Non ci sono soldi, non c'e' il personale, non apriamo il Pronto Soccorso. A muso duro il presidente De Luca zittisce una santagatese sconfortata
Il "tutore della sanita' pubblica campana" visita i nuovi reparti ed il direttore generale Morgante, ciclone "Maria", illustra il da farsi compreso il nuovo Pronto Soccorso al "Rummo". Forte la contestazione, a margine, da parte di Francesco Maria Rubano e Luigi Barone
Nostro servizio
Se qualche nostro lettore, così come è successo tante altre volte per fatti diversi, si dovesse chiedere cosa ci sia tanto da ridere alla visita del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, all'Azienda Ospedaliera "San Pio", ci sarebbe poco da obiettare.
Sarebbe un arrampicarsi sugli specchi.
Fino ad ieri gli organi di informazione hanno denunciato la mancanza addirittura delle barelle dove far sostare i pazienti del Pronto Soccorso scaricati dalle ambulanze.
Oggi tutto questo non è esistito e non è stato evidenziato da nessuno.
Tutti presenti ad accogliere il responsabile unico della sanità in Campania in un clima più che cordiale, come egli stesso, De Luca, ha detto, e nessuna manifestazione di protesta, da parte di alcuno.
Questo sarebbe bene ricordarlo quando si leggono i comunicati inviati ai giornali sopratutto dai Sindacati, ma anche dai Comitati.
Qualcuno di loro ci ha detto stamattina, prima che il presidente giungesse: E' una cosa che non si può vedere, solo una passerella elettorale e nessuna protesta (neanche la sua ovviamente visto che stava in "incognito").
Vero, ma è un intero sistema che accetta senza dimostrare, senza chiedere, senza protestare.
Lo ha fatto, con tono cortese e garbato e senza strillare, solo una donna santagatese che a pochi passi da De Luca, mentre egli parlava delle sue magnificenze, gli ha contestato dei silenzi sull'Ospedale e sopratutto sul Pronto Soccorso a tempo a Sant'Agata dei Goti.
La donna è stata verbalmente aggredita dal presidente che l'ha zittita in malo modo (nella ultime due foto in basso) tra gli applausi della vasta platea di camici bianchi presenti in sala.
Questo è. Ricordiamocelo.
Ovviamente non c'è stato lo spazio riservato ai giornalisti per qualche domanda.
Si è trattato solo relazioni senza contraddittorio, proprio come piace alla classe politica di questi tempi.
Anche il nostro sindaco, rigorosamente con fascia tricolore rappresentando dunque l'intera comunità amministrata e non solo la sua parte politica, ha avuto di che stare allegro con De Luca al fianco.
Ma fortunatamente a noi resta ancora la penna ed il taccuino.
Il presidente De Luca, stavolta giunto meno puntuale del suo solito, ha visitato i vari reparti che sono stati inaugurati dopo la loro ristrutturazione e ci riferiamo a Pneumologia, Procedure Endoscopiche Toraciche Invasive, Otorinolaringoiatria, Oculistica - Degenze, Audiologia e Fonologia e Chirurgia Maxillo Facciale.
Poi si è passati nella sala delle riunioni dell'Azienda "San Pio" dove ci sono stati i vari interventi coordinati da Lorenzo Gambatesa, giornalista.
Un lungo intervento è stato quello di Maria Morgante, direttore generale dell'Azienda, che ha voluto ringraziare il presidente che ci segue, ha detto, nei vari percorsi che stiamo facendo.
Oggi abbiamo inaugurato due nuove unità operative dimostrando che abbiamo voglia di crescere e di essere una stuttura che vuole affrontare la sanità in maniera diversa, con un percorso equo ed appropriato per l'assistenza.
Ho messo in pratica ciò che voi mi avete detto alla mia nomina, ha proseguito Morgante rivolta a De Luca, cioè di girare fra i reparti dell'Ospedale ed ascoltare le esigenze del territorio.
Questo che sto rappresentando, è il frutto di quella indicazione.
Siamo un gruppo di professionisti affiatati ed anche oggi proseguiamo verso il futuro.
Quindi Morgante, aiutandosi con la proiezione di slide, ha parlato di ciò che è stato fatto nei tre anni della sua direzione e quello che c'è da fare.
