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Benevento, 26-07-2016 19:00 ____
Uscire al piu' presto dallo stato di Commissariamento per la Sanita' della Regione
L'intervento del sindaco di Sant'Agata dei Goti, Carmine Valentino
Redazione
  

Il Consiglio regionale riunitosi, quest'oggi, per la discussione sul Sistema Sanitario Regionale, ha posto anche l’attenzione sulla questione del programmato "Polo Oncologico Pluri-Terrritoriale di Sant'Agata dei Goti.
"Dopo i vari interventi che hanno sottolineato da più parti le criticità del Piano Ospedaliero Regionale predisposto dal commissario ad acta e la conclamata necessità di dover uscire al più presto dallo stato di Commissariamento per la Sanità della Regione, l'attenzione - si legge nella nota inviata alla Stampa - si è concentrata sulla necessità di salvaguardare la programmata riallocazione dell'Ospedale Sant'Alfonso Maria de' Liguori in Polo Oncologico Pluri - Territoriale.
Tale previsione legislativa (Lr numero 6/2016 articolo 22 comma 3), abrogata dal Decreto numero 30/2016 del commissario ad acta, impugnata in sede giurisdizionale in primis dal Comune di Sant'Agata dei Goti e da oltre 60 Comuni delle province di Caserta, Napoli e Benevento, guidati dal vescovo di Aversa, monsignor Angelo Spinillo, che ne è diventato un simbolo, è stata già oggetto di tenace e decisa battaglia civile a difesa del supremo diritto alla salute che non solo l'Assemblea regionale ha sottolineato, ma che tutte le comunità interessate sosterranno, iniziando dalla personale presenza degli organi di governo delle Comunità locali come il sindaco di Sant'Agata dei Goti, Carmine Valentino, che ha seguito, con il consigliere provinciale Renato Lombardi e gli assessori Piccoli e Izzo, i lavori del Consiglio regionale.
Voce a queste necessità collettive di un vasto territorio campano, è stata data dagli interventi, tra l'altro, del consigliere regionale, Mino Mortaruolo, che ha depositato agli atti (come pubblicato in altra parte del giornale) del Consiglio regionale, con altri sottoscrittori consiglieri regionali, una formale istanza indirizzata sia al presidente del Consiglio Regionale, D'Amelio, che al presidente della Giunta regionale, De Luca, al fine di "...attivare ogni azione utile ad implementare le rete oncologica sul territorio regionale ed in particolare a rafforzare le strutture esistenti come l'Ospedale Sant'Alfonso Maria de' Liguori...", già oggetto di attenzione da parte del Consiglio regionale che, con la Legge Regionale numero 6/2016 articolo 22, comma 3, lo aveva riallocato con la programmata istituzione del Polo Oncologico Pluri-Territoriale".
Proprio Valentino ha rivolto, tra l'altro, un pressante appello alla Presidenza del Consiglio dei Ministri che, con nota protocollo numero 12014/16, indirizzata alla Direzione Generale Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute, nell'affrontare il tema della Legge regionale 6/2016, ha tenuto a sottolineare che il Governo non ha impugnato il comma 3 dell'articolo 22, che prevede la destinazione del Presidio Ospedaliero "Sant'Alfonso Maria de' Liguori" a Polo Oncologico Pluri-Territoriale, confermando di fatto la costituzionalità, la legittimità e l’obbligo per tutti di rispettare la Lr stessa".
"Ringrazio - ha detto Valentino - quanti sono intervenuti ed hanno voluto, insieme ad Mortaruolo, formalmente impegnare la Presidenza del Consiglio regionale ed il presidente della Giunta regionale sull'argomento.
E' stato importante che proprio il governatore De Luca abbia voluto sottolineare, nel suo intervento conclusivo, anche alla luce dei contributi portati dal Consiglio regionale a sostegno del Presidio Ospedaliero Sant’Alfonso Maria de Liguori, la necessità di correttivi ai provvedimenti del commissario ad acta.
Certo, la battaglia non è iniziata e non si conclude adesso; saremo sempre attenti e vigili, anche rispetto alle attività che sono state già annunciate e calendarizzate come l'audizione del commissario ad acta nella Commissione Permanente Consiliare regionale alla Sanità del prossimo 3 agosto".
Sulla questione c'è stato anche l'intervento del consigliere regionale Gianpiero Zinzi.
"Sulla sanità - ha detto - remiamo tutti dalla stessa parte, occorre alzare il livello di qualità del servizio e dare battaglia sul riparto delle risorse che penalizza i cittadini della Campania.
Il Polo Oncologico pluriterritoriale che la legge 6/2016 (comma 3 articolo 22) ha previsto debba essere istituito all'ospedale Sant'Alfonso Maria de' Liguori a Sant'Agata dei Goti, deve rappresentare un punto fermo del piano sanitario.
Il fatto che il presidente De Luca abbia riconosciuto l'impegno fin qui profuso e l'importanza di una battaglia che unisce i cittadini del casertano e del beneventano fa sperare in una presa di posizione della Giunta nei confronti di una decisione, quella del commissario ad acta per la sanità nominato dal Governo Renzi, Polimeni, che di fatto delegittima il Consiglio regionale svilendo anche la funzione legislativa che gli compete.
Questa battaglia auspico diventi di tutti i consiglieri, senza confini territoriali e battaglie di campanile".

comunicato n.93636



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