Dai lavoratori della Telsey di San Giorgio del Sannio, a seguito del nostro articolo sulla loro vicenda lavorativa, riceviamo e pubblichiamo la nota che segue.Â
Gentile redazione di "Gazzetta di Benevento", ringraziandovi per l'attenzione dedicata al "caso Telsey" con l'articolo, apparso on line, in data 21 maggio, in qualità di lavoratori del sito di San Giorgio del Sannio della Telsey desideriamo, ai fini di una corretta ed esaustiva rappresentazione dei fatti, fare alcune precisazioni in riferimento all'articolo suindicato.
Anzitutto, precisiamo, fin da subito, che non è mai stata proposta dalla Telsey una mobilità finalizzata alla cessione del ramo di azienda: questa infatti è una operazione che porrebbe qualche difficoltà circa la sua legittimità e che comunque non è mai stata posta sul tavolo della trattativa.
Fatta questa premessa, ci preme rappresentare, sia pure brevemente, le situazioni che, da febbraio scorso ad oggi, si sono succedute.
22 febbraio 2010: Telsey annuncia ai lavoratori del sito di S. Giorgio del Sannio l'imminente chiusura della sede (di lì a massimo 2 o 3 settimane), a causa di una situazione di crisi, che avrebbe investito tutta l'azienda, ivi inclusa la sede-madre di Treviso; a fronte di questo annuncio, i lavoratori decidono di iscriversi al sindacato, onde poter meglio seguire la procedura di licenziamento, come definita dalla legge; a seguito dell'iscrizione, i sindacati richiedono alla Telsey una posizione ufficiale sulla situazione determinatasi, anche perché non risultano identiche difficoltà economiche presso la sede di Treviso o comunque non risultano in corso valutazioni di tagli simili; Telsey non dà subito seguito alle richieste sindacali; a distanza di circa due mesi dall'annuncio, Telsey, a mezzo di Confindustria Benevento, avvia trattative informali per far fronte alla situazione: nell'aprile 2010, si ventila, da parte aziendale, una prima ipotesi di cessione di ramo di azienda: operazione che, secondo legge, deve tutelare i diritti dei lavoratori nel passaggio alla nuova proprietà .
Pertanto, di fronte a questa prospettiva, i lavoratori ed i sindacati chiedono informazioni circa l'azienda cessionaria, sia al tavolo sindacale che esternamente ad esso, in termini di ragione sociale, solidità finanziaria della nuova realtà aziendale, piano industriale, capacità di assorbimento di una realtà di 17 lavoratori con disparate competenze tecniche e tecnologiche, prospettive per il futuro.
Queste domande, rispetto alle quali, com'è noto, la normativa vigente impone alle imprese (cedente e cessionario) l’obbligo quantomeno di dare informazione sindacale, sono state completamente inevase in ogni sede (persino lo stesso nome dell’azienda che avrebbe voluto acquisire è rimasto ignoto ai lavoratori).
Cionostante, i lavoratori hanno dato credito e fiducia all'idea dell'azienda per la quale lavorano, mantenendo un basso livello di clamore mediatico attorno alla vicenda ed evitando ulteriori pressioni sulle istituzioni locali, peraltro informate dai lavoratori stessi dei disagi in cui versava la sede di San Giorgio del Sannio fin dagli albori della vicenda, a fine febbraio 2010.
Hanno invece insistito sulla formalizzazione della proposta di cessione aziendale, riservandosi, in sede di procedura formale, di valutare la tutela dei diritti dei lavoratori e tutte le condizioni alle quali si sarebbe dovuta realizzare l’operazione.
Di fronte a questa ragionevole disponibilità dei lavoratori, l'azienda Telsey, in più incontri, non è stata in grado di fornire una sufficiente ed adeguata informativa.
Anzi, mutando decisione, ha proposto ai sindacati, in data 20 maggio scorso, un accordo per la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria per crisi aziendale per un periodo di 12 mesi, a partire da domani, lunedì 24 maggio: cassa integrazione per tutti i lavoratori del sito (17).
La proposta di accordo non è stata accolta né dai sindacati né dai lavoratori a mezzo degli Rsa, perché vi era l'esigenza di rappresentare compiutamente a tutti i lavoratori interessati i termini della stessa proposta.
L'azienda, con successiva comunicazione via mail, ha comunque dato seguito alla sua decisione, comunicando ai lavoratori la sospensione dal lavoro con richiesta di intervento della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria, a decorrere da lunedì 24 maggio, per 13 lavoratori.
Ad oggi, i lavoratori, a mezzo dei propri Rsa, hanno richiesto un esame congiunto della situazione, come previsto dalla legge.
Certi della vostra disponibilità a pubblicare questa nota, porgiamo i più distinti saluti, i lavoratori Telsey della sede di San Giorgio del Sannio: Marco Beatrice, Graziano Colandrea, Gianfranco De Luca, Francesco Paolo Di Candia, Gabriele Izzo, Gianluca Masone, Francesco Mastracchio, Giuseppe Mercurio, Emiddio Moccia, Dario Nardone, Lodovica Pedicini, Vittorio Pellino, Aurelia Piscopo, Gioacchino Truglia.
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