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Benevento, 18-02-2017 22:15 ____
Tiene ancora banco la vicenda dei tributi non pagati da parte di amministratori del Comune di Benevento, consiglieri ed assessori
L'elenco dei "morosi" e' un foglio senza firme e senza parternita' e se e' vero che in tanti stanno dimostrando di non avere alcuna pendenza con il Comune, e' palese la fragilita' della macchina comunale in generale e quindi dell'Ufficio Tributi
Nostro servizio
  

Tiene ancora banco la vicenda dei tributi non pagati da parte di amministratori del Comune di Benevento, consiglieri ed assessori, vicenda narrata in anteprima da "Gazzetta".
Ci sono particolari inediti che, però, fanno veramente meditare.
Il primo è quello della fragilità del ruolo che assume il nostro Ufficio Tributi.
Se è vero come è vero che sono tanti gli amministratori coinvolti che stanno facendo verificare le proprie posizioni "debitorie" esibendo vecchie ricevute di versamenti fatti e se è vero, come dicono, che molti versamenti non sono registrati e da qui l'evidenzia della morosità: Di che parliamo?
Ancora: Il foglio su cui sono scritti i nomi dei presunti morosi è senza firma del compilatore nonostante sia stato redatto da più uffici.
Insomma, paradossalmente parliamo di un foglio anonimo.
Chi è il padre di questo elenco?
Chi lo ha generato?
Almeno parliamo di quello che è stato dato ai consiglieri comunali con l'invito a provvedere ed a mettersi a regola.
L'auspicio che ce ne sia almeno uno con la firma dei responsabili.
Questa è l'ennesima prova, ci ha detto il consigliere comunale Luigi De Nigris, di come non ci sia certezza nella macchina comunale.
Ogni volta, vedi la vicenda degli affitti delle strutture di proprietà comunale dove non è stato possibile ricostruire il fascicolo dell'immobile, c'è un segnale che diventa un ostacolo.
Intanto va avanti, con l'arrivo dell'ispettore inviato dalla Corte dei Conti, la vicenda del dissesto.
Ora si vuole capire, ma questo si sapeva già che sarebbe avvenuto, se vi sono delle responsabilità ed in caso affermativo di chi sono, sia da un punto di vista civile che penale.
L'ispettore è Michele Scognamiglio (nella foto di "Gazzetta"), un volto noto per Benevento ed anche per alcuni Comuni della provincia di Benevento, dove ha già svolto analoghi incarichi.
In particolare l'Amministrazione di Fausto Pepe sin dal 2013 ha utilizzato la sua competenza quale consulente per la gestione del debito e quindi per il ricorso alla normativa statale.
Intanto c'è da osservare anche che potrebbero formare oggetto di attenzione anche i numerosi gettoni liquidati nella passata consiliatura. Solo per l'ultimo anno si parla di 300mila euro.
Sono tutti quelli che si rimborsano alle Aziende private che hanno tra il loro personale dei consiglieri comunali.
Questa loro presenza ai Consigli ed alle Commissioni ha un costo per il Comune che viene rimborsato all'Azienda.
Chi ne ha molto usufruito negli anni passati di queste costose assenze autorizzate dal lavoro, oggi pontifica, ci è stato fatto osservare, dal pulpito del moralizzatore.

comunicato n.99676



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