Portale multimediale d'informazione di Gazzetta di Benevento

 

stampa

letto 1174 volte

Benevento, 11-04-2025 14:06 ____
Un largo pezzo di storia del nostro territorio, il Sannio, e' contenuto nelle pagine del volume di Antonio Coletta e Roberto Costanzo
Si intitola "50 anni di Democrazia Cristiana nel Sannio" e sara' presentato il prossimo 5 maggio al Teatro Comunale "Collegio de la Salle". Oggi in tipografia e' stata consegnata la copia fresca di stampa ai giornalisti
Nostro servizio
  

Un largo pezzo di storia del nostro territorio, il Sannio, è contenuto nelle 371 pagine del volume di Antonio Coletta e Roberto Costanzo dal titolo "50 anni di Democrazia Cristiana nel Sannio".
Non è da considerare una notizia in sé, quella di raccontare l'avanzare del tempo attraverso la Dc, visto che questo partito effettivamente è stato dominatore egemone nel Sannio dal Dopoguerra e fino al giorno in cui la magistratura decise che, assieme ad altri partiti, che non fosse quello comunista, dovesse morire (1994).
Nel 1973 ci fu un motto della Democrazia Cristiana, poi ripetuto anche sulla tessera di partito, che recitava: 30 anni di libertà. Alcuni buoni altri meno buoni ma tutti nella libertà, che ben riassumeva, senza troppi fronzoli e parole, la forza e l'incidenza avuta da questo partito, come nessun altro, nella vita del Paese.
Nel Sannio esso assunse un ruolo egemone anche grazie a gruppi dirigenti che seppero porsi in linea con le aspirazioni e le esigenze della gente al punto che i più cattivi dell'epoca ammettevano: La Dc mangia, ma fa mangiare...
Ovviamente non è facile ripercorrere un tratto di strada così lungo senza farsi prendere la mano dal ricordo, che spesso ci giunge all'oggi anche "modificato" secondo i nostri desiderata, dal sentimento, dalla stima magari per amici di cordata che non ci sono più.
Ma qui la fortuna di questo libro è che esso è stato scritto da Roberto Costanzo, un giovanottino che nel 1949 era già sotto il Palazzo del Governo al corso Garibaldi ad ascoltare le parole di Alcide De Gasperi, un testimone dunque che non scrive cose che gli altri gli hanno detto e raccontato, che si è avvalso della collaborazione di Antonio Coletta che di idee politiche era all'estremo opposto delle sue classificandosi come un convinto comunista.
Poi, la storia è un racconto, è vero, certamente influenzabile da tanti elementi esterni, ma in questo volume i fatti non sono traditi o travisati e sono anche sostenuti da tabelle di numeri che non sono opinabili.
Il testo, edizioni "Realtà Sannita", è stato stampato da Grafiche Iuorio ed è veramente un bel vedere per quanto attiene l'aspetto tipografico e la qualità della carta adoperata.
Corpo di stampa adatto ad un lettore anche senza che inforchi necessariamente gli occhiali e dunque comodo, arioso nella composizione della pagina. Insomma una impostazione gradevole e corretta.
Il volume, innovando la tradizione che vuole che il libro venga presentato nel corso di una canonica riunione con tanto di saluti istituzionali (ahinoi!) e di relatori, è stato consegnato stamane, fresco di stampa come si suol dire, all'interno della tipografia che lo ha stampato, solo ai giornalisti.
Ha voluto così Roberto Costanzo  che non smette mai di stupire nei suoi atteggiamenti innovativi.
Altro che i giovanotti contemporanei...
Costanzo, peraltro, è il decano dei giornalisti sanniti (quello con più anni di iscrizione all'Ordine) e dunque non deve meravigliare questa sua attenzione nei confronti di una categoria che gli appartiene.
Quello che ha fatto Costanzo è ciò che fa sempre "Realtà Sannita", l'unica casa editrice ad essere attenta alle esigenze degli operatori dell'informazione ai quali consegna, appena li vede giungere, una copia del librio di cui si sta per discutere durante la presentazione.
