Una futura mamma chiede il rispetto degli stalli rosa riservati alle donne che sono in possesso del "pass"
A Benevento pero' solo uno risponde alle prescrizione del Codice della Strada ed e' in via Gaetano Rummo. Finche' tutti gli altri non saranno adeguati non e' possibile sanzionare i trasgressori. Resta una indicazione di cortesia che non tutti rispettano
Redazione
Una futura mamma chiede il rispetto degli stalli rosa riservati alle donne che sono in possesso del "pass".
"Gentile direttore - ci scrive Federica Ventorino, avvocato, titolare di "pass rosa" - giacché sono all'ottavo mese di gravidanza, mi faccio portavoce di un disagio espresso da più parti relativo al mancato rispetto dell'occupazione dei parcheggi "rosa" a Benevento, invitando a mezzo stampa il Comune di Benevento alla regolarizzazione a norma degli stalli rosa, in quanto, dopo aver inutilmente tentato l'intervento telefonico di pattuglie della Polizia Municipale che non sono mai intervenute senza valida motivazione, da notizie assunte presso il Comando di Polizia Municipale, si è poi appreso con somma meraviglia che gli stalli non sarebbero conformi a norma (sic!).
Ciò determina l'impossibilità da parte degli organi accertatori ad elevare contravvenzioni a chi abusivamente occupa tali stalli rosa.
In effetti la scrivente denunzia che (almeno) in zona viale Mellusi e Tribunale gli stalli rosa sono quotidianamente occupati da autovetture senza esposizione di contrassegno rosa (foto), con impossibilità quotidiana per la scrivente e per coloro in possesso di pass abilitante di poter ivi parcheggiare per le esigenze personali.
Tutto ciò determina, altresì, una situazione paradossale di assoluta illegittimità e/o irritualità anche nel rilascio da parte del Comune stesso dei relativi contrassegni che, evidentemente, nella realtà risultano assolutamente inutilizzabili.
La scrivente, infatti, si riserva di restituire il pass rilasciato giacché assolutamente inutile ed inutilizzabile!
Si rammenta che le cosiddette strisce rosa sono state istituite con il decreto legge 121/21 in parziale modifica dell'articolo 7 del Codice della Strada proprio a tutela delle donne in gravidanza e di quelle con bimbi fino a due anni; è prevista una procedura per il rilascio da parte del Comune del relativo contrassegno da esporre.
Ebbene, va registrato che a Benevento vi è scarsa sensibilità a tale esigenza, giacché una volta rilasciato il pass, alle donne è pressoché impossibile usufruire di tale pass, in teoria certamente rappresentativo di grande civiltà per ovvie ragioni legate alla gravidanza e alla maternità, in quanto gli stalli preposti sono liberamente occupati da auto abusive, senza alcuna esposizione di contrassegno, ovvero per irregolarità degli stalli realizzati.
Ultima annotazione non trascurabile. Secondo il decreto firmato dall'allora ministro Giovannini, il Comune di Benevento potrebbe aver percepito un contributo per un numero massimo di stalli pari a 36 (non si sa quanti ve ne siano a Benevento) di 18.000 euro.
Si precisa che tale nota è stata formalmente inviata al Comune di Benevento, all'assessorato e dirigente di competenza, nonché per conoscenza alla Polizia Municipale con pec del 29 settembre scorso, confidando almeno in un riscontro di qualsivoglia natura, ma tutto è taciuto fino ad oggi, tranne il disagio che resta quotidiano e persistente".
ap - La questione sollevata da questa futura mamma è ovviamente meritevole di ogni considerazione.
Una volta, all'inizio di quete disposizioni, si trattava solo di segnali indicativi, non c'era cioè obbligo al rispetto degli stessi.
Poi la normativa contenuta nel Codice della Strada è mutata ed oggi essi appartengono agli spazi riservati proprio come quelli previsti per gli invalidi e vanno dunque rispettati pena la sanzione.
C'è però un ma.
A Benevento solo uno di questi stalli è a norma, ci ha detto il comandante della Polizia Municipale, Fioravante Bosco, ed è in via Gaetano Rummo, nei pressi di piazza Orsini.
Tutti gli altri devono essere adeguati con la giusta segnaletica verticale ed orizzontale senza la quale non è possibile multare il trasgressore, proprio come ha scritto la nostra lettrice.
Il riferimento normativo
Con il decreto legge del 10 settembre 2021, numero 121, convertito in legge 9 novembre 2021, numero 156, è stato inserito nel Codice della Strada il nuovo articolo 188-bis "Sosta dei veicoli al servizio delle donne in stato di gravidanza o di genitori con un bambino di età non superiore a due anni", con competenza del Comune di residenza per il rilascio del relativo contrassegno.
Il contrassegno per gli stalli rosa è un permesso che intende agevolare la sosta veicolare mediante apposita segnaletica verticale ed orizzontale, alle donne in stato di gravidanza e/o ai genitori di bambini di età non superiore a due anni.
A chi si rivolge: Il rilascio del contrassegno è rivolto alle donne in stato di gravidanza e ai genitori con bambini fino ai 2 anni di età al seguito, residenti nel Comune.
Multa: 87 euro; pagamento entro 5 giorni 60,90 euro.
comunicato n.160395
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