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Benevento, 05-09-2024 13:10 ____
Con il suo messaggio telefonico il sindaco Mastella ha offeso i beneventani accusati di farsi troppe docce e di aver aumentato i consumi di acqua
Lui cosa ha fatto in oltre 8 anni di sindacato per evitare tale emergenza? Nulla se non chiedere ad Acea, in vista della ricandidatura a sindaco del 2021, di mettere qualche lampadina dinanzi ai monumenti cittadini a mo' di sostegno alla sua personale propaganda elettorale, commenta Luigi Bocchino
Redazione
  

Sulla crisi idrica in città e nel Sannio, torna Luigi Bocchino (foto), per il Coordinameno Provinciale della Lega.
"La crisi che da tempo attanaglia Benevento ed il Sannio - scrive - ha raggiunto nella giornata odierna il livello massimo d'intolleranza sociale.
Nella città 25.000 beneventani dei quartieri Ferrovia e Rione Libertà sono senz'acqua sino a domani mattina con chiusura di negozi, bar ed uffici pubblici, mentre un giorno sì e l’altro pure, numerosi Comuni sanniti serviti dal carrozzone clientelare dell'Alto Calore vedono i rubinetti chiusi.
Per non parlare del pasticcio combinato dai "mastelliani" al distretto idrico provinciale le cui delibere per ben tre volte sono state bocciate in rosso dalla Corte dei Conti segno di una sciatteria e superficialità nella gestione del comparto idrico che dovrebbero condurre alle dimissioni e non a proseguire come se nulla fosse accaduto.
Che dire dello scippo dell'acqua della diga di Campolattaro previsto per il futuro prossimo effettuato da De Luca con la complicità dei soliti valvassini locali a favore dell'entroterra napoletano e contro la comunità sannita.
Le offese ai cittadini beneventani contenute nel solito messaggio telefonico di Mastella di ieri, pagato con i soldi dei contribuenti, dove si ipotizza che sarebbero state le numerose docce fatte nel periodo, o addirittura l'aver messo acqua nelle piscine, la causa aggiunta della crisi idrica sono gratuite ed inaccettabili.
Ma cosa ha fatto Mastella in oltre otto anni di sindaco per evitare tale emergenza?
Quale piano straordinario di sostituzione della vecchia e vetusta rete idrica, che ha portato Benevento ad essere tra i primi posti in Italia per dispersione dell'acqua oltre il 56%, ha programmato?
E quali progetti per ricercare nuovi fonti di approvvigionamento dell'acqua ha posto in essere sul piano cittadino e provinciale?
Nulla se non chiedere ad Acea, in vista della ricandidatura a sindaco del 2021, di mettere qualche lampadina dinanzi ai monumenti cittadini a mo' di sostegno alla sua personale propaganda elettorale.
La protervia di Mastella ha raggiunto il top nel negare la convocazione di un Consiglio comunale aperto richiesto dalle opposizioni per affrontare l’emergenza idrica ed andarsene invece in vacanza a Capri e sullo yacht con l'amico Della Valle mentre i beneventani, nelle ore serali, non potevano nemmeno farsi il bidet.
La colpa della crisi idrica non è di qualcun altro, ma solo ed esclusivamente del sindaco di Benevento.
Basta guardarsi in giro a Napoli, Caserta o Salerno per rendersi conto che negli altri territori una più attenta programmazione ha impedito gli effetti negativi di sofferenza per i cittadini.
La Lega c'è ed è per l'alternativa ad una gestione fallimentare del Comune di Benevento.
Le dimissioni di Mastella, dovute per la sua manifesta incapacità politica ed amministrativa, sono necessarie per impedire ulteriori penalizzazione ai cittadini e commercianti di Benevento che non possono essere ulteriormente privati dell'acqua e continuare a pagare bollette salate".

comunicato n.165914




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