Portale multimediale d'informazione di Gazzetta di Benevento

 

stampa

letto 10215 volte

Benevento, 30-05-2016 21:51 ____
Un parterre d'eccezione per Mastella che se eletto promette di trasformarsi in un piccolo Mose' per aiutare la citta' a superare le difficolta'
Cantero' alla festa della Madonna delle Grazie cosi' come feci a Sanremo e sara' un momento di grande attrazione per la citta'. Diego Della Valle e' con lui. Se dovessi aprire un nuovo stabilimento in Italia lo faro' a Benevento
Nostro servizio
  

I sostenitori di Clemente Mastella hanno risposto egregiamente alle sollecitazioni, agli inviti ed hanno affollato in ogni ordine di posti il Teatro Massimo, platea e galleria, celebrando così con grande partecipazione il Clementeventum.
Del resto, c'erano tutti gli ingredienti per essere attratti da un evento che andava ovviamente al di là del momento politico ed elettorale di una cittadina di provincia (senza dare necessariamente a questa espressione un senso negativo, ovviamente) qual è appunto Benevento, che svogliatamente è giunta oramai a ridosso del momento del voto.
Diciamo subito che il parterre è stato bene organizzato ed indirizzato a quelle che sono le aspettative della nostra città.
Non produciamo, è noto, mortadella, ma siamo potenzialmente in grado di esprimere il massimo nel settore della Cultura e del Turismo ed allora ecco che due imprenditori ed uno scrittore di successo, moderati da un giornalista importante, servono al nostro scopo.
Una parola detta da loro al momento giusto, nei luoghi deputati e cioè i giornali a grande tiratura o le televisioni nazionali è oro e serve a dare impulso alla nostra città di Cultura ammesso, però, che questa città sappia poi essere pronta ad accoglierli i turisti invocati e farne elementi di crescita e di sviluppo.
Ma questo è un altro ragionamento.
Stasera con Clemente Mastella, che è al loro stesso livello quanto a notorietà nazionale, hanno interloquito Maurizio De Giovanni, giallista e scrittore; Carlo Rossella, presidente di una casa di produzione quale è la Medusa Film e poi lui, Diego Della Valle, uno degli imprenditori italiani più quotati al mondo.
Tutti egregiamente coordinati da Marco Demarco, giornalista del "Corriere della Sera" e già direttore di importanti quotidiani nazionali.
Poco meno di un'ora e mezza è durata la manifestazione, ma tanto è bastato per esprimere tutte le sue potenzialità.
Diciamo subito che Diego Della Valle, presidente del Gruppo Tod's, non ha alimentato comprensibili aspettative e non ha promesso né l'insediamento di una industria di scarpe a Benevento, ovvero ha detto che lo farà se dovesse determinarsi ad aprire in Italia un nuovo stabilimento, né si è dichiarato pronto a finanziare, così come ha fatto con il Colosseo che il 1° luglio sarà riconsegnato alla città Eterna ed al mondo completamente rifatto nella parte esterna grazie ad un suo stanziamento di 25milioni di euro, un'opera monumentale cittadina.
In verità, egli ha detto di essere disponibile, se occorre, a sollecitare gli imprenditori, ma quelli locali dai quali deve partire la rinascita della città.
La manifestazione elettorale, a cui hanno preso parte, tra gli altri, anche Nunzia De Girolamo e Mino Izzo (si era sparsa la voce che sarebbe venuto anche Giuseppe De Mita, dell'Udc ma non ci è parso di averlo visto) ha avuto inizio con le emozionanti immagini della Benevento sotto l'alluvione dello scorso 15 ottobre, immagini sconvolgenti che hanno incrociato tragedie familiari e rispetto alle quali c'è stata molta disattenzione da parte delle istituzioni, ha detto l'ex ministro di Giustizia.
Quindi, Mastella ha presentato i suoi ospiti. Marco Demarco, già direttore del "Corriere del Mezzogiorno" e con il quale ha scritto il libro "Non sarò Clemente"; Maurizio De Giovanni, in concordanza con lui per le vicende calcistiche del Napoli e di lui ricordo, ha detto Mastella, una frase detta da un suo personaggio: Io sono partito ma di qua non mi sono mai allontanato e questo vale anche per me.
Ad ottobre saranno trasmesse cinque puntate di una fiction su Rai 1 tratte da un libro di De Giovanni; Carlo Rossella, che viene qui da noi anche come rappresentante della Longobardia cosiddetta Maggiore essendo egli di Pavia (che di questa Longobardia ne era la capitale ndr), una delle personalità più colte che abbia mai conosciuto nella mia vita politica e che, quindi, metto alle stesso livello di Francesco Cossiga e di Aldo Moro. E' stato poi direttore del Tg1, del Tg5 e de "La Stampa", oltre che di Panorama.
