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Benevento, 28-05-2016 16:42 ____
Gli interventi dei candidati alle elezioni amministrative del prossimo giugno
Sono quelli di: Carlo Cavallo, Movimento 5 Stelle, Livio Mazza, Marianna Farese
Redazione
  

Raccogliamo, in questo spazio, gli ulteriori comunicati a noi giunti dai candidati e dai partiti in vista delle prossime elezioni amministrative.

Carlo Cavallo, candidato lista Sfidiamoli
"Quando parliamo di "politica familiare" parliamo, necessariamente, di un programma in favore della famiglia.
L'obiettivo generale che ci "ha animato" e che ci "anima" tuttora è quello di sostenere la famiglia nelle sue riconosciute funzioni sociali, per cui la finalità è in primo luogo quella di promuovere la famiglia come un valore e un bene di interesse pubblico.
Per la città di Benevento, si dovrà avere una particolare attenzione alla formazione della famiglia, individuando e concretizzando precisi sostegni, di carattere sia finanziario che educativo, soprattutto alle coppie giovani.
Inoltre, per un giusto rapporto tra famiglia e servizi, si dovrà favorire il coinvolgimento della stessa famiglia nei servizi sociali e sanitari orientati alla persona (anziani, disabili, malati), sia per mantenere le persone nel contesto familiare laddove è appropriato, che per dare alla famiglia maggiori controlli e garanzie nei confronti dei servizi pubblici.
Per i casi di povertà, o di "situazioni di fragilità" dovute alla presenza di membri deboli o particolarmente problematici (handicappati, anziani non-autosufficienti ed altro), potrà essere opportuno intervenire con aiuti economici diretti, gestiti con fondi appositi, in base a criteri ben definiti.
Ma, un settore a cui rivolgere particolare attenzione sarà quello delle forme associative a base familiare che già lavorano sul territorio.
Si tratta di promuovere la capacità auto-organizzativa delle famiglie per venire incontro ai bisogni sociali in senso lato, nel quadro di uno stato sociale pluralistico e democratico.
In concreto, si dovrà valorizzare il volontariato a base familiare, incentivando con agevolazioni e sostegni le forme di associazionismo e solidarietà tra famiglie, che già esistono sul nostro territorio, specie quelle che condividono uno stesso problema sociale.
Numerose sono le voci che sostengono queste tesi.
Eccone alcune: Un sistema di tassazione e di tariffe locali che tenga conto della composizione del nucleo familiare, e più in generale affermazione della famiglia come soggetto tributario; Una casa per le nuove famiglie e "a misura della famiglia";  Interventi che consentano alle coppie di avere il numero desiderato di figli; Sostegni ai servizi di baby-sitter, in particolare organizzati dalle stesse famiglie associate; Favorire la permanenza dei soggetti deboli nella realtà familiare; La presenza della famiglia accanto al malato negli ospedali e altre istituzioni di ricovero per malattia; Una revisione degli orari e dei tempi della città che tenga conto delle esigenze della famiglia; Attivazione, in collaborazione con associazioni presenti nel settore, di un "progetto comunale affidi" come alternativa al ricovero di minori in istituto; Incoraggiare la permanenza in casa dei bambini sotto un anno di età e favorire forme di cura dell'infanzia 1-5 anni alternative alla istituzionalizzazione; Una particolare attenzione per le famiglie numerose (con tre figli) e molto numerose (con 4 o più figli) e per tutte quelle situazioni in cui il fattore familiare rende critiche le condizioni di vita (famiglie toccate dalla disoccupazione strutturale, e in generale famiglie sotto la linea della povertà); Laddove si potranno attivare i cosiddetti "Centri per le famiglie", questi siano concepiti e organizzati come Centri di servizio per le associazioni familiari; Più in generale, si tratta di assumere e favorire, da parte dell’Amministrazione comunale, un'attenzione permanente e trasversale alle tematiche familiari: costituzione di una Consulta delle associazioni familiari (in senso stretto).
Sarà proprio la famiglia il soggetto attivo e decisivo per la "qualità" del territorio.
Le famiglie possono e devono rendersi rilevanti attraverso il proprio agire concreto, attraverso la propria capacità operativa, da sole o associate, ma comunque privilegiando, più che la funzione di rappresentanza politica, la propria capacità di produrre fatti socialmente rilevanti, opere, servizi a base familiare.
L'aspetto innovativo è l'attenzione al fatto che la relazione tra famiglia e politica sociale e locale potrà essere radicalmente modificata, a favore delle famiglie, solo quando le famiglie stesse sapranno acquisire una chiara consapevolezza del proprio ruolo sociale, della propria responsabilità pubblica, della propria soggettività autonoma di fronte all'agire degli altri sottosistemi (politico, amministrativo, economico).
Occorre cioè, in altre parole, maggiore consapevolezza e maggiore pratica dell'"agire sociale" della famiglia; "ripartire dalla famiglia" non può essere più solo uno slogan, da difendere e affermare teoricamente, ma è la responsabilità che ogni famiglia deve assumersi.
Da un certo punto di vista, proprio sul "fronte interno" si gioca la sfida decisiva delle associazioni familiari: nel riuscire cioè a mettere in movimento le famiglie, esplicitandone la vocazione pro-sociale e rendendola un fatto visibile, pubblico, socialmente, politicamente ed economicamente rilevante.
Solo a partire da una presenza reale, da fatti sociali, prodotti direttamente dalle famiglie, sarà possibile esigere una reale "cittadinanza sociale della famiglia".

