Il grande ingegnere ed architetto Pier Luigi Nervi ha firmato il possente capannone della Manifattura Tabacchi di via XXV Luglio
Il Comune ne vorrebbe fare un grande Auditorium ma il Demanio, proprietario, non libera al momento l'immobile che e' adibito a deposito. Il tecnico e' stato il progettista tra le altre opere anche della Sala nel Vaticano che porta il suo nome e della Stazione Termini a Roma. Benevento ha una sua opera che e' assolutamente da valorizzare
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Una manifestazione di interesse per il reperimento di strutture da adibire ad aule scolastiche dove accogliere gli allievi degli Istituti e plessi interessati da lavori di recupero, sarà diffusa nei prossimi giorni.
Gli Istituti interessati, anche se con tempi diversi, sono al momento la scuola "Nicola Sala" di via Marmorale e la storica scuola "Mazzini", ora plesso della "Pascoli", di piazza Risorgimento.
E' molto probabile che la ristrutturazione della "Mazzini", il cui finanziamento non ha i tempi di scadenza del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), abbia tempi più lunghi e cioè non sarà interessata da lavori nel prossimo anno scolastico 2025-2026 mentre sarà proprio questo l'anno scolastico in cui si interverrà sulla scuola "Sala", che dovrà essere abbattuta, e quindi si parte per tempo per recuperare nuovi ambienti da destinare ad aule.
In questa settimana andrà in giunta la proposta di deliberazione che darà la linea di indirizzo a questa manifestazione d'interesse.
Nel frattempo si sta ultimando la famosa variante che consentirà, finalmente, la ripresa dei lavori all'area liberata dalla struttura della scuola "Federico Torre". L'impresa si starebbe già orgnizzando per una ripresa "sprint" anche con un aumento della forza lavoro.
Prima di Pasqua la proposta progettuale dovrebbe già poter andare in Giunta ed avviare così l'iter che deve essere anche approvato dal Ministero finanziatore.
Riguardo i tempi c'è attesa per l'incontro che si terrà giovedì prossimo a Napoli con il ministro dell'Economia, Giorgetti o con suo delegato, per parlare, con tutti i Comuni della Campania, proprio delle scadenza del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Sembrerebbe che le situazioni critiche il Governo, per evitare definanziamenti europei dovrebbe spostarle sul Fondo Coesione.
Le opere di Benevento, però, non sembra abbiano bisogno di questo "ombrello" di protezione temporale, Sarebbe in grado da solo a stare nei tempi del Pnrr.
Ancora, per quanto riguarda piazza Risorgimento, dove i lavori sono fermi per via dei sondaggi archeologici che sono poi stati effettuati.
La settimana scorsa la Soprintendenza ha dato il via libera ai lavori. Questo stop c'è stato per circa un mese e mezzo.
Domani c'è un incontro del Comune con l'impresa proprio per definire il nuovo piano d'azione.
Intanto, si sta a lavoro per definire i progetti del Prius, il nuovo Pics, confrontandosi con l'autorità di gestione della Regione Campania il cui principale progetto resta il Parco delle Streghe.
Sarebbe in atto un'accelerazione anche per l'ex Manifattura Tabacchi di via XXV Luglio che il Demanio, proprietario della vasta area, ne renderebbe una parte disponibile per il Comune.
Il Comune insisterebbe però per ottenere il grande capannone che addirittura è stato progettato da Pierluigi Nervi (1891-1979), ma al momento non sarebbe disponibile in quanto destinato ancora a rimanere come deposito.
Un esempio di rigenerazione urbana di opere progettate da illustri professionisti dell'epoca, è rappresentata dalle Officine delle Ferrovie dello Stato di Torino (nella foto il progetto di Pier Luigi Nervi per l’Atrio centrale della Stazione Ferroviaria di Torino Porta Nuova), sempre di Nervi.
Parliamo del progettista della sala più importante, di manifattura moderna, che è nel Vaticano, la Sala Nervi, appunto, quella delle grandi adunanze, e la stazione Termini a Roma.
Il Comune spinge per ottenere questo capannone con firma così prestigiosa anche perché c'è necessità di capire se è possibile inserire la nascita di questo ipotizzato grande Auditorium già nella progettazione del Prius che si dovrebbe presentare entro maggio.
Verosimilmante, però, la battaglia, almeno per l'immediato, non sembra proponibile e quindi se la concessione da parte del Demanio avverrà nei mesi a venire bisognerà poi cercare un nuovo finanziamento.
comunicato n.170097
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