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Benevento, 27-05-2016 14:37 ____
Clemente Mastella attacca Del Basso De Caro: Mi spieghi cosa ha fatto d'importante dal 1975. Nemmeno la Dc ha avuto il potere che ha lui ed il Pd
Anche due anni fa vennero annunciate le opere pubbliche descritte oggi solo che allora c'erano i pre-pre-bandi ed oggi ci sono solo i pre-bandi. Sulla Sanita' sono accusato di non saper leggere le carte ed i suoi Claudio Ricci e Carmine Valentino?
Nostro servizio
  

"Non ho badanti. Ci sono sindaci, invece, che le hanno.
Il candidato sindaco di Benevento è Del Basso-Del Vecchio De Caro, io rispondo ai cittadini e non ho nessuno alle spalle".
Continua a distanza la querelle tra il candidato a sindaco, Clemente Mastella ed il sottosegretario alle Infrastrutture del Governo Renzi, Umberto Del Basso De Caro, in vista della ormai prossima votazione del 5 giugno per scegliere il nuovo inquilino di Palazzo Mosti.
Forti le allusioni ad una presunta incapacità del candidato del Pd, Raffaele Del Vecchio, a gestire in autonomia la carica a causa della sua evidente, secondo Mastella ovviamente, dipendenza politica dal sottosegretario e leader del Pd in città.
In una conferenza stampa, svoltasi nel suo comitato elettorale, l'ex ministro di Giustizia ha annunciato i contenuti del mandato elettorale cui aspira ed ha rintuzzato ogni attacco ricevuto, nei giorni scorsi, da Del Basso De Caro anche sul piano della sanità.
Egli inoltre ha anche attaccato il suo rivale candidato a sindaco del Pd, Del Vecchio, in materia culturale, che è poi l'Assessorato comunale su cui ha avuto piena responsabilità per dieci anni.
Mastella si è detto sicuro della vittoria e si è definito ambasciatore della città.
Sul programma elettorale, poi, ha detto: "Esisteva già.
Soltanto chi non voleva vedere o non sapeva leggere poteva attaccarci.
Abbiamo costruito un programma per uscire dalla crisi istituzionale frutto di incapacità di gestione e di non aver saputo cogliere i segni del tempo di oggi.
Nelle difficoltà esiste ed emerge sempre la capacità di poterne uscire".
Poi ha aggiunto: "Non è più il tempo dei partiti tradizionali.
Serve una persona forte anche mediaticamente, altrimenti si resterà sempre una città di provincia.
Benevento era grande quando io ero protagonista della politica italiana, ma oggi la mia città soffre".
Sul grave tema delle conseguenze dell'alluvione dello scorso mese di ottobre, Mastella ha attaccato anche il presidente dell'Asi ed esponente del Pd Luigi Diego Perifano: "L'Asi è in una zona gravemente colpita ed è inutile circuire le aziende industriali.
Lui non può essere il Masaniello delle ditte. Ci sono stabilimenti che hanno perso tutto".
Egli ha anche parlato del tema della depurazione: "La situazione di Benevento penso sia devastante e gli abitanti che vivono vicino ai fiumi sentono molto il problema che ha dell'incredibile".
Per Mastella occorre poi rivedere il Piano Urbanisitco Comunale (Puc) perché ci sono in realtà molte aree destinate all'edilizia che sono vuote.
Poi l'attacco al suo competitor Del Vecchio sulla cultura usando un termine sportivo e ricordando come, nelle settimane scorse, sia passata la carovana rosa in città: "Ci iscriviamo al Giro d'Italia non avendo la bicicletta. Come si fa a candidarsi a città della Cultura, senza avere un teatro aperto?
Ci supererà anche Ercolano...
Le ultime conferenze stampe di Del Vecchio le ho trovate solo una goliardata pubblicitaria".
