Benevento, 30-05-2016 17:42 |
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I consiglieri comunali del gruppo di minoranza attaccano l'Amministrazione uscente di Castelvenere
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Redazione |
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I consiglieri comunali del gruppo di minoranza (Mirella Fabbri, Luigi Simone e Mario Moccia) e del gruppo autonomo (Gina Carlo e Bruno Rubano) hanno attaccato l'Amministrazione uscente di Castelvenere costretta a fare marcia indietro su un Consiglio comunale ritenuto illegitimo.
"L'Amministrazione uscente del sindaco Alessandro Di Santo "accortasi" dell’illecito amministrativo commesso nell’ultima seduta del Consiglio comunale - scrivono - fa marcia indietro e riconvoca, tramite il presidente, una nuova seduta assembleare per discutere e deliberare un nuovo ordine del giorno, tra cui "l'annullamento d'ufficio, in autotutela, delle deliberazioni del Consiglio comunale numeri 27 e 28 del 25 maggio scorso", allorquando, cioè, pur non essendoci la maggioranza dei consiglieri venne approvato il rendiconto della gestione per l'esercizio 2015 e il bilancio di previsione finanziario 2016-2018.
Un errore amministrativo serio, che abbiamo provveduto a segnalare alla Prefettura di Benevento, un errore politico grave in quanto l'Amministrazione in carica, ignorando i principi della democrazia, ha, ancora una volta, immaginato che tutto può.
Al sindaco Di Santo ed ai suoi pochi consiglieri ricordiamo che, in una democrazia, per far prevalere la propria opinione o tesi occorre una maggioranza, cosa che non ha più.
La cosa, però, che offende maggiormente la nostra intelligenza è che il sindaco uscente continui ad immaginare che in Consiglio comunale siedano ancora i suoi "yes man".
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