Benevento, 15-02-2017 20:40 |
____ |
|
Scoppia la grana del conflitto d'interessi. Sono molti i consiglieri comunali in debito verso il Comune e che rischiano la decadenza
|
|
|
Nostro servizio |
|
Ci sono tanti proverbi che potrebbero fare al caso: Tale padre, tale figlio; il pesce puzza dalla testa…
La verità è che il riscontro delle posizioni di eventuale conflitto d’interesse tra il consigliere comunale ed il Municipio ha dato esito positivo.
Questo genera incompatibilità con lo status di consigliere comunale e dunque va sanato.
L'accertamento delle posizioni di ciascun componente l'Assise comunale è stato richiesto e poi sollecitato dai consiglieri del Movimento Cinque Stelle.
Alla fine, si è fatto ed il responso è arrivato e non è entusiasmante.
Taluni consiglieri, anzi un bel po' di consiglieri comunali di questa consiliatura, hanno delle pendenze di natura economica con il Comune tra contravvenzioni non pagate e soprattutto per aver omesso la liquidazione della famosa Tari, la tassa raccolta dei rifiuti, di cui il sindaco Mastella lamenta un mancato incasso di oltre il 60% dell'ipotizzato totale.
Al momento, i consiglieri inadempienti sono stati messi in mora.
Se non adempiono sarà poi il Consiglio comunale, così come recita il Testo Unico sugli Enti Locali, a dichiararne finanche la decadenza.
Il numero, si dice, sia considerevole (insomma non si tratta di tre o quattro persone) e gli interessati sarebbero stati già avvertiti.
Ai commissari straordinari di liquidazione, che troveranno sistemazione probabilmente negli ambienti a piano terra di Palazzo Mosti dove sono allocati i gruppi consiliari, è stato passato anche un altro debito contratto dal Comune con varie aziende private.
Si tratta di alcune centinaia di migliaia di euro dovuti alle aziende private dove erano e sono impiegati i consiglieri comunali della passata consiliatura.
Quando il consigliere è impegnato nelle Commissioni e questo avviene quotidianamente, o in Consiglio, sottrate tempo al lavoro ed all'Azienda da cui è stipendiato.
Questo tempo viene rimborsato, per legge ovviamente, dal Comune dove si esercita la funzione di consigliere e più si è assenti dal lavoro più il Comune più paga.
Di questa vicenda ci si è anche occupati nel corso di una recente riunione a cui hanno preso parte i capogruppo ed i presidenti di Commissione.
La parola d'ordine è stata quella di essere parsimoniosi nell'indire le riunioni delle Commissioni ed a non esagerare.
La scorsa consiliatura, come si vede dal rimborso che dovranno effettuare i liquidatori, si è evidentemente largheggiato.
L'obiettivo ora è quello di evitare che accada anche stavolta.
|
|