| Benevento, 08-12-2016 22:31 |
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Rugby: Tante sofferenze, ma alla fine il Benevento fa suo il match con il Gran Sasso nel torneo di Serie A
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Redazione |
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Nonostante le sofferenze, il Rugby Benevento ha fatto sua la sfida con il Gran Sasso, valida per il torneo di Serie A, con il punteggio di 25-21.
Il successo è giunto nel giorno in cui sono stati festeggiati i 50 anni di attività del sodalizio biancoceleste.
Prima del match, infatti, c'è stata la premiazione per gli ex presidenti, i soci fondatori ed i capitani che hanno scritto al storia di questa società.
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Nella gara, valida per il torneo di Serie C1, i Dragoni di San Giorgio del Sannio (nella foto) sono stati sconfitti per 47-19 dalla capolista del girone, l'Arechi Rugby.
I sanniti sono scesi in campo con una formazione rivisitata, complici gli infortuni e le defezioni per motivi di lavoro dell'ultimo momento
Tutto ciò ha creato non pochi problemi al tecnico Serino che ha dovuto inventarsi dei "fuori ruolo" per ovviare alle mancanze.
Proprio per questi motivi, dopo 25 minuti di gioco i Dragoni avevano già un passivo di tre mete in favore dei padroni di casa.
Seppur l'Arechi fosse ben motivato a far capire chi comandasse in campo, i sangiorgesi non hanno perso la testa e, ricompattando il gruppo, hanno avuto la capacità di reagire siglando due mete in meno di dieci minuti con Grotta e Pastore, solo una trasformata da Chiavelli.
Il primo tempo, così, si è concluso sul punteggio di 21-12 per i padroni di casa, che hanno allungato il passo subito al rientro in campo.
La gara, molto sentita, si è fatta ancora più maschia, con molte interruzioni da parte del direttore di gara per placare gli animi.
L'Arechi, quindi, si è portata in meta col solito pack pesante per altre quattro volte, mentre i Dragoni hanno trovato solo il guizzo di Nino Sabella per la terza meta dei sangiorgesi.
"La gara è stata davvero massiccia - ha commentato mister Massimo Serino - una bella partita, nonostante le grandi defezioni di giornata dovute ad infortuni e problemi lavorativi.
Ho dovuto modificare l'assetto iniziale del venerdì sera, inventando dei cambi di ruolo, consapevole che potevamo soffrire in fase difensiva contro una squadra pesante nella mischia e ben organizzata nei punti di contatto. Ciò nonostante, i miei ragazzi sono stati bravi, hanno fatto del loro meglio ed hanno concesso nulla all'avversario giocandosela a viso aperto contro la prima della classe.
In generale, la partita a tratti è sembrata di una categoria superiore per le belle giocate che si sono susseguite.
Soffriamo ancora in fase iniziale, sia di primo tempo che di ripresa, ma, come ho già ribadito in passato, sono situazioni che solo con l'esperienza possiamo migliorare.
La media d'età di questa squadra è molto bassa, ci sta a concedere ad un avversario più esperto un punteggio simile, a noi non resta che il conforto che il gruppo è coeso e che, con il tempo, maturando la giusta dose di esperienza, riuscirà a togliersi molte soddisfazioni".
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