Passeggiando nei presi della Villa dei Papi, seguendo una stradina posta alle sue spalle non ho potuto non notare quanto ivi depositato
Tanto scempio ha generato una sensazione di vero dolore. Dolore nel rendermi conto di come i mie concittadini considerano la loro citta', i loro monumenti, le strade che percorrono loro stessi e i loro figli, scrive Vincenzo Caldora
Redazione
Ci scrive Vincenzo Caldora per rappresentarci il degrado riscontrato nei pressi di Villa dei Papi.
"Caro direttore - si legge - non finirò mai di meravigliarmi di quanto accade intorno.
Passeggiando nei presi della Villa dei Papi, seguendo una stradina posta alle sue spalle non ho potuto non notare quanto ivi depositato.
Evidentemente la visione di tanto scempio ha generato una sensazione di vero dolore.
Dolore nel rendermi conto di come i mie concittadini considerano la loro città, i loro monumenti, le strade che percorrono loro stessi e i loro figli.
Se nemmeno quest'ultima considerazione non permette di salvaguardare l'ambiente vuol dire che la situazione è particolarmente grave.
Sono alquanto avvilito e mi sento un povero inerme di fronte a quanto mi accade intorno.
Ora ne prendo atto e magari domani non troverò altra immondizia depositata.
Voglio illudermi.
Continuerò a dare conferma ai mie amici che mi hanno soprannominato pet visto che armato di buste ben capienti raccolgo la plastica che oramai in quantità industriale è presente sui manti erbosi di numerose zone della città e delle sue vicinanze".
comunicato n.160755
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