Senza contratti artisti a Citta'-Spettacolo. E' una concezione disinvolta e padronale della gestione dei soldi pubblici che va stigmatizzata
Il direttore di una Fondazione partecipata dal Comune non puo' dire che quei soldi li gestisce sulla parola senza uno straccio di carta, attacca Francesco Farese, consigliere comunale d'opposizoine
Redazione
Il consigliere comunale d'opposizione a Palazzo Mosti, Francesco Farese (foto), ritorna sulla questione legata al mancato concerto della cantante Anna Pepe per la rassegna "Città Spettacolo".
"Gentile direttore - scrive - ho letto il suo servizio in merito alla cena in bianco ed in particolar modo le dichiarazioni rilasciate a "Gazzetta di Benevento" dal direttore della Fondazione Città Spettacolo, Renato Giordano.
In particolar modo il direttore Giordano, in riferimento all'assenza di un contratto con la cantante Anna Pepe, il cui concerto è stato annullato, afferma "Io non ho i contratti ancora con nessuno di quelli che verranno ma questo è da sempre. Nel nostro settore, meno male, regge ancora l'impegno personale e regge ancora la parola data".
Questa è una concezione disinvolta e padronale della gestione dei soldi pubblici che va stigmatizzata.
Alla Fondazione Città Spettacolo, diretta da Giordano, sono stati assegnati 150mila euro dal bilancio comunale.
Parliamo di soldi a carico di tutti i 50mila cittadini beneventani e non dei 450 partecipanti alla cena in bianco.
Il direttore di una Fondazione partecipata dal Comune non può dire che quei soldi li gestisce sulla parola senza uno straccio di carta.
Renato Giordano è un professionista del settore che da anni svolge il ruolo di direttore artistico di manifestazioni e grandi eventi.
Il professionista, la cui impostazione può piacere ad alcuni e non piacere ad altri, non è in discussione.
Ma proprio perché trattasi di un professionista, di un esperto del settore, nominato da Mastella ma pagato dai cittadini beneventani, non si può accettare questa superficialità nella gestione delle risorse pubbliche e questo atteggiamento.
Alla politica spetta il compito di decidere le priorità, l'allocazione delle risorse economiche nonché di vigilare sulle modalità di impiego delle stesse.
Quando in Consiglio comunale arrivò la delibera di variazione di bilancio per spostare 150mila euro sugli eventi di Città Spettacolo, oltre a 35mila euro per la Siae, criticai quella scelta evidenziando invece le carenze su manutenzione delle strade per riparare buche e frane, sulla manutenzione ordinaria delle scuole, sui servizi di vigilanza e sicurezza.
La maggioranza votò a favore, una scelta quindi dal tenore politico. Quello che non si può accettare però è che tali somme siano impiegate con superficialità, senza contratti, senza atti.
Dopo l'annullamento del concerto della cantante Anna Pepe avevo depositato una richiesta di accesso agli atti al Comune e alla Fondazione (acquisita al protocollo numero 97563 del 22 agosto scorso) per avere copia del contratto, anche al fine di verificare la previsione di un’eventuale penale per ristorare l'Ente del danno.
Il direttore però ha risposto nell'intervista che non c'è nessun contratto.
Come è possibile tutto questo?
Allora o si prendono in giro i cittadini annunciando nomi di artisti mai ingaggiati o si gestiscono i soldi pubblici come se fossero propri quando si sceglie in quale ristorante andare a mangiare...
Fin quando i soldi per Città Spettacolo erano gestiti dal Settore Cultura vi erano determine, impegni di spesa, fatture, atti di liquidazione tutti pubblicati.
Ora che la gestione è stata assegnata alla Fondazione si pensa di agire così: senza atti, senza nessuna forma di trasparenza ed accessibilità ma solo con le parole?
Sarebbe una condotta, oltre che molto dubbia sul piano amministrativo contabile che segnaleremo agli enti preposti, profondamente irrispettosa dei 50mila beneventani che con le proprie tasse finanziano ciò.
Addirittura con la delibera di Giunta di approvazione del programma di Città Spettacolo non è stata pubblicata nemmeno la proposta progettuale della Fondazione.
Né tanto meno viene chiarito quali attività sono assegnate alla Fondazione, con i 150mila euro a carico del Comune, e quali saranno gestite dal Settore Cultura con i 150mila euro a carico della Regione.
Ho presentato pertanto istanza di accesso agli atti anche su tali aspetti con richiesta di rendere pubblici questi dati.
Qualora l'Amministrazione non dovesse provvedere a garantire la dovuta trasparenza non mancheremo d'informare noi i cittadini sui dati fino ad ora tenuti nascosti..."
comunicato n.165770
Società Editoriale "Maloeis" - Gazzetta di Benevento - via Erik Mutarelli, 28 - 82100 Benevento - tel. e fax 0824 40100
email info@gazzettabenevento.it -
partita Iva 01051510624
Pagine visitate 674634670 / Informativa Privacy