| Benevento, 07-12-2016 14:39 |
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Con il progetto "Sport in... comune" del Coni siamo sotto osservazione. Se andra' bene nel 2018 sara' esteso in tutta Italia
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Nostro servizio |
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Benevento, in quanto città della Campania, sarà territorio sperimentale, a partire dal 2017, del progetto del Coni "Sport in... Comune".
Poi, se le cose andranno bene come si auspica, l'iniziativa sarà estesa l'anno successivo a tutto il Paese.
Il progetto è stato presentato nella sede del Coni e la prima scheda di adesione in assoluto è stata consegnata dal sindaco Clemente Mastella al delegato Mario Collarile immediatamente, appena completata la spiegazione del percorso da parte di Mimmo De Simone, un giornalista, che stamane ha anche partecipato all'incontro in rappresentanza di Nello Talento della Giunta nazionale del Coni.
Il sindaco Mastella ha detto di trovarsi un po' in casa perché egli effettivamente fino al 1994 è stato presidente provinciale del Coni ed ha ricordato quando con Buratto, Castracane e Collarile furono fatte delle cose veramente egregie.
Mastella si è augurato una massiccia adesione da parte dei sindaci sanniti a questa iniziativa e così come ha auspicato anche un incremento di adesioni a discipline paralimpiche.
Ha, quindi, consigliato di contattare i medagliati alle Olimpiadi, ma anche i soli partecipanti alla competizione internazionale, in modo da metterli in contatto con i giovani atleti.
Mastella ha anche detto che venerdì vi sarà un primo incontro a Benevento, con cinque tecnici internazionali, per verificare se la città, con i suoi impianti, sia in grado di ospitare una parte delle Universiadi che si terranno in Campania.
A gennaio, invece, il 26, è già in calendario la visita a Benevento, anzi a Ceppaloni, di Malagò, il presidente del Coni.
Voglio portarlo anche a vedere come sono stati spesi i soldi per il recupero, dai danni dell'alluvione, del Campo di Rugby del IV Circolo così come lo accompagnerò al Campo di Tennis di viale degli Atlantici, anch'esso finanziato dal Coni.
Poi lo ospitiamo a pranzo, ha ancora detto il sindaco, anzi sarà mia moglie Sandra ad ospitarlo.
Insomma, vogliamo dare un'idea dinamica della nostra città, una città che non si è fermata e se lo ha fatto ora è in movimento.
Il coinvolgimento dei giovani in tutto questo è essenziale anche per evitare deragliamenti esistenziali.
Se riusciamo ad inserirci anche nelle periferie, sarà questo un motivo di crescita per i ragazzi ma anche per gli adulti.
A sua moglie Sandra, il sindaco Mastella ha anche affidato Sebastiano Somma che domani, come scriviamo anche in altra parte del giornale, sarà a Benevento per l'accensione delle luminarie e per l'avvio delle manifestazioni natalizie.
Lo terremo nostro ospite a pranzo perché è un mio amico di vecchia data.
Ma da noi non percepirà un euro (la battuta evidentemente è ai 9mila euro percepiti da Manuela Arcuri a Salerno per l'accensione delle luminarie natalizie ndr).
Mastella ha, quindi, colto la presenza di sindaci ed amministratori dei Comuni sanniti alla riunione del Coni, per fare un po' di propaganda alle manifestazioni natalizie di Benevento.
Dobbiamo ravvivare un aspetto commerciale ed economico messo in ginocchio dall'alluvione. Pensate, ha detto il sindaco, che sento al riguardo ancora tante chiacchiere: 350 milioni, tanti miliardi...
I soldi non ci sono e qui non è arrivato un euro, questa è la verità.
Quando richiamo l'attenzione di chi dice stupidate, non lo faccio per contrapposizione.
Volesse il cielo che arrivassero effettivamente tanti fondi, anche i soli 55 milioni di Benevento, per me va benissimo ma non è così e temo che dopo il risultato del referendum le cose possano diventare ancora più drammatiche per la circostanza di questa forma conflittuale, molto esasperata, che c'è tra le forze politiche del Paese.
Io democristianamente ho consigliato un governo di decantazione: Si fanno alcune cose importanti e poi si va avanti.
Venite domani sera, ha ripreso la pubblicità mastelliana.
Benevento è una città molto bella.
Lo ha ammesso lo stesso direttore della Reggia di Caserta che è stato qui mio ospite.
Tornando al progetto del Coni, Collarile ha ribadito: Siamo sotto osservazione del resto d'Italia essendo stato scelto come territorio di sperimentazione.
Mimmo De Simone ha presentato nello specifico l'iniziativa del Coni, che ha come partner anche l'Anci, l'Associazione dei Comuni Italiani, una iniziativa che è un po' figlia dei Giochi della Gioventù degli anni passati.
Il Comune, in pratica, aderisce al progetto e lo realizza nell'ambito territoriale tirando all'interno del Comitato che andrà a costituire tutte le forze sociali presenti.
L'iniziativa si rivolge ai giovani dai 10 ai 12 anni ed ha lo scopo di trovare il talento di domani, talenti che, essenzialmente, nascono proprio nelle periferie dove sono nascosti.
Il cronoprogramma per la manifestazione del Coni prevede una pre-adesione entro il prossimo 15 gennaio (e Benevento, come detto, si è già iscritta stamane), iscrizione che dovrà poi essere confermata entro il 31 gennaio ed entro il 31 marzo ci dovrà poi essere l'elenco completo delle squadre partecipanti alle varie discipline e degli atleti.
La mascotte della manifestazione è una lontra, "Io sono Giò", che, come pupazzo, sarà poi donata a tutti i partecipanti, la lontra perché è un animale giocherellone per natura e vive lì dove l'ambiente è sano.
La fase finale si farà il 15 maggio a livello provinciale ed il 17 e 18 giugno a livello regionale e non è detto che si terrà a Napoli.
Ovviamente, ha concluso Mimmo De Simone, il nostro scopo è anche quello di essere inclusivi auspicando quindi una massiccia partecipazione di ragazzi con delle disabilità.
Al tavolo della presidenza, assieme a Collarile, anche Angelo Cifiello e Gianni Varricchio con Massimo Parente funzionario del Coni a cui si è aggiunto Carmine Mellone, presidente regionale del Comitato Paralimpico il quale ha peraltro sottolineato che a Benevento in questo settore, rappresentato da Cifiello, si raccolgono ottimi risultati soprattutto nel campo delle Bocce.
Mi auguro che questo progetto sia da stimolo per i disabili e che ci consenta così di superare un altro ostacolo perché per noi l'handicap nell'handicap è quello di essere delle realtà di periferia.
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