Benevento, 18-02-2017 15:49 |
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Le Associazioni di bocciofilia trasformate in Comitati non sono utili alle vere e concrete necessita' dei cittadini
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Redazione |
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E' il duro affondo di Alberto Febbraro, attivista politico vicino al sindaco Clemente Mastella, fa nei confronti del presidente del sodalizio "Una voce per la contrada", Fabio Rapuano.
"L'Associazione "Una voce per la contrada" - scrive - non è un comitato di quartiere e non rappresenta i territori e le contrade di Epitaffio, Pino e Monte Pino.
Non lo è per due semplici motivi.
Perché all'atto della fondazione non ci sono state democratiche elezioni e perché in maniera autonoma, senza alcun consulto con i cittadini, il presidente Fabio Rapuano interviene in situazioni complicate e complesse, le quali debbono essere affrontate da esperti ed in contesti idonei, come la questione della mensa scolastica, sulla quale l'assessore Ingaldi già sta lavorando da tempo.
Chi ha necessità ed esigenza di fronte politica per la collettività o per scopi e tattiche personali, lo faccia in prima persona o costituendo una associazione politica, non utilizzando l'identità di una comunità che non vuole e non ha interesse ad essere rappresentata in modo strumentale ed autoreferenziale.
Le associazioni di bocciofila trasformate in comitati non sono utili alle vere e concrete necessità dei cittadini".
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