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Benevento, 25-10-2016 15:34 ____
Luigi De Minico rimprovera gli assessori assenti o ritardatari. Occorre piu' attenzione quando si tiene la seduta consiliare di Question Time
Antonio Capuano polemizza con il suo assessore al Bilancio per la esternalizzazione del servizio di accertamento e riscossione dell'imposta comunale. Non e' necessario e le societa' affidatarie in questi ultimi anni sono tutte fallite
di Diego De Lucia
  

Question time, questa mattina, a Palazzo Mosti.
In primo piano, la gestione economica, ma anche non poche polemiche di natura diplomatica.
Infatti, il presidente del Consiglio, Luigi De Minico, ha rimproverato, con forza, gli assessori assenti oppure ritardatari.
Parole, atteggiamenti e comportamenti che, in verità, non sono affatto nuovi a Palazzo Mosti essendo, anzi, una vera costante da anni a questa parte nei lavori dell'Assemblea.
Insomma, cambiano le maggioranze ed i governi, ma non si riesce mai a realizzare un modus operandi di caratura europea.
Nove sono state le interrogazioni esaminate; non è stata discussa soltanto quella inerente la vicenda dell'Amts, la società di trasporto pubblico comunale, presentata dal consigliere di Ncd, Vincenzo Sguera, in quanto l'assessore comunale alla Mobilità e ai Trasporti, Amina Ingaldi, è risultata assente nel momento della discussione per "un problema personale".
Peraltro, il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Nicola Sguera, ha ritirato un'interpellanza sul Mibcat in quanto non era più attuale dopo che l'Amministrazione Mastella lo aveva approvato poche settimane fa in Giunta.
Una prima polemica è stata innescata da Antonio Capuano di Forza Italia, quindi di maggioranza: il consigliere ha sbottato contro l'assessore al Bilancio in virtù della esternalizzazione del servizio di accertamento e riscossione dell'imposta comunale.
Capuano ha dichiarato: "Approveremo una gara che disattende le indicazioni della delibera assunta in Consiglio.
L'assessore ha fatto copia incolla.
L'affidamento all'esterno non è necessario e, nel corso di questi anni, le società affidatarie sono tutte fallite.
Hanno portato solo un danno.
Per Capuano, inoltre, occorre attrezzarsi affinché gli uffici sappiano, in tempo, attestare la scadenze delle bollette: "Non possiamo consentire situazioni disastrose".
L'assessore al Bilancio, Serluca, ha chiarito: "Il recupero fiscale con la gestione di entrate tributarie e la riscossione non è esaustiva della materia.
La struttura dell'Ente va potenziata".
Si è poi affrontato il tema dell'esposizione debitoria del Comune.
L'assessore Serluca, rispondendo ai consiglieri Marcellino Aversano e Fausto Pepe, ha chiarito che la vertenza con lo Iacp rischia di compromettere la già difficile situazione dell'Ente: "L'esposizione debitoria è alta.
A fronte di questo, sto pensando al piano ma la situazione è critica.
Un'altra fonte di indebitamento è data dai 15 milioni di euro che dobbiamo incassare dallo Iacp, ma che non riusciamo ad ottenere ed ovviamente questo pesa alle nostre casse.
Abbiamo tempo fino al 15 novembre prossimo per decidere; oggi, non posso dire che andiamo in dissesto, ma la situazione è insostenibile.
La criticità finanziaria è molto alta.
Riscuotiamo poco e non riusciamo a sostenere le spese correnti.
La sofferenza finanziaria esiste e speriamo di riuscire a pagare gli stipendi ai dipendenti".
Poi ha aggiunto: "I debiti sono stati finanziati con fondi di rotazione.
Lo scorso 7 luglio c'è stata la rimodulazione del piano. 
Allo stato attuale, l'ammontare dei debiti ancora da riconoscere è di circa 2 milioni di euro.
Le schede dei debiti sono al vaglio degli uffici preposti ed ancora non sono in mio possesso.
I debiti fuori bilanci riconosciuti sono pari 18 milioni finanziati dal fondo di rotazione".
A rispondere all'assessore, dichiarandosi insoddisfatto è stato l'ex sindaco, Fausto Pepe.
"Non abbiamo - ha affermato - 65 milioni di debiti, ma forse lei dice 2 milioni di euro.
L'incertezza in finanza non esiste.
Le criticità sono ataviche e che esistano è certo".
Altra interrogazione, è stata proposta dal consigliere, Vincenzo Sguera, per le gare del Benevento Calcio ed il deflusso complicato del dopo gara.
Egli ha chiesto di ripristinare la viabilità di via Matarazzo, ponendo in essere ogni più opportuno e celere intervento per la risoluzione dei problemi tecnici ivi esistenti, nonché prevedere ed organizzare un percorso alternativo, per consentire il normale deflusso del traffico.
A rispondere è stato l'assessore Pasquariello che ha chiarito: "L'interdizione al traffico è dovuta al crollo avvenuto sull'argine del fiume Sabato.
Stiamo lavorando e per il mese di marzo gli interventi saranno completati per un progetto di variante.
Quella zona di via Matarazzo, però, resterà interdetta, a causa dell'imponente crollo che ci fu a causa delle forti piogge.
Saranno utilizzate le arterie parallele di via Santa Colomba e via Tassella per raggiungere via Cocchia".
Poi ha rassicurato: "L'unica cosa che possiamo fare è il potenziamento della presenza dei Vigili Urbani".
Altra interrogazione ha riguardato il Piu Europa con il consigliere Pepe relativamente ad una possibile "sperequazione" di trattamento tra lavoratori professionisti incaricati dall'Ente per le funzioni relative al Piu Europa.
Ha, quindi, chiesto di conoscere se esiste un atto d'indirizzo fornito al dirigente in parola per giustificare comportamenti sperequativi e quali accertamenti e conseguenti provvedimenti l'Amministrazione intenda intraprendere in esito a quanto riferito.
Assente il primo cittadino Mastella, ha risposto il vice sindaco, Erminio Mazzoni, che ha ribadito: "Questo non incide sul bilancio e sul dissesto".
Pepe ha replicato: "C'è resistenza ad ottenere determinati atti dagli uffici comunali.
Trovo anomalie. Ci sono sperequazioni".
Infine ha aggiunto: "Ci sono gli estremi che tutta questa vicenda non finisca qui".
Maria Letizia Varricchio, consigliere del Pd, ha interrogato l'assessore Ambrosone sul mercato di Santa Colomba quando il Benevento gioca le partite casalinghe.
Varricchio ha auspicato che venga utilizzata una zona alternativa per il mercato.
A rispondere è stato Ambrosone: "Era nostro intento procedere a situazioni condivise.
Il confronto è il pane della democrazia.
Se fosse dipeso da noi, avremmo spostato il mercato la domenica, ma c'era forte difficoltà nell'accettare questa decisione.
Trovare un'area cosi vasta con 287 operatori commerciali impegnati non è semplice".
Pepe ha poi illustrato un'interrogazione sul Prust chiedendo se l'Amministrazione volesse procedere al recupero della doppia indennità di posizione indebitamente corrisposta ad un dirigente che contestualmente ricopriva anche l'incarico di dirigente alle finanze ed al personale.
Mazzoni ha risposto: "Vogliamo continuare nel solco degli ultimi anni per evitare irregolarità come accaduto nel 2009 con l'ispezione della Corte dei Conti e recuperare le somme erroneamente fornite".
Sulla posizione del dirigente comunale, ha spiegato che si è in attesa di capire il contenzioso in atto quale risvolto possa avere.

Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                                           

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