Portale multimediale d'informazione di Gazzetta di Benevento

 

stampa

letto 6330 volte

Benevento, 24-06-2016 22:56 ____
"Sulle tracce dei Longobardi", un percorso turistico emozionale, un piccolo viaggio, con racconti di episodi, luoghi di culto e vicende di personaggi
La rievocazione storica "Benevento Longobarda" ha proposto anche quest'oggi, all'interno della sua programmazione, delle attivita' importanti di riqualificazione identitaria, storica e territoriale
di Debora Maiale
  

E' paradossale come, proprio negli stessi luoghi in cui la cultura è nata, essa tenda a non esser valorizzata.
Scivola nell’oblio sotto lo sguardo indifferente della collettività.
Vive nascosta, ma c'è, esiste; basterebbe solo prestarle un po' d'attenzione, darle ascolto.
Regalarle un nuovo splendore, lasciare che rifiorisca.
La rievocazione storica Benevento Longobarda ha proposto anche quest'oggi, all’interno della sua programmazione, delle attività importanti di riqualificazione identitaria, storica e territoriale.
Noi di "Gazzetta", abbiamo deciso di dare spazio ad un'Associazione di promozione sociale che, da anni, difende e promuove il patrimonio culturale del Sannio: Verehia.
Sulle tracce dei Longobardi è un percorso turistico emozionale ideato da Verehia in collaborazione con "Benevento Longobarda": si tratta di un piccolo viaggio, con racconti di episodi, luoghi di culto e vicende di personaggi legati alla storia della città in epoca Longobarda, per far sì che i cittadini si riapproprino delle loro origini, della loro storia.
Il "viaggio" parte dalla Rocca dei Rettori, fortezza Longobarda voluta da Arechi II intorno alla fine dell'VIII secolo; passa per la Chiesa di Santa Sofia, dedicata alla Santa Sapienza di Cristo, che all'epoca doveva essere uno dei più importanti santuari cristiani, abbellita da un ciclo di affreschi purtroppo, nella quasi totalità, andati perduti; attraversa piazza Piano di Corte, centro politico e culturale della città dei Longobardi; arriva alla chiesa di Sant'Ilario fuori le mura, presumibilmente di origine longobarda.
Il percorso termina al Duomo di Benevento, che fu fondato in epoca romana ma che, in epoca longobarda per volere del principe Sicone, precisamente intorno all'830, fu ampliato a tre navate.
"Verehia" ha ideato un viaggio imperdibile fatto di storia, aneddoti, racconti e curiosità.
Ci sentiamo di consigliarvelo: non è mai troppo tardi per imparare ciò che dovremmo conoscere.
Chiunque volesse viaggiare nel tempo con Stefano Forgione, voce narrante del percorso turistico, potrà farlo, previa prenotazione, sabato 25 e domenica 26 giugno, alle 18.00.
Con piacere, noi di "Gazzetta" siamo tornati nella splendida pseudocripta del Museo diocesano, sottostante la Basilica Cattedrale del Duomo che, recentemente, è stata ampliata e rivalorizzata.
Qui si è tenuta "I Longobardi e la Cattedrale", una breve conferenza a cura di don Mario Iadanza e Marina Maio, seguita dalla drammatizzazione dei carmi sepolcrali dei principi longobardi legati alla storia della Cattedrale, con le letture di Giuseppe Vallone e le musiche di Anna Cefalo all’arpa celtica.
I frammenti delle epigrafi latine, che tendono a descrivere i principi longobardi come nobili di sangue e d’animo, sono conservati nella pseudocripta.
Don Mario Iadanza e Marina Maio, archeologa, hanno illustrato la storia nascosta della Cattedrale, spiegandone i rapporti con i principi Longobardi sepolti nel cosiddetto "paradiso": Sicone I, principe longobardo di Benevento dall'817 all'832, ottenne il potere dopo che, con l’aiuto del conte Radelchi, ordì una congiura che portò all’omicidio di Grimoaldo IV; Radelchi I, principe longobardo di Benevento dall'839; Radelgardo, figlio di Radelchi I e Caretrude, succedette al trono alla morte del padre, e fu principe longobardo di Benevento dall'851 all'854.
Arrivato, purtroppo, in ritardo il neoarcivescovo di Benevento, monsignor Felice Accrocca, che, però, ha ringraziato i presenti, lieto per la partecipazione all'iniziativa.
"Sono luoghi preziosi, questi, non solo per la Chiesa, ma per la storia della città: vorremmo sempre più sentirli come nostri, come carne e sangue della nostra esistenza.
E' fatto di memoria, l'uomo.
Abbiamo tanta storia e queste iniziative contribuiscono a costruire un ponte tra il passato e il presente".
Monsignor Accrocca è stato, peraltro, apertamente invitato alla Contesa 2016 da parte degli stessi organizzatori ed ha anticipato che, impegni permettendo, probabilmente in questi giorni si concederà una passeggiata alla rievocazione storica in città, che terminerà domenica 26 giugno.
Don Mario Iadanza ha, così, concluso l'incontro: "Dobbiamo ringraziare chi ci ha preceduto, in particolare monsignor Giovanni Giordano, per il grande lavoro svolto: noi ne abbiamo fatto quest’oggi una sintesi, ma ciò è stato possibile grazie a chi, amorevolmente, se ne è occupato, pensando che, quando bisognava ricostruire, bisognava ripartire dal passato".
Infine, un fuori programma: Marina Maio ha concesso ai presenti, a fine incontro, una visita guidata straordinaria del meraviglioso percorso archeologico sottostante la Cattedrale.

Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.

 

   

 

 

 

 

 

comunicato n.92763



Società Editoriale "Maloeis" - Gazzetta di Benevento - via Erik Mutarelli, 28 - 82100 Benevento - tel. e fax 0824 40100
email info@gazzettabenevento.it - partita Iva 01051510624
Pagine visitate 399892729 / Informativa Privacy