di avere avuto voglia di riavviare il motore della macchina, le prossime partite diranno se il guasto è stato definitivamente risolto oppure no, ma è importante che si remi tutti dalla stessa parte senza pensare ai risultati delle altre squadre ed a quello che poteva essere e non è stato anche perché dividendosi ed augurandosi, addirittura, la sconfitta non si va da nessuna parte.
L'obiettivo è cercare di vincere le prossime due partite che il calendario offre, in casa con il Trapani e poi in trasferta a Giugliano, per ottenere la migliore posizione nella griglia play-off, partendo dal sesto posto che la Strega ora occupa.
Venendo alla cronaca, Gaetano Auteri, come si pensava alla vigilia, torna al 4-2-3-1 ma non manca di sorprendere.
La prima novità c'è in difesa dove Veltri viene preferito ad Oukhadda sull'out destro con Berra e Capellini al centro e Simonetti a sinistra.
A centrocampo, senza lo squalificato Talia, ci sono Prisco ed Acampora, con Lamesta, Pinato e Manconi dietro la punta che è Lanini che supera il ballottaggio con Perligieri e Starita.
Nel Cerignola, senza Visentin e Coccia appiedati dal giudice sportivo, e con Martinelli non al meglio, Raffaele, nel suo 3-5-2 in difesa, sceglie Romano, Gonelli e Ligi.
Russo e Volpe sono gli esterni del centrocampo a cinque con Tascone e Sainz-Maza ad affiancare Capomaggio in mezzo.
In avanti c'è D'Andrea al fianco di Salvemini.
L'approccio alla partita del Benevento è diverso rispetto agli incontri delle scorse settimane e lo si vede da subito.
Al 14' la prima emozione la regalano proprio i sanniti con Lanini che serve Manconi con la conclusione dell'ex Modena che finisce sopra la traversa.
Due minuti dopo la Strega passa in vantaggio con Acampora che verticalizza per Pinato il quale raccoglie la sfera, si gira e di sinistro batte Greco.
Ospiti vicini al raddoppio con il diagonale di Lamesta che viene respinto in due tempi dall'estremo difensore di casa con la difesa che allontana la minaccia.
Sempre Benevento pericoloso con Lanini che dalla sinistra avanza con il suo tiro che viene respinto ancora da Greco in uscita.
Tramortito, il Cerignola solo al 23' si fa vedere dalle parti di Nunziante con una conclusione dalla distanza di Volpe che viene bloccata in due tempi.
Al 34' una ripartenza della Strega vede Lamesta dalla sinistra trovare Lanini che controlla il pallone ed impegna il portiere locale che respinge di piede.
Per gli ofantini è sempre Volpe il più pericoloso con l'esterno che sulla sinistra semina il panico e fa partire un tiro che viene respinto da Nunziante con il pallone che sbatte poi sui piedi di Prisco e poi finisce in corner.
Quindi è Tascone a marcare il cartellino con una conclusione che finisce di poco sul fondo.
Prima della fine della frazione, al 41', è però il Benevento a trovare il raddoppio con Pinato che verticalizza per l'accorrente Manconi che giunge tutto solo davanti a Greco ed insacca.
La ripresa vede il Cerignola provare a riaprire l'incontro con l'argentino Capomaggio che entra in area e fa partire un tiro angolato su cui è attento Nunziante che mette in corner.
Raffaele opera i primi cambi inserendo Mc Jannet, Achik e Cuppone per Sainz Maza, D'Andrea e Russo e le scelte lo premiano perché la squadra trova poco dopo la rete con cui accorcia le distanza con Capomaggio il quale elude l'intervendo di Prisco e fa partire una conclusione dal limite dell'area che trova Nunziante immobile che non accenna nemmeno a tuffarsi.
Il Benevento non si perde d'animo e poco dopo cala il tris con Pinato che dalla sinistra serve Lamesta il cui tiro è respinto da Greco ma sulla respinta è pronto Lanini a realizzare il tap-in vincente.
Capomaggio e Volpe lasciano il campo per fare spazio a Nicolao e Bianchini nel Cerignola mentre nel Benevento c'è Viviani per Pinato.
Al 26' la Strega realizza anche la quarta rete di giornata con Lamesta che riceve il pallone da Simonetti e di sinistro batte Greco.
Perlingieri e Oukhadda entrano per Lanini e Veltri nel Benevento ma alla mezz'ora sono i pugliesi a trovare la via del gol con Cuppone che, al termine di una triangolazione con Salvemini, batte un ancora non attente Nunziante, unica nota dolente della giornata.
La gara, di fatto, termina qui da segnalare solo gli ultimi cambi con Agazzi e Starita che prendono il posto di Prisco ed Acampora e il tiro, in pieno recupero, di Viviani su cui è attento Greco.

Le voci dagli spogliatoi

Gaetano Auteri, allenatore Benevento
"La prestazione offerta ci dà un po' di sollievo. Penso che sia un buon viatico in vista del futuro.
La gara l'avevamo preparata proprio in questo modo dove era fondamentale rimanere compatti con i reparti.
Siamo andati molto bene in attacco, anche per quanto riguarda la riaggressione, mentre dietro abbiamo ripreso alcuni discorsi legati agli allineamenti difensivi.
Quando si cambia allenatore, cambiano alcuni criteri ed è per questo che in settimana ci siamo focalizzati sul giocare di reparto.
Berra e Capellini hanno fatto una partita strepitosa, bene anche Veltri e Simonetti che può far bene quel ruolo.
Sono contento, spero sia un nuovo inizio.
Per raggiungere un obiettivo importante ed ottenere il miglior piazzamento possibile nella griglia play-off dobbiamo avere questo spirito anche perché abbiamo bisogno di tutti.
E' questo il tenore dei colloqui individuali effettuati in settimana.
Questo è un gruppo che dal punto di vista del lavoro sta bene e le mie sollecitazioni sono sempre importanti, a volte possono sembrare eccessive ma le risposte sono state buone.
Acampora, rispetto alla sfida con l'Avellino è stato più presente in fase di copertura.
Con lui ho parlato molto in questi giorni.
E' un ragazzo perbene, può interpretare tanti ruoli ed oggi è stato rapido e risoluto nella gestione del pallone ed è stato bravo sotto il profilo dell'interdizione.
E' questa la strada giusta, dobbiamo provare a ottenere il massimo dalle due partite che ci restano da giocare.
Se ci riusciremo, finiremo quinti, che per come si erano messe le cose, non è un piazzamento da buttare, anzi può aprirci prospettive diverse".

Giuseppe Raffaele, allenatore Audace Cerignola
"Abbiamo commesso tanti errori e, contro una squadra forte come il Benevento, li paghi.
Abbiamo lasciato troppi spazi e loro sono stati bravi ad approfittarne.
Nella ripresa, sotto di due reti, ci abbiamo provato con tutte le nostre forze, riuscendo anche a segnare con Capomaggio ma poi ci siamo ulteriormente sbilanciati perché abbiamo messo due quinti offensivi ed è arrivato il 3-1 loro che ha di fatto chiuso la partita.
Questa sconfitta potrà essere salutare in ottica play-off, dovrà servirci da lezione.
La squadra sa come siamo arrivati fino a questo punto, dobbiamo capire che la nostra forza è quella e dobbiamo spingere al massimo per ottenere ciò che vogliamo.
Ora abbiamo due partite per ottenere il massimo possibile e prepararci al meglio per i play-off.
Troviamo il lato positivo perché questa sconfitta ci toglie dalla testa altri pensieri".

  

  

comunicato n.170242




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