Il Pronto Soccorso è il nostro fiore all'occhiello, ha detto, ed i lavori dovranno essere conclusi il prossimo ottobre.
La parte nuova sarà collegata alla vecchia struttura formando insieme circa 1.700 metri quadri di spazi utili a distribuire le effettive esigenze della gente.
Oggi ci sono spazi piccoli ed inadeguati ma ricordiamo che quella struttura è stata realizzata negli anni Ottanta mentre oggi le necessità e le impostazioni di un Pronto Soccorso sono diverse.
Stiamo peraltro utilizzando anche soldi che erano fermi da anni nelle casse dell'Azienda senza che venissero spesi, ha concluso Morgante.
Ad intervenire è stato quindi Luigi Salzano, direttore del Dipartimento "Scienze Chirurgiche" che ha detto, scherzando, che bisogna rinviare la data dell'8 agosto (giorno della nomina di Morgante a direttore generale da parte di De Luca) in modo da poterla avere ancora qui.
Noi abbiamo bisogno di avere direttori generali donne perché ci portano fortuna.
Poi riferendosi al reparto di Otorinolaringoiatria ha detto che si inaugura un nuovo reparto con a capo un primario giovane. Di Maria e competente ed è come ai tempi di Villari.
La struttura, ha concluso Salzano, è stata rinnovata e fornita di materiale operativo avanzato.
A seguire ha preso la parola proprio Domenico Di Maria, direttore di Otorinolaringoiatria, il quale ha ringraziato preliminarmente De Luca per aver stabilizzato i precari.
Senza questa azione oggi con ogni probabilità non sarei qui a capo di questa unità operativa.
Di Maria ha anche sottolineato che all'interno del reparto è previsto anche un percorso dedicato ai bambini.
A seguire, ancora, ha preso la parola Marino Scherillo, direttore del Dipartimento "Cardio - Toracico - Vascolare", che ha esordito con la sua solita ironia affermando che padre Angelo (il cappellano) è riuscito oggi ad intercettare anche il sole e dunque quella di oggi è una bella giornata, per il Sannio e per Benevento, e non solo da un punto di vista meteorologico.
Qui sono presenti solidi punti professionali che quotidianamente si spendono per il territorio nella difficile gestione di questo servizio pubblicio.
Galvanizza tutta la complessa attività questa famiglia ospedaliera ed è uno stimolo poderoso per poter andare avanti.
Poi rivolto a Morgante ha detto che ha dimostrato di essere un ciclone, ciclone "Maria", per quello che ha fatto nei suoi tre anni di permanenza alla guida di questa Azienda Ospedaliera.
Quindi al presidente De Luca ne ha lodato l'azione anche se talvolta i suoi sono atteggiamenti sono rudi.
Se si vuole ce la possiamo fare unendo le forze e dando vita ad una buona sanità.
Scherillo ha infine riconosciuto in De Luca il presidente tutore della sanità pubblica campana.
Ancora un intervento è stato quello di Assunta Micco, direttore facente funzione di Pneumologia la quale ha voluto sottolineare che dal 2002 a Benevento c'è sempre stato un ottimo reparto di pneumologia che oggi si arricchisce di nuove tecnologie e con posti letto monitorati che rappresentano una sicurezza per i pazienti e per gli operatori sanitari.
A concludere gli interventi è stato il presidente Vincenzo De Luca che ha esordito con una battuta: Una bella mattinata quella di oggi, ma lunga e faticosa, mi sembrava di stare al Cardarelli.
Compratevi delle macchine elettriche da poter utilizzare per il futuro per questi spostamenti.
La passeggiata è stata lunga, ha continuato il presidente, perché qui abbiamo rifatto mezzo ospedale con tre nuovi reparti.
Tre anni fa lasciò il "Rummo" il primario Catapano e quando ciò avvenne ci fu un senso di smarrimento.
Siamo però andati avanti in maniera straordinaria ed all'Ospedale del Mare il polo Neurochirurgico di Catapano è assurto a livello mondiale e Benevento è diventata una eccellenza.
Qui state sperimentando una azione unica in Italia che è quella per i trapiantati.