Non lo fa nessuno e noi a ripetere che al giornalista deve essere consegnato il libro, gratuitamente e ci mancherebbe pure, in quanto strumento di lavoro utile alla recensione dell'evento.
Voce inascoltata la nostra e spallucce ripetute da parte degli organizzatori, dell'editore, dell'autore.
Noi demordiamo perché anche questo è rispetto.
"Realtà Sannita" è ad un altro livello, e questo va detto e ribadito.
C'è la storia della Democrazia Cristiana sannita in questo volume, e dunque di un territorio, un partito che ancora oggi non è stato dimenticato, tutt'altro.
Spesso, sopratutto nei momenti difficili, anche rappresentanti istituzionali, sono portati a dire: Quando c'era la Dc questo non succedeva ed era tutt'altra cosa, in positivo ovviamente.
E' vero che si è proponensi ad esaltare nel ricordo i tempi passati, ma qualche motivo concreto pure ci dovrà essere se si riconosce così platealmente l'azione di una organizzazione di popolo o è solo un effetto nostalgico, abbiamo chiesto a Costanzo?
Io dico che in ogni tempo c'è il bello ed il brutto, ci ha risposto Costanzo nella breve chiacchierata che abbiamo fatto tra un torroncino, una fetta di pastiera ed una pizza piena rigorosamente tutto giunto da San Marco dei Cavoti, il suo paese natale.
E quindi come all'epoca della Dc c'erano quelli che operavano bene e quelli che operavano male, così oggi non è vero che si opera solo male. Come democristiano centrista degasperiano, sono portato a dire che, intanto bisogna avere fiducia nel presente ed anche guardare bene al futuro.
La Democrazia Cristiana a Benevento ha avuto la fortuna o l'occasione o la capacità, di governare questa provincia per 50 anni.
E' stata in maggioranza a partire dal 1952 in poi.
Ha governato?
Questo non lo posso dire io, ha detto ancora Costanzo.
Nel libro diciamo delle cose, ricordiamo dei tempi, ma nessuno pensi che in questo libro facciamo la difesa o l'esaltazione.della Dc (che peraltro non ne ha bisogno ndr).
Questo volume è scritto a 4 mani.
Due di queste sono di un comunista militante, Antonio Coletta, che è state un giovane militante di estrema sinistra ed è stato lui che ha avuto l'idea di scrivere la storia delle Democrazia Cristiana di Benevento.
Lui è venuto da me a conoscermi e mi ha proposto di scrivere a quattro mani questo testo.
Ci abbiamo impiegato circa due anni, ci siamo visti intorno ad un tavolo per 100 volte ed abbiamo parlato e scritto assieme.
Il libro non l'ho scritto io  e neanche lui. Lo abbiamo scritto assieme.
Le generazioni che hanno vissuto quei tempi ritiene che ci si possano ritrovare in questo testo, lo troveranno corrispondente abbiamo infine chiesto a Costanzo?
Come faccio a dirlo, ci ha risposto?
Con tutto il rispetto per i miei coetanei e per quelli che vengono subito nella seconda generazione dopo la mia, gli auguro che questo libro sia letto attentamente ed anche da chi non ha vissuto e non ha conosciuto la Dc per capire cosa erano quei tempi e come in quei tempi i cattolici democratici cercarono di fare politica.
Sin qui Roberto Costanzo.
Il volume sarà presentato lunedì 5 maggio nel Teatro Comunale del "Collegio de la Salle".
Ci saranno i protagonisti di questo lungo percorso storiografico: Roberto Costanzo, Giovanni Zarro e Clemente Mastella, i due giovani parlamentari dell'epoca (eletti entrambi per la prima volta al Parlamento nel 1976) ed a cui Costanzo, nel 1979, da segretario provinciale della Dc, tirò le orecchie in maniera decisa per il forte antagonismo che li caratterizzava e che certamente non faceva bene all'immagine del partito...
Ma questo lo racconterà lui, Costanzo, certamente.

 

 

 

                          

comunicato n.170200




Società Editoriale "Maloeis" - Gazzetta di Benevento - via Erik Mutarelli, 28 - 82100 Benevento - tel. e fax 0824 40100
email info@gazzettabenevento.it - partita Iva 01051510624
Pagine visitate 672607692 / Informativa Privacy