Oggi Rossella è presidente della Medusa Film; e poi c'è Diego Della Valle ed alcuni mi hanno chiesto: Non è che ritorna l'epoca laurina di una scarpa prima, una scarpa dopo le elezioni?
Assolutamente no, ha detto Mastella. Ognuno deve poter scegliere in piena libertà. A Diego Della Valle mi unisce un'antica amicizia che lui mi ha dimostrato anche in momenti difficili della mia vita, quando altri hanno disertato la mia vicinanza.
Della Valle, mentre gli altri erano assenti e latitanti, ha dato anche qualcosa di molto interessante per la scuola "Moscati" colpita dall'alluvione.
Ultimata la presentazione, Mastella ha spiegato perché si è candidato.
La mia città è in una condizione difficile, ha detto, dove mancano i depuratori, dove è in atto la declassificazione degli Ospedali, dove nelle mie contrade mancano i servizi essenziali, quando noi dovremmo essere città della cultura ed invece a parte questo teatro privato quelli pubblici sono chiusi; dove salta l'Azienda dei Trasporti dichiarata fallita ecco non occorre dunque che mi si chieda perché lo faccio, lo faccio proprio per questo, per porvi rimedio.
Non ho poi un secondo scopo così come pure è stato detto da qualcuno (la nomina al prossimo Senato delle Regioni ndr).
La mia vicenda politica finisce qua, se la città mi voterà suo sindaco.
Vorrei fare bene e lasciare una piccola impronta.
La parola è, quindi, passata a Demarco che ha descritto le tre generazioni amici di Clemente presenti sul palco.
A ben ascoltare, nessuno, forse tranne Carlo Rossella, è vicino all'ideologia politica centrista di Clemente Mastella, ma tutti hanno dichiarato di essere pronti a votarlo.
Proprio a Rossella, dalle comuni origini longobarde con i beneventani, Demarco ha chiesto perché una figura come Clemente Mastella potrebbe far svoltare una situazione che allo stato qui a Benevento non è delle migliori.
E' l'uomo giusto, ha risposto Rossella, per una città come Benevento che ha tutti questi problemi, una città della quale lo Stato, la Regione e le altre autorità se ne sono dimenticati.
L'intervento per l'alluvione non è stato pari a quello posto in essere in altri posti. e chi in questa occasione ha alzato la voce, vox clamantis in deserto, è stato solo Mastella come nuovo Giovanni il Battista che predicava apparentemente inutilmente.
Per la città è stato fatto nulla, sono stati i suoi abitanti a rimboccarsi le maniche nel dopo alluvione ed hanno ripulito le case con secchi e scope a dimostrazione della fierezza di questo popolo sannitico e longobardo.
Mastella è un mio amico a cui ho sempre voluto bene nella buona e nella cattiva sorte perché come ha scritto "La Repubblica" Un Mastella è per sempre e devo dire che lui è proprio un amico di voi beneventani, l'unico uomo politico che ancora usa la parola Meridione che invece questa classe politica ha vergognosamente dimenticato.
Siatene orgogliosi se lui diventerà il vostro sindaco. E' l'unico che potrà rappresentarvi bene nelle istanze nazionali perché la sua voce è ancora molto ascoltata.
Ripresa la parola Demarco ha anticipato i contenuti di un importante libro sul turismo che sta per uscire e nel quale Benevento si caratterizza per due punti deboli in particolare: L'accessibilità e non sembra che le cose anche per il futuro vadano meglio e la rappresentatività nel senso che non sia riconoscibile, riconosciuta e non è sufficientemente nota.
Per modificare tutto ciò, c'è bisopgno di qualcuno che abbia di suo una buona dose d riconoscibilità.
E Mastella queste qualità le ha. Il tempo a lui lo ha ringiovanito...
Venendo a Maurizio De Giovanni lo ritenevo altrove, ha detto Demarco, in un mondo politico diametralmente opposto a Mastella e dunque come è stato possibile accettare questo invito a sostenerlo?
E poi Mastella ne capisce più di sport o di politica?
Due belle domande che De Giovanni ha utilizzato per dire che c'è un comune denominatore tra i due e cioè quello di vivere in una regione straziata, con una economia in ginocchio nonostante detentrice di bellezze che non sono seconde a nessuno al mondo.
Questa è una città che nel video ha mostrato le sue ferite, ferite non curate e trascurate e tra me e Mastella c'è solo il comune denominatore di un amore per questa terra.
Lui mette a disposizione il suo patriomonio di conoscenze per la città: E quindi, al di là delle ideologie, vorrei tanto essere di Benevento per votarlo.
L'altro grande elemento che ci unisce è la passione per il Napoli.
