Quando Benevento era ancora un "paesotto" si cerco' di tutelare l'Arco dagli scarichi delle auto
Poi arrivo' Mastella e tutto cambio', afferma Gino Di Dio
Redazione
Sulla conservazione dell'Arco di Traiano, interviene Gino Di Dio.
"Gentile direttore - ci scrive - anni fa, quando Benevento era ancora un "paesotto", gli amministratori pro tempore ritennero che l'Arco di Traiano, nostro monumento simbolo, meritasse di non essere aggredito dagli scarichi dei veicoli e pertanto provarono ad isolarlo dal traffico.
Poi arrivò Mastella e tutto cambiò.
Immediatamente vennero riaperte tutte strade che circondano l'Arco, tanto che a volte si crea un vero e proprio ingorgo di auto proprio lì davanti.
Evidentemente le nuove automobili non sono più dannose per il monumento oppure semplicemente non interessa preservarlo agli attuali amministratori.
I quali, però, stanno costruendo il cosiddetto lapidarium allo scopo, dicono, di valorizzare l'Arco (come se ne avesse bisogno!).
Quindi da una parte non si cerca più di proteggerlo dai danni provocati dagli scarichi delle automobili, dall'altra ci si preoccupa di valorizzarlo!
La lungimiranza (!) di questi amministratori è di difficile comprensione".
comunicato n.156884
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