| Benevento, 26-10-2016 09:42 |
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Peppino De Lorenzo deposita un esposto denuncia alla Regione Campania per lo stato in cui versa l'assistenza psichiatrica nel Sannio
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Nostro servizio |
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Giuseppe De Lorenzo (foto), già responsabile del Servizio Psichiatrico dell'Asl Bn1, ci fa giungere la nota che segue.
La stessa, sicuramente, così come si è verificato negli anni addietro, aprirà un nuovo filone di contestazione, tutto da seguire, sulle problematiche dell'assistenza psichiatrica qui da noi.
"In data odierna - fa sapere De Lorenzo - ho depositato un articolato esposto denuncia presso la Regione Campania indirizzato al governatore, Vincenzo De Luca, e, per conoscenza, all'assessore alla Sanità.
In esso ho avuto modo di esporre lo stato in cui versa l'assistenza psichiatrica nel Sannio che ha visto un deplorevole aggravarsi della situazione con l'arrivo del nuovo managment, a guida di Franklin Picker.
Nel ricordo dell'invito che proprio Vincenzo De Luca ebbe modo di rivolgermi esortandomi a proseguire nella difesa, portata avanti per anni, di una sanità migliore, quando, nel corso della campagna per le primarie, a cena, insieme ad una sparuta minoranza di amici, essendo quasi tutti i rappresentanti istituzionali locali schierati a favore di Cozzolino, ascoltò, con vivo interesse, quanto, negli anni, si era verificato, ho ritenuto giusto renderlo edotto di episodi gravissimi sui quali è caduto il silenzio.
Per questo, nel contempo, l'ho messo al corrente delle ultime vicissitudini da me subite da Picker il quale, prove alla mano, è giunto all'assurdo di trasferirmi presso l'Uosm di Montesarchio mentre ero già dimissionario ed in pensione.
La gravità del gesto di Picker non può passare inosservato in quanto appare oltremodo lesivo della dignità di un professionista che ha trascorso, senza mai fermarsi, la vita intera tra le mura squallide di un reparto psichiatrico.
Al governatore, con l'esposizione di gravi episodi verificatisi, tutti dimostrabili, verso i quali il direttore generale è stato silente, ho chiesto una doverosa indagine ispettiva con riserva di agire nelle sedi competenti per il rispetto dei miei diritti calpestati, ancora una volta, dai delegati della politica imperante nella sanità che, ad oggi, malgrado le ventilate promesse, la fa ancora da padrone.
Il discorso, tuttavia, non si esaurisce qui ed è da considerarsi aperto.
Decisamente aperto".
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