Auguriamoci ora che i lavori vadano avanti e non solo a Benevento. Non abbiamo molte certezze al riguardo né sui finanziamenti e né sugli orientamenti politici.
A livello nazionale per la sanità è stanziato il 6,2% del Prodotto Interno Lordo (Pil) mentre è l'8% in Francia ed il 9% in Germania.
L'Italia è messa male da un punto di vista finanziario e non ci possiamo aspettare grandi svolte, ma quello che è ragionevole sì, e potrebbe essere il passaggio almeno al 6,5% del Pil.
Il Governo sull'Irpef ha tagliato 4 miliardi di euro, poco più di venti euro di risparmio a contribuente.
Li avrebbe potuto mettere nella sanità quei soldi.
In tutto questo contesto ciò che riusciamo a fare a Benevento è un miracolo.
Dopo venti anni, usciti dal commissariamento, torniamo a riutilizzare i fondi previsti dall'art. 20 per le strutture sanitarie.
Sono 3 miliardi e 300 milioni.
Il nostro è uno sforzo immane se si considera che dobbiamo realizzare 172 case di comunità ed una decina di ospedali di comunità.
C'è da farsi spaccare il cuore per realizzare tutto ciò.
Lo sforzo per le aree interne è frutto di una scelta politica, la nostra.
Non è scontato e non le avreste avute senza di me queste risorse nemmeno nel 3.000.
Per Sant'Agata dei Goti, ha proseguito De Luca, pensiamo ad un polo di riabilitazione pubblica. Faremo una bella struttura e lì stiamo realizzando anche Oncologia d'intesa con il "Pascale" di Napoli.
Per quanto riguarda il Pronto Soccorso non ci sono risorse e non c'è il personale.
E qui mentre De Luca parlava, si è inserita questa santagatese che gli ha ricordato gli impegni assunti con atti formali per il Pronto Soccorso a Sant'Agata dei Goti che oggi è a tempo, alle 18.00 chiude.
E' al ministro della Salute e non a me che dovete indirizzare le vostre denunce, ha subito tuonato De Luca. Vuoi vedere che fino alle 20.00 io aspettavo lei? E con quali medici?
Lei sente senza ascoltare e parla senza dire, ha detto malamente rivolto alla signora che è stata zittita ma che non ha abbandonato il ring.
Se continuate così li fate morire i cittadini di Sant'Agata dei Goti, e basta.
Se un paziente con problemi al cuore lo portiamo lì ci dovremo poi accorgere che non ci sono strumenti ed allora lo dobbiamo portare a Benevento o a Caserta.
In tutto questo lei vuole che muoia la gente. Il tempo in questi casi è prezioso.
Gli imbecilli che fanno demagogia, come qualche parlamentare del territorio, a Sant'Agata dei Goti non sono che una lagna continua e non è più tollerabile tutto ciò, ha proseguito De Luca aggredendo con voce molto alta la signora.
Non ci sono soldi, non c'è il personale non apriamo il Pronto Soccorso.
Se facciamo una apertura per finta facciamo morire la gente.
Dica ai santagatesi che faremo quello che è possibile fare momentaneamente tranne che prendirli in giro per pigliare una decina di voti in più alle elezioni.
Questa Regione paga ogni anno 470 milioni di euro solo per saldare i debiti degli anni passati.
Rivolgetevi a San Pio affinché ci sia sempre qualcuno alla Regione Campania (cioè io, ha fatto capire con un gesto De Luca). Basteranno due mesi a chi dovesse venire dopo di me...
La Campania non è Stoccolma se non si decide di mutilarsi la vita, questa regione non si governa.
Poi De Luca ha parlato della importanza del fascicolo del territorio dove con un click e con il consenso del malato, in 10 secondi si può conoscere la storia sanitaria del paziente e magari salvargli la vita.
Poi ha dato appuntamentio al 6 maggio quando in Campania ci sarà una iniziativa pubblica sulle liste d'attesa. Saremo i primi in tutta Italia. In Oncologia la prima indagine la faremo in tre giorni.
Poi per conludere De Luca si è rivolto al sindaco di Benevento.
Caro Clemente, gli ha detto, goditi la vita...
Poi ha aggiunto che qui ha trovato un clima sereno ed una famiglia dove è in atto un aiuto reciproco, cosa questa non facile.