Diego Della Valle ha parimenti detto di essere a Benevento perché amico di Clemente Mastella, ma non sarei venuto per l'elezione del sindaco se non sapessi come Mastella sia legato alla sua città ed al suo territorio. Tra di noi amici è riuscito a trovare delle analogie addirittura tra San Giovanni di Ceppaloni ed Hong Hong...
Gli si può contestare di tutto, ma non l'amore per il suo Sannio.
Il Meridione è sempre stato il suo punto di riferimento tanto che gli ha portato a livello nazionale anche le antipatie del Nord.
Della Valle ha poi analizzato il perché di questo stato di non sviluppo in cui si trova ancora il Meridione.
Una politica disattenta ed una classe imprenditoriale non lungimirante, un po' più di rapina che di grandi vedute.
La somma di questa cose ha condotto a questa situazione che oggi è diventata straordinariamente preoccupante. Del passato però non ne parliamo più e vediamo cosa si possa fare per il futuro.
E nel futuro l'imprenditore vede la gestione ed utilizzo dei Beni Culturali e del clima favorevole.
Non bisogna poi sottovalutare la necessità di formare i giovani mentre è bene accetto l'arrivo dei 40enni che cominciano a gestire il Paese.
Ed anche in questo caso è utile l'età e l'esperienza di Mastella.
Della Valle ha, quindi, invitato tutti a non porsi necessariamente contro ma ad agire ponendosi a favore delle azioni da porre in essere...
Un breve passaggio è stato consentito poi ai vari interlocutori sulle riforme costituzionali del Governo Renzi e tutti, nessuno escluso, hanno manifestato la loro contrarietà a questa riforma costituzionale.
Mi auguro, ha detto Mastella, che si spieghi bene agli italiani cosa stia succedendo.
Poi una previsione sul voto: Le elezioni non andranno bene per il Pd e questo forse servirà a renderlo meno arrogante.
Non andrà bene a Milano, a Napoli, a Roma, a Benevento.
In tante realtà se andrà oltre il 20% sarà grasso che cola e non dimentichiamo che solo di recente aveva avuto il 41% dei consensi...
A Mastella sono state, quindi, chieste le priorità a cui darà spazio se dovesse diventare sindaco.
Farò l'assessore alle contrade con un piano straordinario d'intervento, ha risposto.
Poi ci sarà la costante come altro elemento e, dunque, mi trasformerò un po' nell'uomo da villaggio con una passione forte portandomi vieppiù come ambasciatore ovunque per una ricaduta positiva sulla mia città.
Ho gestito il potere, ma non l'ho mai occupato, ha proseguito Mastella che ha poi sottolineato: Quando sono stato io presente a Benevento è arrivata l'Università, il Conservatorio, la Scuola Allievi Carabinieri, quella della Magistratura.
Come ho smesso di fare politica, tutte queste cose sono scomparse e con la rassegnazione dei beneventani che non hanno reagito.
Se una minima parte di chi ha gioito per la vittoria del Benevento in Serie B si fosse rivoltata verso l'annullamento di tante istituzioni, sarebbe stato tutto diverso.
Forse è mancato un piccolo Mosè che li aiutasse ad attraversare il Mar Rosso.
Io spero di essere questo punto di riferimento.
In 12 anni abbiamo tenuto in sacco la politica italiana.
Al di là di questo, oggi credo che la cosa più importante sia quella di pensare al bene di Benevento e sono pronto per questo ad entrare in contrapposizione con altri.
Poi una primizia: Ho cantato a Sanremo assieme a Bossi ed è stato un scoop con un gradimento altissimo a "Porta a Porta".
Oggi sono molto contento di rifarlo anche alla festa della Madonna delle Grazie e lo farò per i miei concittadini e per accendere i fari sulla città (i presenti sul palco hanno subito preso appunti per il 2 luglio che è diventato subito già un avvenimento da seguire: Canta Mastella...).
Per chiudere, a Della Valle è stato chiesto, come abbiamo scritto in apertura, se avesse in animo di sostenere il recupero anche a Benevento di un monumento cittadino, magari il Teatro Romano così come chiesto a gran voce dai presenti in sala.
Della Valle ha affermato che, innanzi a tutti, devono porsi gli imprenditori locali che pure ci sono e che possono servire allo scopo.
Qui Mastella ha cercato di incalzarlo e quindi gli ha chiesto se fosse disposto a fare la chioccia rispetto agli imprenditori locali e qui Della Valle non ha detto di no.
Se c'è bisogno che io torni, lo farò volentieri e se dovessi realizzare un nuovo stabilimento di scarpe in Italia prometto che verrò a farlo a Benevento.

Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

comunicato n.92080



Società Editoriale "Maloeis" - Gazzetta di Benevento - via Erik Mutarelli, 28 - 82100 Benevento - tel. e fax 0824 40100
email info@gazzettabenevento.it - partita Iva 01051510624
Pagine visitate 399898600 / Informativa Privacy