Aprire una vertenza Sannio per una sanita' piu' efficiente e vicina alle persone e non al profitto
E' l'unica proposta seria rimasta per tutelare il diritto, costituzionale e umano, alla salute di tutti i componenti della nostra comunita, commenta Piero Mancini dopo l'ennesimo intervento di Peppino De Lorenzo
Redazione
Aprire una vertenza Sannio per una sanità più efficiente e vicina alle persone e non al profitto.
E' quanto chiede, in una nota, Piero Mancini (foto).
"Caro direttore - ci scrive - dopo aver letto l'ennesimo amaro intervento di Giuseppe De Lorenzo, sulle inefficienze della sanità nella nostra provincia, sento il bisogno impellente, morale e politico, di avanzare una proposta dal punto di vista di un paziente che chiede e sogna una sanità migliore per tutti.
Il Consiglio comunale aperto dedicato alla grave emergenza sanitaria, non dovrebbe diventare un nuovo inutile palcoscenico da utilizzare per sterili polemiche propagandistiche o per far sfoggio di retorica e presupposte capacità sofistiche o dialettiche.
Era stato chiesto a febbraio con il dichiarato intento di processare il direttore generale dell'Azienda Ospedaliera "San Pio", Maria Morgante, per presunte carenze e inefficienze organizzative.
La determinata e preparata manager, mostrando grande abilità e efficienza organizzativa e comunicativa, ha fatto fallire il marchiano tentativo di isolarla e colpirla.
La ritirata e il ripiego può diventare una rara e positiva occasione per una seria analisi dei reali motivi che determinano la gravità dell’emergenza sanitaria nel Sannio, la stessa di tutti gli Ospedali pubblici del Paese.
Abbiamo la possibilità, se veramente tutti i partecipanti sono onestamente e seriamente coinvolti, di dare un segnale importantissimo: di iniziare una vertenza nazionale sulla sanità.
Infatti, i problemi sono gli stessi in tutto il Paese.
Determinati dalla suicida politica di favorire la crescita economica e organizzativa della sanità privata a scapito della pubblica che cinicamente continua anche dopo la pandemia.
L'unica proposta seria rimasta per tutelare il diritto, costituzionale e umano, alla salute di tutti i componenti della nostra comunità è quella di aprire una vertenza Sannio per una sanità più efficiente e vicina alle persone e non al profitto.
E' necessario, quindi, fare la cosa giusta: al termine del confronto che si auspica vero, serrato, costruttivo e onesto, ca va sans dire, vi sia la stesura di un chiaro e drammatico documento, rispecchiante la realtà, sottoscritto da tutti i partecipanti, politici, amministratori, sindacalisti eccetera.
Un documento da portare a conoscenza del governo per chiedere una profonda inversione della politica sanitaria nazionale che da anni è improntata su tagli progressivi delle risorse destinate alla sanità pubblica.
Il Sannio può e deve farsi carico, se ne ha le capacità culturali e sociali, di diventare protagonista con l'apertura di una vertenza sanitaria nazionale che può diventare punto di riferimento e aggregante per altri territori".
comunicato n.156699
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