Portale multimediale d'informazione di Gazzetta di Benevento

 

stampa

letto 6530 volte

Benevento, 18-02-2017 08:49 ____
E' mai possibile che ci siano consiglieri comunali ed assessori che non pagano le tasse e nessuno se ne accorga?
Gerardo De Gennaro scende in campo per stigmatizzare la vicenda degli amministratori morosi che, anticipata da "Gazzetta", si e' diffusa come un fulmine in citta'
Redazione
  

Gerardo De Gennaro (foto) scende in campo per stigmatizzare, suo solito, la vicenda dei consiglieri comunali ed assessori morosi nei confronti del Comune.
"Pagare tutti, pagare meno" era il motto - scrive - della sinistra degli anni '70.
A cosa ci riferiamo?
Al pagamento dei tributi locali. Udite, udite.
La notizia, anticipata da "Gazzetta" e che si è diffusa come un fulmine in città, ha dell'incredibile e, quindi, si aprirebbe un nuovo filone-dopo la revoca di Giorgione, l'uscita dalla coalizione di maggioranza di Puzio e la Pedà e la grana, appena scoppiata, del caso Reale, una situazione questa capace di mettere in ginocchio una coalizione di governo già al centro di polemiche.
In sostanza, al Comune i primi evasori sarebbero proprio molti consiglieri comunali e figure di spicco dell'Amministrazione.
I nomi, sono di dominio pubblico anche se le verifiche, non fatte, sarebbero state preliminarmente d'obbligo.
Ma la notizia, nel suo assunto generale, resta ed è di quelle pesanti, destinata a far discutere per settimane.
E' mai possibile che ci siano consiglieri comunali che non pagano le tasse e nessuno se ne accorga?
C’è chi evade da cittadino, non risultando addirittura a ruolo, e chi, invece, evade da imprenditore, con l'attività di famiglia.
Un fulmine che si abbatte sulla nuova Giunta guidata dal sindaco Clemente Mastella
Non solo in questa coalizione nata "travestita" da centrodestra non si è voluta tagliare lo stipendio, non solo i consiglieri e gli assessori non si sono diminuiti o azzerati lo stipendio dopo la dichiarazione di dissesto, ma addirittura sfrutterebbe il ruolo istituzionale per non pagare le tasse.
Si chiama danno erariale.
Perché attorno a questo "filone" c’è tanta omertà?
Perché nessuno vuole parlare di questo argomento?
Sulla stampa locale taluni consiglieri cercano di dimostrare che il loro debito è stato pagato; chi alza la voce, sostenendo che lui nulla deve dare, altri ancora affermano che sono state, o sono in via di risoluzione i propri contenziosi con l'Ente.
Eppure basterebbe una piccola verifica all'Ufficio Tributi.
Per intanto, una cosa è certa e cioè che gli interessati, per il proprio debito, cercano di regolarizzare la propria posizione.
I cittadini stentano a credere una cosa del genere, mai emersa nelle precedenti amministrazioni (non c'è infatti una prova del contrario) e mi riferisco a quelle che vanno dal 1993 al 2016, ma già da allora esistevano i "furbetti" di Palazzo Mosti.
Si chiarisca, una volta e per sempre, che questa Giunta che, proprio non vuole prendere atto della crisi di un Comune dissestato e capire che i privilegi non vanno bene in un'epoca dove le famiglie non riescono ad arrivare a fine mese.
Quindi, è inutile dare addosso a quei nuclei familiari che sono stati fatti oggetto di multe per essersi allacciati sulla condotta comunale, non avendo la disponibilità di pagare la Gesesa.
Si chiede, senza se e senza ma, all'assessore alle Finanze di attuare tutti gli strumenti che la legge mette a disposizione, al fine di recuperare tutte le somme sottratte alle casse del Comune, indebitamente evase dai consiglieri e alcuni assessori.
Basterebbe, dobbiamo ritenere, un semplice clic e tutti i dubbi sarebbero risolti. Invece no. Si coprono a vicenda. Fanno spallucce.
Segnale evidente che hanno qualcosa da temere, che c’è qualcosa che non va in maggioranza e nelle stanze dei "bottoni" altrimenti perché dovrebbero avere paura di affrontare questo caso spinoso?
Sempre la stessa storia: "Fate quello che dico io ma non fate quello che faccio".
Se fossero davvero di centrodestra, darebbero l’esempio.
Sarebbero i primi a pagare le tasse. Invece no. Non sono di centrodestra.
Una situazione squallida, davvero di pessimo gusto.
Stanno mortificando la città, insomma, lo scandalo è solo all'inizio e se non si affronta immediatamente con decisione potrebbe allargarsi a macchia d'olio, almeno questa è la sensazione, creando davvero imbarazzo e vergogna alla "casta" al governo della città.
In un mio precedente scritto sostenevo, riferendomi al sindaco Mastella, che, se non si riesce a trovare la quadra del cerchio, questa esperienza amministrativa non avrà vita lunga!"

comunicato n.99659



Società Editoriale "Maloeis" - Gazzetta di Benevento - via Erik Mutarelli, 28 - 82100 Benevento - tel. e fax 0824 40100
email info@gazzettabenevento.it - partita Iva 01051510624
Pagine visitate 400912257 / Informativa Privacy