Sin qui la manifestazione all'Aienda "San Pio".
Ovviamente questa visita di De Luca non ha mancato di provocare commenti, commenti che, in contraddittorio, pubblichiamo di seguito.
Il presidente De Luca, ha detto Francesco Maria Rubano, parlamentare di Forza Italia, ha il coraggio di presentarsi oggi all’Ospedale "San Pio" a raccontare altre bugie dopo 9 anni di governo.
Ha il coraggio di tornare nel Sannio, a Benevento, a ridosso della campagna elettorale. Si vergogni.
Lei, presidente De Luca, è un bugiardo seriale oltre che un arrogante. E dovrebbe solo vergognarsi. Ci dica che fine ha fatto la promessa del decreto 41/19 utile non solo al presidio di Sant’Agata de’ Goti, ma anche all’ospedale di Benevento.
Sin qui la cronaca sulla visita di De Luca che non è passata però inoservata ed è stata commentata.
Francesco Maria Rubano, parlamentare di Forza Italia, ha detto che le sue passerelle preelettorali sono vergognose.
Da rappresentante delle istituzioni provo grande imbarazzo nel vedere certi personaggi da quattro soldi utilizzare la sofferenza delle persone per racimolare voti.
Chi oggi sarà accanto a lei immortalato nelle foto celebrative, rappresenterà il manifesto elettorale su cui presteremo attenzione.
Ci dica, presidente, se e quando scenderà tra le corsie del pronto soccorso del San Pio durante un giorno qualunque di ordinaria follia tra ammalati e medici stremati, anziché presentarsi solo per passeggiate preconfezionate dai suoi collaboratori compiacenti e complici, a beneficio delle telecamere. Venga nei momenti in cui la gente è costretta a sostare ore o giorni interi su una barella, per guardare in faccia la disperazione di cittadini che affrontano sulla propria pelle la realtà costruita dalla sua gestione scellerata della sanità nel Sannio e in tutta la Campania.
Fino ad allora, eviti di tornare a Benevento.
I sanniti sono stanchi delle sue sceneggiate da due soldi.
Si vergogni. E smetta di raccontare bugie, ha concluso Rubano.
Sullo stesso tenore l'intervento di Luigi Barone per la Lega.
La visita del presidente De Luca all'Azienda Ospedaliera "San Pio" rappresenta l'ennesima messa in scena di chi ha smantellato la sanità pubblica e pretende, ancora oggi, applausi tra corsie in sofferenza, reparti in affanno e territori dimenticati.
Mentre i cittadini del Sannio fanno i conti ogni giorno con un sistema sanitario in emergenza, tra lunghe attese, carenza di personale, Pronto Soccorso off limits e Ospedale di Sant'Agata praticamente inutilizzabile, il presidente della Regione si presenta senza spiegazioni, senza risposte, senza assumersi responsabilità, ha proseguito Barone, responsabile Enti Locali della Lega Salvini Premier in Campania.
Ancora più inaccettabile è il comportamento di chi, pur rappresentando le istituzioni locali, anziché pretendere chiarimenti, corre a farsi fotografare, a stringere mani e a battere le mani in silenzio, dimenticando che dovrebbe tutelare i cittadini, non le poltrone.
Chi ha responsabilità pubbliche, se davvero rappresenta il territorio, oggi avrebbe dovuto chiedere conto a De Luca dello stato della sanità a Benevento e a Sant'Agata dei Goti.
Invece, assistiamo a una vergognosa gara al servilismo politico per il quale il Sannio non ha bisogno di passerelle, ma di atti concreti.
La situazione del "San Pio" è nota, documentata, denunciata da tempo. La condizione dell'Ospedale di Sant’Agata è ancora più critica, ignorata da anni. Il personale sanitario si sacrifica ogni giorno, nonostante tutto, per garantire assistenza ai cittadini.
Sono loro i veri protagonisti di questa storia, non chi viene a farsi un giro davanti alle telecamere. In nome di spazi politici e alleanze inverosimili, qualcuno sta svendendo i diritti dei cittadini e la dignità del territorio.
Noi, invece, continueremo a dire le cose come stanno.
Senza paura. E senza applausi finti.
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