Movimento 5Stelle
"Da ieri il M5S ha lanciato la campagna "La politica non sporca".
Ai partecipanti a tutti gli eventi, nello spirito del Movimento, viene di contribuire fattivamente alla divulgazione del materiale elettorale rispettando alcuni principi di educazione, ecologia e buon senso.
I volontari si faranno carico di distribuire, nel proprio palazzo e nel proprio quartiere, una busta contenente i punti qualificanti del programma del Movimento ed il fac-simile della scheda elettorale.
Lo spirito dell'iniziativa è quello di evitare lo sconcio di una città che non solo deve essere imbrattata dall'affissione selvaggia e dalla pratica che ne scaturisce di strappare i manifesti altrui che oramai invadono la città, ma anche di lasciare "santini" elettorali, facsimile e altro materiale elettorale su macchine o indiscriminatamente nelle cassette postali.
Anche in questo campo, vorremmo essere portatori di una "rivoluzione gentile".
Una politica che non sporca è anche naturalmente una politica non sporca.
Invitiamo tutti i simpatizzanti del M5S a venirci a trovare in sede (in via dei Mulini) per aiutarci a diffondere il nostro progetto di città.
Ecco il vademecum dell'attivista "a cinque stelle" per la distribuzione di materiale elettorale:
Non lasciare il materiale elettorale sui parabrezza delle auto.
Non lasciare il materiale elettorale nelle cassette delle poste senza previa autorizzazione del proprietario.
Cercare di consegnare il materiale a mano, eventualmente fermandosi a parlare qualche minuto con la persone e spiegandole i principi del M5S.
Nella cassetta della pubblicità lasciare solo uno, massimo due pezzi. 
Chiedere ai gestori dei bar e dei locali pubblici conosciuti di poter lasciare 5 facsimile con tutti candidati".

Livio Mazza, candidato lista Alleanza Riformista
"Lo sviluppo dei territori passa attraverso la sinergia e gli obiettivi strategici ed operativi che saranno messi in campo da Comune, Regione e Governo per i prossimi anni.
Nelle ultime ore, il consigliere regionale sannita del Pd, Mino Mortaruolo, ha annunciato lo sblocco di ulteriori risorse per interventi avviati sul Por (Fesr e Fse) 2007-2013, il che vuol dire il completamento e la realizzazione di più di 150 opere in provincia di Benevento.
Un grande risultato, frutto del lavoro di chi si impegna ad elaborare e dialogare con gli enti, oltre le chiacchiere da campagna elettorale.
A questo si aggiunge il "Patto per Benevento", siglato alla presenza del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Luca Lotti, il quale ha compreso il progetto di crescita del territorio, avallando e sostenendo la candidatura di Raffaele Del Vecchio, emblema della buona politica che produce.
Parliamo di grossi finanziamenti mai visti prima nel Sannio, riguardanti i settori strategici, trasporti ed opere pubbliche, che ci porteranno ad avere quel ruolo centrale di cerniera tra Tirreno ed Adriatico.
La filiera istituzionale funziona, dimostrando concretezza e maturità per poter cogliere le nuove opportunità e valorizzare il territorio, ben consci che la crisi economica ci affliggerà ancora.
I risultati di tanto impegno profuso si iniziano a cogliere e bisogna ripartire proprio da questi temi importanti legati allo sviluppo del Sannio e del capoluogo.
Senza una visione comune, un obiettivo condiviso, non si va da nessuna parte".

Marianna Farese, candidato sindaco
"Sono orgogliosa di rappresentare a Benevento il Movimento che ieri ha festeggiato il "Restitution Day".
E' passato un anno esatto dal primo finanziamento erogato grazie al fondo di garanzia che i nostri parlamentari hanno prima attivato grazie ad un emendamento e poi alimentato di mese in mese tagliandosi le indennità (17,5 milioni di euro risparmiati).
In tre anni, sono stati risparmiati 60 milioni di euro, utili a far partire più di 2.000 imprese e più di 4.000 persone hanno oggi un'occupazione grazie alla nostra dedizione.
Nel programma di governo per Benevento, abbiamo previsto un corposo abbattimento dei costi della politica.
Lo realizzeremo prima tutto riducendo drasticamente gli sprechi e tagliandoci le indennità.
Proseguiremo, garantendo che le commissioni funzionino seriamente.
Abbiamo potuto constatare dalla lettura dei "gettoni" erogati negli ultimi mesi un funzionamento schizofrenico di tali commissioni che sono diventate, per alcuni consiglieri di maggioranza e di opposizione, una vera e propria "seconda attività".
A fronte di risultati che definire mediocri è un eufemismo.
Nell'analizzare il decennio alle spalle, sempre più emerge una sostanziale connivenza fra soggetti che avrebbero dovuto contrapporsi dialetticamente, poi divenuta palese con il passaggio di sedicenti oppositori, in occasione della campagna elettorale, nel campo avversario, oramai lo schipolitismo è di casa.
Nel nostro programma la riduzione dei costi della politica è uno dei principi cardine, insieme al rifiuto della sua professionalizzazione.
Solo chi si predispone a praticare la politica come "servizio civile" può avere il coraggio di rinunziare al privilegio e al lucro a spese della comunità.
Né Del Vecchio, rappresentante per eccellenza del politico null'altro facente, né Mastella (che promette la rinunzia ad una indennità risibile rispetto a quanto percepisce per la quarantennale carriera politica) hanno mai parlato della questione.
La questione di quanto costi una politica inefficiente è fondamentale per risollevare la città.
Benevento ha bisogno di persone capaci di drastiche misure di "salute pubblica" e, soprattutto, disponibili a dare il buon esempio, mettendosi al servizio, non guardando alla cosa pubblica come l'albero della cuccagna.
I soldi che saranno risparmiati da questi tagli dovranno essere la base per lanciare sperimentalmente il "reddito di dignità".

comunicato n.92022



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