| Benevento, 26-10-2016 14:32 |
____ |
|
Sembra tramontata l'ipotesi di una postazione militare nell'ex Caserma Pepicelli. Essa resta una priorita' ma difficile da concretizzare
|
|
|
|
Nostro servizio |
| |
Sembra tramontata l'ipotesi di una postazione militare nell'ex Caserma Pepicelli.
Almeno così la pensa il sindaco Clemente Mastella che la ritiene, seppur una priorità, oggettivamente difficile.
L'obiettivo, quindi, è di renderla, entro pochi anni, un polo amministrativo e finanziario che ospiterà le amministrazioni statali in locazione, e non solo, attualmente presenti sul territorio comunale, sull'esempio di quanto già avvenuto a Chieti.
E' questo, in sintesi, quanto emerso nel corso della riunione convocata a Palazzo Mosti da Mastella ed a cui hanno partecipato Gianluca Laferola (Direzione Regionale Campania dell'Agenzia del Demanio), il colonnello Luigi Migliozzi (comandante provinciale della Guardia di Finanza), Rosario Del Vecchio (direttore Ufficio delle Dogane di Benevento), Francesco Evangelista (direttore Ragioneria Territoriale dello Stato di Avellino e Benevento), Sonia Mottola (direttore della Commissione Tributaria di Benevento) e Maria Carmela Serluca (assessore alle Finanze del Comune di Benevento).
Il progetto di razionalizzazione, messo a punto dall'Agenzia del Demanio prenderà il via al momento della consegna formale dell'ex Caserma Pepicelli da parte del ministero della Difesa, che è previsto entro la fine dell'anno.
All'inizio del nuovo, appena saranno acquisiti i pareri sull'analisi ambientale e sulla vulnerabilità sismica della struttura, l’Agenzia del Demanio affiderà l'incarico per la progettazione della ristrutturazione e razionalizzazione degli edifici esistenti, il cui costo complessivo ammonterà a circa 26 milioni di euro e consentirà un risparmio di circa 774.000 euro all'anno per la chiusura di locazioni passive a breve termine e di circa 335.000 euro all'anno per il rilascio di immobili Fip a medio termine, oltre al risparmio dei costi derivanti dall'ottimizzazione delle utenze e dell'accentramento dei servizi di vigilanza e portierato.
Come si ricorderà, circa quattro mesi fa il sottosegretario di Stato alla Difesa, Gioacchino Alfano, con l'allora sindaco, Fausto Pepe, il vicesindaco, Raffaele Del Vecchio, ed il capo della Segreteria del sottosegretario alla Difesa, Luigi Barone, insieme ad ufficiali dell'Esercito Italiano e rappresentanti dello Stato Maggiore effettuarono un sopralluogo presso l'imponente struttura, di proprietà demaniale, ormai da tempo inutilizzata.
Rispetto all'utilizzo di un'area immensa per la quale l'Arma dei Carabinieri fece investimenti molto ingenti all'indomani del terremoto del 1980 dopo che in precedenza era stato Seminario Arcivescovile poi abbandonato, il sindaco Mastella ha, dunque, un'idea concreta: "Anche alla luce delle difficoltà esistenti rispetto all'ipotesi di utilizzo della struttura da parte dell'Esercito, che rimane comunque prioritaria, credo che questa soluzione sia la migliore possibile poiché i cittadini trarrebbero enormi vantaggi dall’accorpamento dei vari servizi in un’unica struttura, così come ci sarebbero nuove possibilità occupazionali derivanti dall'indotto che si verrebbe a creare in zona.
Soprattutto, attraverso la realizzazione di questa sorta di "federal building" scongiureremo il rischio di perdere alcuni di questi servizi a vantaggio di altre realtà territoriali poiché verrebbero eliminati gli attuali costi di locazione degli immobili e questo, nell’ottica di spending review praticata a livello centrale, non è certamente un aspetto marginale".
Avrebbero già dato disponibilità per essere spostati in quella struttura gli uffici dell'Asl, la Guardia di Finanza, l'Automobil Club Italia.
Si lavora ad uffici territoriali dell’amministrazione statale presenti in città.
Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.
|
 
 
|
|
