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Benevento, 20-08-2016 20:09 ____
Nuova impresa sportiva per Andrea Lanzalone che in Islanda ha corso la sua settima maratona: Un record invidiabile
Il dirigente del Comune di Benevento ha anche la responsabilita' dello Sport assegnatagli dal sindaco Clemente Mastella, nulla di piu' adatto al contesto. Ora rientro al lavoro con entusiasmo e senso di responsabilita' ci ha detto il maratoneta
Nostro servizio
  

Nuova impresa sportiva in Islanda per Andrea Lanzalone.
Il dirigente del Comune di Benevento e podista convinto, iscritto alla società Podistica San Giorgio del Sannio, ha terminato un'altra maratona internazionale, in terra d'Islanda ed ha raggiunto l'invidiabile record di sette maratone corse (e terminate) in 22 mesi.
Abbiamo sentito al telefono il nostro concittadino, che ha espresso la sua enorme gioia per questo nuovo risultato raggiunto.
Tra l'altro Andrea Lanzalone, nel suo ruolo di dirigente a tempo indeterminato (per concorso, cioè) del Comune di Benevento, ha, tra gli incarichi assegnati dal neo sindaco Clemente Mastella, anche quello di dirigente al servizio Sport (oltre ai settori Attività Produttive, Ambiente e Ced e Piu Europa), incarichi assegnati nello scorso mese di giugno.
Dunque, in particolare, quello allo Sport, come si vede, appare essere molto adatto al contesto.
Tornando alla competizione sportiva, Andrea Lanzalone ci ha dichiarato: "Questa maratona è stata la più bella, ma forse è normale dire così, perché ogni volta che si vive un'emozione forte questa trascolora le precedenti.
E la maratona è, senza dubbio, un'emozione forte.
Tanti mi chiedono perché corra gare così lunghe ed a loro rispondo sempre che solo facendolo lo si capisce.
La corsa, come la vita, è un susseguirsi di emozioni, non sempre positive, così accade a tutti, ma bisogna tener duro, vivere ogni giorno, ogni esperienza, con la convinzione che ciò ti renderà più forte, le prove a cui sopravviviamo ti temprano.
Così succede anche a me e sono profondamente d'accordo con quanto diceva il premio Nobel per la letteratura del 1975 Eugenio Montale: "Amo l'atletica perché è poesia, se la notte sogno, sogno di essere un maratoneta".
Ebbene è vero, la maratona è poesia, ti consente di scrostare, chilometro dopo kilometro, gli orpelli, le scorie che la vita di ogni giorno ti pone addosso, appesantendo il tuo passo.
La maratona, dunque, ti rende leggero, essenziale, e ti avvicina a te stesso.
Quando corro i 42,195 km, prevalgono disciplina e consapevolezza.
La stessa che i momenti difficili passano, che le speranze si avverano.
Adesso rientro al lavoro, con entusiasmo e senso di responsabilità per i tantissimi incarichi che il sindaco Mastella mi ha voluto affidare.
Cercherò, come ho sempre fatto, di svolgerli al meglio, al massimo delle mie possibilità. Ma adesso penso a vivere la gioia di questa ulteriore impresa".
La corsa ha visto, inclusi i partecipanti alla mezza maratona e alla corsa dei 10 km, ben 13mila persone percorrere le splendide strade della capitale islandese, che con i suoi 102mila abitanti raccoglie il 40% di tutti gli abitanti della Nazione dei ghiacci.
Per la cronaca, la maratona è stata vinta da una donna, italiana per giunta e non dai soliti podisti degli altipiani: Simona La Salandra, classe '69, ha messo in riga gli oltre 1.300 maratoneti arrivati al traguardo.
Alla gara, hanno partecipato anche altri due beneventani, iscritti però alla Amatori Podismo di Benevento: Giovanni Tornusciolo (classe '41, complimenti) e Vittorio Barricella.
La temperatura è stata ideale, circa 15 gradi centigradi e migliaia di tifosi hanno aiutato ogni passo dei maratoneti.

 

comunicato n.94258



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