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Benevento, 25-06-2016 23:41 ____
Piazza Roma si e' riempita delle note del grande maestro della musica italiana Pino Daniele. Protagonisti 30 musicisti del "Nicola Sala"
Un tributo che a un anno della sua scomparsa dell'artista ha mostrato come la bellezza delle sue composizioni abbia lasciato impronte indelebili nell'animo del grande pubblico
di Maria Chiara Vernillo
  

Piazza Roma si è riempita delle note del grande maestro della musica italiana Pino Daniele, in un tributo che, ad un anno della sua scomparsa, ha mostrato come la bellezza delle sue composizioni abbia lasciato impronte indelebili nell'animo del grande pubblico.
Gianluca Podio e Rino Zuzzolo sono stati insigniti del premio del "Fortunato d'Oro" da parte dell'Università telematica "Giustino Fortunato" di Benevento per il loro impegno sociale e culturale sul territorio.
Questa sera, piazza Roma è stata palcoscenico di un'esibizione che, in un connubio di polifonia e ritmica, ha condotto il quanto mai nutrito pubblico in un coinvolgente vortice di emozioni che ha ripercorso le tappe del percorso musicale del celeberrimo cantautore partenopeo, in un tributo che, a un anno dalla sua scomparsa, ha mostrato come la bellezza delle sue composizioni abbiano lasciato tracce indelebili nell'animo del grande pubblico.
Protagonisti della serata circa 30 tra musicisti professionisti, studenti e docenti del Conservatorio "Nicola Sala" di Benevento.
Tra questi, è doveroso ricordare i nomi di Gianluca Podio, il quale lavorò per e con Pino Daniele come compositore, divenendo in qualche modo quella che il direttore del Conservatorio Giuseppe Ilario ha definito "la sua anima nobile" e Rino Zuzzolo.
La serata si è aperta con la consegna, proprio a questi due importanti esponenti del panorama musicale cittadino e nazionale, del premio del "Fortunato d'Oro".
Sono figure come queste che, grazie al loro continuo impegno ed alla loro continua sperimentazione in campo musicale, contribuiscono, non solo ad accrescere il prestigio del territorio, ma anche ad alimentare l'interesse dei cittadini nei confronti di una cultura più strettamente musicale.
Il direttore del Conservatorio, Giuseppe Ilario, si è così espresso in merito all'evento: "La Festa Europea della Musica è una festa popolare.
Abbiamo pensato di fondere la musica classica e la musica popolare e presentare al pubblico la nostra orchestra ritmico-sinfonica con questo progetto di fusione, appunto".
Sul perché della scelta della musica di Pino Daniele, i musicisti dell'orchestra sono stati unanimi nel dire che la sua musica meglio si presta agli arrangiamenti jazz.
"Certamente - ha concluso uno dei musicisti dell’orchestra - ogni manifestazione musicale deve avere come fine ultimo la valorizzazione di ciò che il territorio offre. In questo caso, musicisti di grande talento che offrono al pubblico un arrangiamento originale dei brani di un musicista che meglio ha saputo traslare in musica l’anima della sua città e del suo popolo".
Questo il programma dettagliato per l'ultimo giorno della Festa, domenica 26 giugno

Basilica di San Bartolomeo
Ore 17.00: "Note di Piano": Concerti al pianoforte
a cura dei maestri Marino Mercurio, Rosalba Novelli, Carmen Cirillo.
Ore 19.30: "Il Mandolino è per tutti", maestro Nunzio Reina

Chiostro Museo del Sannio
Ore 18.00: "Di luoghi affetti e gelosie", viaggio nel sentimento romantico sfiorando il classicismo, maestro Patrizia Zanardi

Chiesa Sant'Anna
Ore 17.00: "Clair Ensemble", maestro Michele Pepe
Ore 18.00: "Mozart tra Lied e Aria da concerto" maestri Luigi Petroni e Barbara Cattabiani
Ore 19.15: "Fagotto volante", maestro Andrea Corsi

Galleria Bosco Lucarelli
Ore 17.30: Giovani violinisti maestro Liliana Bernardi
Maratona da camera: "Giovani Interpreti e Giovani Compositori" a cura dei maestri Gabriele Bonolis, Silvia Colasanti, Luciana Ferullo e Silvia Cozzini

Palazzo Paolo V
Ore 18.00 Festival "Il mondo delle Percussioni", maestro Gennaro Damiano
Electronique Guérilla Orchestre - Tribute Cornelius Cardew Treatise, maestro Giosué Grassia
La Electronique Guérilla Orchestre sarà impegnata in una rara esecuzione del Treatise di Cornelius Cardew (1936-1981) un "Tribute" al compositore in occasione degli 80 anni dalla nascita (Treatise si snoda su una sequenza di 193 pagine di partitura grafica ed assume la struttura di una tessitura continua di forme e simboli, solo alcuni di essi sono riconoscibili e riconducibili alla notazione musicale convenzionale la partitura viene impiegata come un dispositivo pratico su cui ogni interprete può registrare le proprie idee) l'interpretazione è affidata a: Adamo Iannelli, Alessandro Russo, Alessio Politano, Andrea D'Argenio, Gaetano Pepe, Gianmarco Cioffi, Pietro Nacca, Salvatore Vangone, Stefania Punziano, Stefano Pascale, Valentino Santarcangelo, Riccardo Sergio e la regia del suono a Francesco Mastrobuoni.
Questo evento si accompagna con l'intervento della compagnia stabile di teatro Airolandia (Associazione Culturale) con otto attori impegnati in un'azione scenica intitolata Circuiti interpretata da: Antonella Cioffi, Aurelio Ruggiero, Carmelina Melisi, Caterina Nuzzo, Diana Cusani, Lucia Marino, Nina Cioffi, Vincenzo Napoletano la regia è di Roberta Ciervo.
Il percorso di accesso alla sala della performance sarà accompagnato da un'installazione interattiva dal titolo "Traslazioni Instabili" un'idea di Michelangelo Pepe sviluppata dal dipartimento (le immagini riprese da una video camera processate da un algoritmo appaiono rielaborate diventando esse stesse materiale per il controllo del suono... circolazione, circuito, corrente, corso, deflusso, ondeggiamento oscillazione...).

Piazza Roma
ore 21.00
"L'Orchestra Jazz come Intrattenimento" - direzione e tromba solista maestro Aldo Bassi, voce: Rossella Esposito e Chiara Spedicato; tromba: Giuseppe Fiscale, Andrea Perrone; trombone: Alessandro Tedesco; sax alto: maestro Ferruccio Corsi e Giovanni Gambardella; sax tenore: Ettore Patrevita; Giuseppe D'Aniello; sax baritono: Enrico Scarpa; chitarra: Luigi Riccio; pianoforte: Vincenzo De Sena, Luigi Cennamo; basso: Rosario Perlingieri; batteria: Sisto Masone, Elio Severino.

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