Benevento, 20-01-2017 09:28 |
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Fausto Pepe presenta una nuova interrogazione sullo stato di salute dei conti del Comune
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Redazione |
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Fausto Pepe (foto), consigliere comunale d'opposizione, ha inviato una nuova interrogazione al segretario generale ed al dirigente del Settore Finanze sullo stato di salute, così egli afferma, dei conti del Comune di Benevento.
Pepe ha ricordato che il Comune capoluogo "è andato in dissesto con una delibera votata dalla sola maggioranza lo scorso 11 gennaio e che precedentemente lo stesso Comune aveva aderito ad un piano di rientro regolarmente depositato presso il Ministero degli Interni e la Corte dei Conti".
Pepe, quindi, ha chiesto di sapere "quanti debiti fuori bilancio sono stati pagati dall'Ente nel quinquennio 2011-2016; quanti fondi sono stati richiesti ed ottenuti con il Dl numero 35/2013 e con altri fondi della Cassa Depositi e Prestiti sempre per il pagamento del debito; di quanti anni e di quale rata è il mutuo per il rientro di questi prestito; di quanti anni e di quale rata è il mutuo per il rientro del cosiddetto disavanzo tecnico di circa 34 milioni di euro; quanti sono i debiti fuori bilancio ad oggi riconosciuti e non pagati; quanti sono i debiti fuori bilancio ad oggi certi, liquidi ed esigibili non ancora riconosciuti; quant'è in totale l'ammontare del debito certo, liquido ed esigibile di terzi, cui non si è potuto validamente far fronte secondo le modalità previste dalla norma, non ultimo il Piano di rientro che doveva obbligatoriamente essere presentato entro il 15 novembre scorso, il tutto sino alla data del dissesto del 11 gennaio scorso secondo l'art. 244 Testo Unico Enti Locali (Tuel); quali sono le funzioni e/o i servizi indispensabili che l'Ente non ha potuto garantire fino alla data del dissesto dell'11 gennaio scorso secondo l'articolo 244 Tuel; quant'è l'ammontare del gettito Tari anni 2015 e 2016; quant'è la capacità di indebitamento residuale dell'Ente sino alla data sempre dell'11 gennaio scorso; quant'è, infine, l'ammontare degli introiti delle vendite patrimoniali legate al piano di rientro per l'anno 2014, 2015 e 2016".
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