Incalzato il sindaco e la maggioranza in merito alla perimetrazione del nascente Parco Nazionale del Matese
L'azione e' stata posta in essere dai consiglieri comunali d'opposizione di "Cerreto Riparte"
Redazione
I consiglieri comunali d'opposizione di "Cerreto Riparte", Vincenzo Di Lauro, Remo Meglio, Vincenzo Borzaro, Giuseppe D'Agostino, hanno inviato una nota congiunta con il Comitato cerretese "No Parco del Matese" con cui ha incalzato il sindaco e la maggioranza in merito alla perimetrazione del nascente Parco Nazionale del Matese.
"Insieme al costituito Comitato cerretese contro il Parco del Matese - si legge - abbiamo inviato al Ministero dell'Ambiente, con il quale abbiamo avviato un'interlocuzione, la nostra proposta di perimetrazione del territorio cerretese nel Parco.
La proposta congiunta con il Comitato, trasmessa al Ministero via Pec, prevede l'inserimento esclusivo del solo centro storico di Cerreto all'interno della perimetrazione del nascente Parco.
Abbiamo ritenuto necessario avviare l'interlocuzione con il Ministero dell'Ambiente per evitare danni economici alla nostra comunità, al fine di salvaguardare le attività agricole, edilizie, zootecniche, venatorie che, ad oggi, purtroppo, non sarebbero escluse dal ricadere nella perimetrazione del Parco nazionale.
Abbiamo ritenuto indispensabile inviare la nostra proposta perché il sindaco Parente e la sua maggioranza, nonostante la nostra richiesta urgente ed aperta di Consiglio comunale presentata il 7 aprile scorso, non hanno mostrato sensibilità istituzionale sul tema; né il sindaco si è adoperato insieme al presidente del Consiglio Melotta per indire al più presto l'Assise cittadina, con l'obiettivo di deliberare per una perimetrazione del Parco compatibile con le esigenze delle categorie economiche presenti sul nostro territorio.
Abbiamo riscontrato una totale assenza istituzionale da parte della maggioranza che, purtroppo, amministra Cerreto, tant'è che, solo dopo le nostre sollecitazioni nell'ultimo Consiglio comunale del 24 marzo scorso, il sindaco ha iniziato a prendere coscienza della gravità della situazione, pur avendo ricevuto nota ministeriale già il 2 dicembre 2024.
I sindaci dell’area titernina e telesina ricadenti nel Parco, sono stati convocati in video-conferenza al Ministero dell'Ambiente per discutere proprio della perimetrazione del futuro Parco Nazionale e per fornire le osservazioni.
Il nostro auspicio è che il sindaco Parente appoggi la nostra proposta e si batta concretamente per il suo territorio, per i suoi cittadini, per le attività economiche cerretesi che, con l'avvento del Parco Nazionale, rischiano di avere ripercussioni e danni importanti.
Attendiamo fiduciosi che "qualcuno" informi i cittadini su quanto sta accadendo, in ogni caso, continueremo a farlo noi".
comunicato n.170193
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