Confronto casuale tra Mastella e Palladino con il sindaco che si non si aspettava una presa di posizione cosi' netta di "Noi Campani"
Farese e Palladino chiedono ad Alboino Greco, che si e' dissociato dal suo capogruppo spaccando la compagine, di chiarire. Bene, per Gino Abbate, aver tenuto botta, le risposte su argomenti tanto importanti non possono essere trascurate e disattese
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La situazione difficile per la maggioranza che si è creata ieri in Consiglio comunale, ha avuto qualche timido momento di confronto nella giornata di oggi.
Si sono parlati con il loro referente politico, Gino Abbate, i consiglieri comunali Marcello Palladino e Francesco Farese ed hanno ricevuto attestati di stima per l'azione portata avanti nel convincimento che si doveva prima o poi interrompere questa striscia del silenzio rispetto ad importanti ed ineludibili necessità di un chiarimento sui numerosi e costosi debiti fuori bilancio che, quasi ad ogni seduta di Consiglio comunale, vegono portati all'attenzione del civico Consesso per l'approvazione e la liquidazione.
Avete tenuto botta, bene così, avrebbe detto Abbate a Farese e Palladino.
E la dissociazione di Alboino Greco?
Non è stata una sorpresa, sarebbe stato detto.
Un chiarimento però è stato avviato all'interno di "Noi Campani" con Farese e Palladino che avrebbero chiesto a Greco di precisare e chiarire la sua posizione ed il significato della sua azione di votare a favore dei debiti fuori bilancio in dissenso ed in contrasto con il capogruppo Palladino e con l'altro esponente, Farese.
Palladino si è sentito anche con il sindaco, dopo un casuale incontro a Palazzo Mosti e Mastella ha precisato di essere disponibile ad un chiarimento ma anche che non si aspettava la loro presa di posizione di ieri così netta.
In Commissione bilancio, peraltro presieduta da Giovanna Megna, esponente della minoranza, vista l'assenza del presidente Annalisa Tomaciello, non sono stati però esaminati altri debiti fuori bilancio, così come pure era stato invece annunciato ieri in Consiglio comunale, ma un ordine del giorno presentato dall'opposizione, tempo fa, sempre sui debiti fuori bilancio, sulla loro natura, la loro formazione e le responsabilità di chi li ha prodotti.
Farese durante i lavori della Commissione ha ribadito quanto già affermato ieri e che rispecchia quanto contenuto nell'annunciato documento depositato in Consiglio ma non entrato in possesso dei giornalisti.
Due di queste istanze richiamate nel documento, erano state firmate dall'intero gruppo di "Noi Campani" mentre un'altra riguardo il contenzioso fu firmata anche da 11 consiglieri di maggioranza.
Domande che tuttavia non hanno ricevuto ad oggi ancora risposte, né quelle prodotte con la minoranza né quelle della maggioranza.
A questa lagnanza di Farese si è aggiunta quella della minoranza, con Miceli e Megna che, appunto, stigmatizza l'atteggiamento dell'Amministrazione a non dare risposte alle richieste avanzate che cercano di fare chiarezza sulla produzione di questi debiti.
L'ordine del giorno era già calendarizzato ed il caso ha voluto che giungesse in Commissione proprio oggi, in un momento abbastanza delicato per la maggioranza.
Nel lungo ed articolato documento presentato in Consiglio e firmato da tutti e tre i consiglieri di "Noi Campani" c'è stata anche la decisa segnalazione, così è stato scritto, della condotta omissiva con la totale assenza di risposta a numerose richieste di consiglieri comunali a distanza di mesi.
E' in atto la violazione delle prerogative e dei diritti dei consiglieri comunali che impediscono l'esercizio della funzione di indirizzo e controllo e pertanto non consento un consapevole ed organico esame degli atti all'ordine del giorno del Consiglio comunale.
Sin qui la sintesi del documento.
Comunque sia, oramai la falla è stata aperta e difficilmente si potrà chiudere senza elementi concreti che la "cicatrizzino".
Questi prodotti esistono, ahinoi, ma solo in agricoltura e riguardano gli acini di uva colpiti da pioggia abbondante quando sono già a maturazione...
comunicato n.160336
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