Portale multimediale d'informazione di Gazzetta di Benevento

 

stampa

letto 1363 volte

Benevento, 08-04-2025 15:13 ____
Bisogna essere detentore di una buona dose di cinismo per fingere di ignorare tutto cio' che i malcapitati pazienti sono costretti a vivere
De Luca, con il suo incarnato tono, specchio di un'arroganza politica caratteriale, si e' lasciato andare a valutazioni che anche per i comuni mortali sprovveduti, non possono di certo passare inosservate. Per lui, qui da noi, tutto procede nel migliore dei modi e la sanita' a Benevento debba essere presa a modello. E' incredibile! commenta piccato Peppino De Lorenzo
Nostro servizio
  

Peppino De Lorenzo, a qualche giorno di distanza dalla visita, qui da noi, del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca (nella foto è con il direttore generale Morgante nel corso della visita a Benevento), commenta l'incontro che lui, associandosi al giudizio di tanti, definisce un'offesa crudele alla quotidiana sofferenza umana.
"Stupore, amarezza, incredulità - scrive De Lorenzo - ho provato nell'ascoltare, attraverso la stampa scritta e parlata, quanto ha avuto il coraggio, perché nello specifico, di coraggio si è trattato, di profferire Vincenzo De Luca nel corso della sua recente visita all'Azienda Ospedaliera "San Pio".
Bisogna ammettere, senza ombra di dubbio, che bisogna essere detentore di una buona dose di cinismo per arrivare a tanto, ignorando, o meglio fingendo di ignorare, tutto ciò che i malcapitati pazienti sono costretti, ogni giorno, a subire per riuscire a praticare anche indagini importanti, quali, ad esempio, Tac o Risonanza Magnetica, molte volte rivelatrici di patologie gravi.
Ci sono, purtroppo, situazioni nella vita che l'esperienza, unita ad un briciolo di saggezza, dovrebbe, a ragione, imporre il silenzio. Invece, niente.
De Luca, con il suo incarnato tono, specchio di un'arroganza politica caratteriale, si è lasciato andare a valutazioni che, in ultima analisi, anche per i comuni mortali sprovveduti, non possono, di certo, passare inosservate.
Per lui, qui da noi, tutto procede nel migliore dei modi e la sanità a Benevento debba essere presa a modello. E' incredibile!
Non è affatto vero che giungere al Pronto Soccorso, ubicato a poca distanza dal luogo ove lui si esibiva, sancisca l'arrivo in una bolgia dantesca.
Prima di esternare questo mio breve e personale giudizio, mi si creda, ho indugiato qualche giorno in quanto quelle affermazioni, ancora oggi, mi risuonano, prepotentemente, nelle orecchie.
Il che mi provoca, fors'anche involontariamente, uno stato di profondo disagio, mentre dinanzi ai miei occhi sfilano le immagini di tanti pazienti, alcuni giovani, che, anche tra atroci sofferenze, combattono per la sopravvivenza.
I cittadini che hanno dimostrato tanto interesse nell'apprendere del probabile abuso da parte un giovane verso i cani, dovrebbero mostrare un interesse simile anche dinanzi alle problematiche della sanità e, pacificamente, porre in essere tutte le dimostrazioni possibili dopo avere ascoltato le bugie, così come le ha definite Francesco Maria Rubano, parlamentare del terrirorio, di De Luca.
Ed a Rubano, appunto, indipendentemente, dai nostri orientamenti politici, invito a prendere delle posizioni concrete. Noi saremo con lui.
Il presidente della Regione Campania, ad oggi, non era mai arrivato a tanto, rispondendo, addirittura con toni forti, ad una cittadina presente al suo soliloquio, cittadina che aveva avuto l'ardire di porre, sommessamente, una domanda.
Sì, soliloquio, in quanto non sono state ammesse neanche le domande dei giornalisti.
In queste ore, mi è tornata in mente la sera di tanti anni fa (alla sua prima candidatura a presidente della Regione) quando De Luca venne, in solitudine, nella nostra città. Tutti sostenevano Cozzolino.
Eravamo, veramente "Quattro amici al bar", come recita una vecchia canzone.
O meglio, al ristorante, ove, in ultimo, Luigi Bocchino, oggi segretario provinciale della Lega, in ultimo, pagò il conto.
De Luca, seduto accanto a me, apparve silenzioso, modesto, accondiscendente. Poi, vinte le primarie, non mi degnò neanche di un saluto.
Ora, ha raggiunto il fondo e voglio augurarmi che, tra qualche mese, sarà costretto a fare i bagagli.
Concludendo, mi sia concessa una ultima considerazione.
Infatti, a fare da cornice allo spettacolo di qualche giorno fa, vi era intorno a De Luca un gruppo di medici. Tutti ossequiosi, genuflessi, che pendevano dalle sue labbra.
Una cornice, quest'ultima, che si è dimostrata molto peggiore del personaggio del quadro.
Nel vedere questo spettacolo mi sono sentito fiero di avere combattuto, con tutte le forze, per una vita intera, pagandone, in ultimo, un prezzo altissimo.
Almeno la sera riesco a guardare negli occhi mio figlio ed i miei nipoti. A testa alta".

comunicato n.170114




Società Editoriale "Maloeis" - Gazzetta di Benevento - via Erik Mutarelli, 28 - 82100 Benevento - tel. e fax 0824 40100
email info@gazzettabenevento.it - partita Iva 01051510624
Pagine visitate 672599883 / Informativa Privacy