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Benevento, 13-04-2025 14:17 ____
Assumiamoci le nostre responsabilita' e non scappiamo da esse attribuendole sempre agli altri e mai a noi stessi
E' quanto ha detto l'arcivescovo Felice Accrocca nella breve Omelia della messa della Domenica delle Palme caratterizzata dal Vangelo piu' lungo dell'anno liturgico. Un pensiero e' stato rivolto ai bimbi di Gaza invocando la edificazione della pace. Ad attendere la processione anche un nutrito gruppo di allievi dell'Istituto Comprensivo "Alighieri-Rodari-Spalatro" di Vieste giunti a Benevento per una visita alla citta'
Nostro servizio
  

Molto partecipata, nonostante la Veglia di ieri sera a cui parimenti in tanti hanno preso parte, la celebrazione della Domenica delle Palme che ha avuto inizio con la benedizione, da parte dell'arcivescovo monsognor Felice Accrocca, dei rametti di olivo a piazza Santa Sofia.
Quindi i fedeli, con il loro pastore, hanno attraversato tutto il corso Garibaldi fino ad arrivare al Duomo dove si è svolta poi la Santa Messa quella con il Vangelo più lungo di tutto l'anno liturgico che descrive, con l'evangelista Luca, gli ultimi giorni di vita di Gesù fino alla morte sulla Croce.
Ad attendere la processione anche un nutrito gruppo di allievi dell'Istituto Comprensivo "Alighieri-Rodari-Spalatro" di Vieste (nelle prima quattro foto in basso) giunti a Benevento nel giorno della Domenica delle Palme per una visita alla città.
Sull'altare, così come nelle prime file di una parte della Cattedrale, hanno preso posto i giovanissimi dell'Azione Cattolica che hanno seguito la celebrazione liturgica con molta attenzione e rispetto.
L'arcivescovo, dopo il lungo Vangelo, si è rivolto ai fedeli e sopratutto ai più giovani, descrivendo la scena della crocifissione che vede Gesù al centro ed i due malfattori a destra ed a sinistra.
E qui succede ciò che accade anche nelle nostre case, ha detto il vescovo, e cioè le accuse a vicenda rispetto ad un determinato fatto non buono.
E' stato lui, non sono stato io...
Succede tra voi ragazzi ma anche tra noi adulti dove registriamo anche di peggio. Le responsabilità le attribuiamo sempre ad altri.
Uno dei due ladroni dice però a Gesù che la colpa di quella sua meritata punizione è, tutta sua.
Proprio per questa sua ammissione, ha detto mons. Accocca, è salito al Cielo assieme a Gesù dopo averglielo chiesto.
Ed io, ha concluso l'arcivesovo la sua Omelia che è stata brevissima proprio in ragione del fatto che è stato già lungo il Vangelo, ed io so assumermi le mie responsabilità?
A questa domanda hanno fatto seguito pochi secondi di riflessione personale.
Al termine della celebrazione, monsignor Accrocca ha chiesto di pregare affinché le guerre finiscano.
Ha pensato ai bambini di Gaza ed ha sottolineato che occorre edificare la pace.
Poi ha concluso dicendo che con oggi comincia la liturgia delle celebrazioni della Settimana Santa ed ha rinnovato l'invito ai tanti fedeli presenti in Cattedrale ad essere nuovamente tutti partecipi mercoledì prossimo 16 aprile, alle 19.00, nel Duomo, dove è prevista la Messa del Crisma con la benedizione degli oli santi.
E' la Messa caratterizzante l'intera comunità diocesana, ha concluso l'arcivescovo.
Verso il finire della Messa, i cui momenti più significativi sono stati sottolineati dal Coro dell'Unità Pastorale "San Filippo Neri" (nelle ultime quattro foto in basso), degli scout hanno sistemato sul tabellone del tracciato delle celebrazioni quaresimali, "Per un più di vita. Pasqua", gli adesivi della penultima tappa.

Le foto sono di Antonio Caporaso

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

    

comunicato n.170239




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