| Benevento, 25-06-2016 20:03 |
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Luigi De Minico non ci sta e contesta la Uil che coinvolge il sindaco nella vicenda del trasferimento della Centrale Operativa del 118
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Nostro servizio |
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Luigi De Minico (nella foto è al centro), consigliere comunale di maggioranza ma anche e soprattutto, in questo caso, medico dirigente dell'Azienda Ospedaliera "Rummo", interviene per contestare alla Uil l'appello, che De Minico evidentemente ritiene inappropriato, lanciato al sindaco Clemente Mastella "affinché - scrive Bosco della Uil - possa convincere il presidente della Giunta regionale, De Luca ed il commissario ad acta per la Sanità in Campania, Polimeni, a rivedere questa pericolosa operazione (riguarda il trasferimento della Centrale Operativa del 118, nonché di 5 medici e di 13 infermieri, alle dipendenze dell'Asl ndr), che offende non una, ma due province.
Per non parlare dei posti di lavoro che si perderebbero, nel tempo, con questa presunta razionalizzazione".
Mi sarei aspettato che i vari rappresentanti della Uil, con in testa Fioravante Bosco, rivolgessero questo accorato invito prima che al mio sindaco, alla loro parte politica, a quella filiera istituzionale che è composta anche dal loro rappresentante in Consiglio regionale Erasmo Mortaruolo.
Fino ad oggi questa gente che ha fatto?
Questa è la prima domanda che deve farsi la Uil.
Quale è stato il loro impegno per la città, per la provincia, se è vero come è vero che si sono fatti soffiare da sotto al naso tanti posti letto, hanno assistito alla chiusura di Dipartimenti ed alla riduzione drastica e quindi al conseguente impoverimento sia della nostra nostra Azienda Ospedaliera "Rummo" che quella di Sant'Agata dei Goti.
Chi ci dovrebbe rappresentare?
Chi meglio di loro visto che al governo nazionale, regionale e provinciale è la loro parte politica?
Oggi si pretendono i miracoli di Mastella.
Benissimo se il neo sindaco riuscirà a farli.
Tuttavia, prima di questi "miracoli" mi sarei aspettato da cittadino, che naturalmente non li ha votati, ma che fa parte della comunità sannita, un loro "miracolo", un loro impegno e non solo chiacchiere, come in questo caso.
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