Oltre un migliaio le persone che hanno affollato il Teatro Romano per la celebrazione del 150esimo anniversario della nascita dell'Azione Cattolica
L'Associazione ebbe nel 1873 la benedizione di papa Pio IX e fu costituita per iniziativa di Francesco Saverio Di Giovanni con il nome di Circolo Gioventu' Cattolica di San Bartolomeo di Benevento. I primi soci furono 55, oggi sono migliaia
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Oltre un migliaio di persone, tra giovanissimi, giovani, adulti ed avanti negli anni, hanno affollato il Teatro Romano in occasione della celebrazione del 150esimo anniversario della nascita, nella diocesi beneventana, dell'Azione Cattolica.
Buona parte della manifestazione e soprattutto la celebrazione della Santa Messa da parte dell'arcivescovo mons. Felice Accrocca, si è svolta sotto un sole cocente di primavera inoltrata.
Questo è servito al vescovo per dire di guardarlo in faccia il sole e con lui il Signore in questa bella giornata.
Poi l'arcivescovo ha parlato di promesse: La sua e quella che si attendeva dalla platea di fedeli.
La sua è stata che avrebbe parlato poco all'Omelia, quella dei fedeli di essere attenti (ovviamente il riferimento è stato fatto tenendo conto che tra la gente c'erano molti bimbi ndr).
Osservando il Teatro Romano mons. Accrocca ha detto: Guardate le pietre come sono messe in ordine e con quale sapienza sono state posizionate una accanto all'altra, ma se da questa composizione ne togliete una, si noterà subito.
Ed è proprio quello che ci fu detto dall'apostolo Pietro.
Noi siamo come quei sassi e dunque se un nostro compagno manca da un po' di tempo dalle riunioni, dagli incontri, è come se un mattone mancasse.
L'impegno nostro, allora, deve essere quello di cercare quel compagno che non vediamo più da tempo altrimenti questa costruzione è come se avesse dei vuoti.
Quindi l'arcivescovo ha parlato delle persone che hanno fatto, negli anni, questa Azione Cattolica ed anche di quelli, una decina, le più rappresentative, che non ci sono più e le cui foto sono state esposte sul palco e tra queste una teologa di 92 anni.
Queste sono le scorte di cemento ed i testimoni che ci hanno preceduti.
Chiudo, ha detto il vescovo rispettando la sua promessa, con un'allusione di Gesù il quale ci ha detto che nella casa del Padre ci sono molti posti.
Ed allora la nostra domanda deve essere: Dio vuole anche me? Ha pensato anche a me?
Io vorrei che così fosse e per questo devo stare in sintonia con i voleri di Dio.
Questa storia dell'Azione Cattolica diocesana ci dice che ci vede e ci vedrà ancora per tanto tempo protagonisti, ha concluso il vescovo.
Al termine della celebrazione della Santa Messa mons. Accrocca ha chiesto che si avvicinassero all'altare il più piccolo ed il più anziano del movimento ecclesiale.
Tra quelli con qualche anno in più il posto è stato assegnato, senza dubbio alcuno, alla teologa maggiore di Pietrelcina, Fernanda Salvatore, con i suoi 92 anni.
Poi sono giunti anche due o tre bimbi di due o tre anni di età, non tutti concordi a farsi fotografare con l'arcivescovo.
Il più pacioso però è stato un socio dell'Azione Cattolica di pochi mesi che nella carrozzina è arrivato dormendo e lì è rimasto per tutto il tempo.
Conclusa questa prima parte dell'incontro, a prendere la parola sul palco è stato il presidente diocesano dell'Azione Cattolica, Vincenzo Mastronardi, che ha fatto un po' la storia di questa Associazione sannita che ebbe la benedizione di papa Pio IX.
All'epoca il suo nome era quello di Circolo Gioventù Cattolica di San Bartolomeo di Benevento.
La benedizione del papa porta la data del 29 marzo 1873. L'Associazione fu costituita per iniziativa di Francesco Saverio Di Giovanni il 31 gennaio 1873 ed ebbe la benedizione dell'arcivescovo di Benevento, Domenico Carafa.
I soci iniziali furiono 55 che agirono secondo il motto di: "Preghiera, azione e sacrificio".
Nel 1923 poi vennero emanati i nuovi Statuti ed a Benevento le sezioni che nacquero furono quattro grazie anche a Vittorio e Giovan Battista Bosco Lucarelli.
Da quel momento cominciarono anche i primi campi estivi.
Negli anni Quaranta la Diocesi contava più di 50 sedi di Azione Cattolica con circa 1.000 soci.
Nel 1943 con i bombardamenti alleati sul Duomo, su proposta di Rodolfo Meomartini l'Associazione proclamò di porsi al fianco del vescovo e del clero per la ricostruzione.
Nel dopoguerra i soci salirono a circa 4mila e dopo il Concilio Vaticano II, nel 1968, con il nuovo Statuto nasce l'anno successivo anche l'Azione Cattolica Ragazzi (Acr).
Dal 1950 agli anni Ottanta l'Azione Cattolica diocesana, ha concluso Mastronardi, vive vicende alterne con una flessione significativa nel numero dei soci.
L'allarme fu lanciato dal presidente dell'epoca, Osvaldo Di Pietro.
E tuttavia l'Azione Cattolica dell'epoca fu magnifica protagonista anche nel portare soccorso ed aiuto ai terremotati del 1980.
Poi arrivarono le presidenze di contemporanei tra cui quelle di Nico De Vincentiis e Donato Guarino ed altri.
Sin qui la narrazione della storia che è stata possibile grazie alle notizie attinte dalla tesi di laurea di Carmelina D'Ambrosio.
Poi la festa è proseguita con canti ed esibizioni da parte delle Associazioni di Azione Cattolica parrocchiali.
comunicato n.156758
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