Per la contrada San Vitale la nuova zona riservata ai cassonetti dei rifiuti e' stata scelta con un accesso pericoloso
Ci sembra strano che un ex "paesone" non abbia la capacita' di risolvere il problema o almeno di ridurlo, commenta Luigi La Monaca
Redazione
Per la contrada San Vitale la nuova zona riservata ai cassonetti dei rifiuti è stata scelta con un accesso pericoloso.
A denunciarlo, in una nota, Luigi La Monaca, presidente di "Ekoclub International".
"Dalle nostre parti - scrive - le stranezze non sono mai poche!
Questa volta, facciamo un salto, metaforicamente, nell'immondizia.
Un fenomeno strano, si verifica alla contrada San Vitale, situata a due chilometri dal capoluogo cittadino, contrada dove vivono circa 3.000 anime.
La gestione dell'immondizia è stata sempre un po' complicata, come avviene, purtroppo, anche nelle altre zone periferiche.
Qualche tempo fa, l'immondizia, i poveri cittadini contradaioli, dovevano portarla all'ingresso della propria abitazione, come avviene a Benevento città, e gli uomini dell'Asia passavano a raccoglierla ma, un "bel giorno" il Comune decise di cambiare sistema per la raccolta. Per la raccolta dei rifiuti, si scelse uno spiazzale situato all'inizio della contrada Pantano, tutto sommato, un sito facilmente raggiungibile e "comodo".
Un altro giorno, nefasto, senza una ragione plausibile, il sito fu cambiato, in maniera assurda e ingiustificata.
La nuova zona riservata ai cassonetti è stata scelta in un'area, dovuta creare appositamente con un movimento terra, situato sotto il livello stradale e con una strada di accesso ripida e pericolosa.
La cosa peggiore, però, è che l'accesso al piazzale, si trova su un rettilineo, dove le auto transitano a velocità da gran premio automobilistico.
Il pericolo più grande è rappresentato da una curva che si trova a un centinaio di metri dall'ingresso della piazzola.
Chi transita sulla strada provinciale, solo all'ultimo momento, si accorge della presenza di un'auto in uscita e, ovviamente chi esce dal piazzale solo all’ultimo momento, si rende conto dell'arrivo di un'auto proveniente dalla curva, a quel punto bisogna affidare l'anima al cielo.
Ancora una cosa un po' strana, non è stato messo, nemmeno un segnale per indicare il sito ma soprattutto per segnalare l'uscita di automezzi.
Ci sembra strano che, un ex "paesone" non abbia la capacità di risolvere il problema ma, almeno di ridurlo".
comunicato n.156974
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