Mastella ha, quindi, parlato anche della Galleria Malies in piazza Commestibili: "Si tratta di un luogo ormai diventato cancerogeno dopo essere stato un simbolo del commercio per molti decenni".
Poi la sferzata a De Caro: "E' vero io sono vecchio.
La prima volta che mi sono candidato è stato nel 1976 e sono diventato deputato.
Lui ha iniziato nel 1975 come consigliere comunale e poi facendo tutta la trafila è diventato, solo pochi anni fa, sottosegretario.
Cosa vuole da me se io sono diventato ministro e lui ci ha impegnato tanto tempo per diventare sottosegretario?"
Poi ha aggiunto: "Mi deve spiegare lui dal 1975 cosa ha fatto di importante per Benevento.
Nemmeno la Democrazia Cristiana dell'epoca aveva tanto potere in città come lo ha avuto e lo sta avendo il Pd in questi anni.
C'è stata una piccola dittatura del potere."
Mastella ha parlato poi degli interventi infrastrutturali: "Per un'opera pubblica ci vogliono 14 anni prima del suo completamento.
Ha parlato di 2 miliardi per la Napoli-Bari, ma verranno solo briciole, per la Benevento-Caianello già negli anni scorsi esisteva un progetto di finanza e non è mai stato completato.
Ora nel giro di dieci giorni vengono annunciate cose che furono dette anche due anni fa.
Solo che lì c'erano i pre-pre-bandi ora ci sono i pre-bandi. Cosa cambia?"
Ha poi spostato l'attenzione sul problema della sanità circa i contenuti del Piano Ospedaliero approvato di recente dal commissario ad acta che contiene, a suo dire, gravi mortificazioni per il territorio.
De Caro, nei giorni scorsi, disse che Mastella non sapeva leggere gli atti.
Mastella ha cosi risposto: "Può essere che non li sappia leggere, ma come mai il segretario provinciale del Pd e sindaco di Sant'Agata dei Goti, Carmine Valentino, ha convocato un Consiglio comunale urgente sull'argomento?
Come mai Claudio Ricci, presidente della Provincia, ha convocato l'assemblea dei sindaci?
Forse anche loro non sanno leggere come me?"
Chiusa questa lunga polemica a distanza con Del Basso De Caro e Del Vecchio, Mastella ha parlato della sua possibile Giunta aprendo ad assessori esterni su deleghe come Bilancio e Legalità.
Ha confermato che ci sarà un Assessorato alle Contrade.
Interpellato Mastella sul possibile voto inquinato, un pericolo che egli aveva paventato nei giorni scorsi, questa è stata la risposta: "Non capisco gli attacchi del Pd.
Dovrebbero essere tutti contenti che abbia lanciato l'allarme ed invece loro si arrabbiano.
Dovrebbero spiegarmi perché in questo periodo vengono venduti tanti elettrodomestici e si stanno pagando tante bollette che prima non si pagavano.
Non succede solo in città, ma dappertutto".
Mastella ha, quindi, rassicurato anche sullo stadio "Vigorito" ed i lavori di adeguamento per poter disputare il campionato di Serie B dopo che è scaduta, nei giorni scorsi, la convezione con il Comune: "Sui lavori d'urgenza che devono essere effettuati, se sarò eletto sindaco, non ci sono dubbi che ci daremo da fare.
Non sono un amante delle cazzuole, ma se occorre lo farò.
Sarebbe incredibile, dopo i tanti sforzi fatti, che non ci fosse un adeguato stadio".
Chiusura sul manifesto del segretario provinciale del Pd Valentino che, nei giorni scorsi, definì latitante Mastella per essersi rifiutato di partecipare al confronto televisivo su Rai3 con gli altri candidati a sindaci: "Oggi era in programma un confronto con i candidati consiglieri comunali a Napoli.
L'unica presente era della nostra lista.
Dovrei anche io fare un manifesto per definirlo latitante?"

Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.

 

comunicato n.91986



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