| Benevento, 26-05-2016 13:27 |
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Il questore Antonio Borrelli racchiude in tre eventi gli ultimi mesi trascorsi: L'alluvione, l'arrivo delle spoglie di Padre Pio ed il Benevento in B
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Nostro servizio |
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E' stata celebrata anche a Benevento la Festa della Polizia ed il 164esimo anniversario della fondazione.
La cerimonia, a cui ha preso parte anche il prefetto, Paola Galeone, ha visto dapprima la deposizione di una corona d'alloro, all'ingresso della sede di via De Caro, in ricordo dei caduti della Pubblica Sicurezza.
Presenti autorità civili e militari: monsignor Andrea Magione, il procuratore della Repubblica, Giuseppe Conzo, il comandate provinciale dell'Arma dei Carabinieri, colonnello Pasquale Vasaturo, il comandante provinciale della Guardia di Finanza, colonnello Luigi Migliozzi, il direttore della Casa circondariale, Maria Luisa Palma.
Nel suo discorso il questore, Antonio Borrelli, ha voluto rimarcare: "Ci siamo, nonostante tutto".
Borrelli ha voluto sottolineare tre argomenti: l'alluvione dello scorso ottobre; l'arrivo a Pietrelcina delle Reliquie di San Pio dello scorso febbraio; la storica promozione in Serie B della squadra cittadina di calcio.
Sull'alluvione, ha sottolineato come essa "abbia provocato ingenti danni, la morte di due persone e che ha messo in pericolo la vita di tanti cittadini.
Sin dal primo momento, i poliziotti giunti in questura, spontaneamente, si sono prodigati, senza soluzione di continuità, nelle operazioni di soccorso, proseguendo la loro attività nei giorni a seguire.
In quei momenti, inoltre, le operazioni antisciacallaggio, svolte insieme ai colleghi dell'Arma dei Carabinieri, hanno impedito il verificarsi di ulteriori gravi danni ai cittadini".
Sull'arrivo delle spoglie di Padre Pio, Borrelli ha rimarcato come l'evento religioso abbia visto affluire a Pietrelcina e Benevento circa 250mila pellegrini: "I servizi di Op, in occasione dell’esposizione ai fedeli, sono stati svolti con sacrificio, umanità, professionalità, ma soprattutto con la gioia di aver gestito un evento che resterà per sempre nel cuore dei beneventani"
Sull'evento sportivo Borrelli ha rimarcato: "Un evento storico per i beneventani tutti, tifosi e no, la squadra di calcio per la prima volta ha ottenuto la promozione in Serie B.
I poliziotti nella gestione dei delicati servizi di ordine pubblico allo Stadio hanno dimostrato di "esserci sempre" non solo in occasione di quella partita, ma per tutta la durata del campionato che è stato senza alcun dubbio impegnativo.
Borrelli ha parlato dell'incremento esponenziale del lavoro dell'Ufficio Immigrazione a causa dei massicci ed emergenziali flussi migratori, all'aumento di lavoro della Divisione Amministrativa a seguito delle nuove norme sulla detenzione delle armi: "E' aumentato il complesso e delicato lavoro della Divisione Anticrimine che quest'anno, tra l'altro, dovrà traghettare la Questura nel progetto di totale digitalizzazione dell'archivio, della protocollazione e della gestione della corrispondenza".
Sulla Squadra Mobile, Borrelli ha evidenziato il suo lavoro, continuando la sua tradizione dei successi investigativi con importanti operazioni sul fronte della repressione del traffico degli stupefacenti e dei reati contro il patrimonio.
In proposito, con soddisfazione, ha ringraziato i colleghi della Mobile per l'arresto di un pregiudicato che negli ultimi mesi aveva truffato diverse persone anziane.
"Sulla sezione della Digos - ha aggiunto - prezioso è stato il supporto dell'analisi informativa, nel delineare le strategie di approccio all'ordine pubblico.
L'Ufficio Personale, paziente ed instancabile, gestisce con tatto e professionalità la delicata materia dei rapporti di lavoro e della disciplina.
L'Ufficio Tecnico logistico provinciale riesce sempre a trovare le giuste soluzioni nonostante la riduzione dei fondi a disposizione.
Un plauso particolare va ai colleghi del Settore Informatico.
Bravissimi i colleghi della Scientifica che hanno fornito un supporto notevole agli investigatori della Mobile per la identificazione degli autori dei reati; encomiabile ed instancabile è il loro lavoro per il fotosegnalamento dei cittadini stranieri.
Una lode significativa va al personale dell'Ufficio di Gabinetto non solo per l'impegno, ma soprattutto perché essendo i collaboratori più vicini a me, sono quelli che più mi devono sopportare.
Una menzione particolare merita il personale non più giovanissimo delle Volanti, della Sala Operativa e di tutto l'Ufficio Prevenzione Generale che rappresenta la faccia più visibile, più esposta della Polizia di Stato, quella di cui maggiormente necessita il cittadino in difficoltà, una faccia presente sul territorio in qualsiasi momento del giorno e della notte.
Una faccia che unisce in una sintesi straordinaria l'aiuto generoso al cittadino con la pretesa del rispetto della legge.
Grazie anche al nostro medico ed al personale dell'Ufficio Sanitario che ci tiene tutti in buone condizioni di salute".
Borrelli ha voluto salutare monsignor Andrea Mugione che, anche in questa giornata particolare per lui e per la gente della Diocesi di Benevento, ci ha onorato della sua presenza: "Come tutti sappiamo che, nel pomeriggio, con una solenne cerimonia, l'arcivescovo saluterà tutti i fedeli.
Grazie eccellenza , grazie di vero cuore".
Ospite all'evento una classe dell’Istituto Comprensivo "Pascoli", plesso Mazzini.
A coronare la cerimonia la donazione all'Unicef di un assegno, per dimostrare la vicinanza della Polizia di Stato e il costante sostegno alle rilevanti e apprezzabili iniziative del Comitato.
Il segretario generale della Provincia di Benevento, Franco Nardone, ha rappresentato il presidente Claudio Ricci alla Festa.
Nardone ha espresso al questore il vivo compiacimento dell'Ente e personale del presidente Ricci per il lavoro svolto in quest’anno da tutti gli operatori di Polizia, sottolineandone lo spirito di dedizione e la professionalità.
Borrelli, quindi, ha voluto rivolgere un pensiero commosso a tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato, che hanno sacrificato la loro vita nell'adempimento del dovere.
Il questore ha poi snocciolato i dati della Questura di Benevento che si riferivano da maggio 2015 ad aprile 2016: meno furti rapine ed estorsioni, più incendi e danneggiamenti.
Settanta arresti, 200 denunce, 80 avvisi orali, 150 Fogli di Via, 3.250 permessi di soggiorno, 32 Daspo.
Successivamente c'è stata la cerimonia con la consegna degli encomi e delle lodi a dirigenti e agenti.
Questi i premiati: primo dirigente Lucio Vasaturo (lode); assistente capo Walter Nardone (lode); ispettore capo Giovanni Inglese (lode); vice sovrintendente Beniamino De Falco (lode); ispettore sup. sups Rocco Ranaldo (lode); assistente capo Vincenzo Abenante (lode); assistente capo Mariaceleste Zollo (lode); vice questore aggiunto Rosa D’Amelio (lode); assistente capo Pasquale Menditto (lode); assistente capo Roberto Mercurio (lode); assistente capo Vincenzo Allocca (lode); assistente capo Massimo D'Alessio (lode); assistente capo Oscar Garzone (lode); assistente capo Antonio Zollo (lode); agente Giuseppe Di Cerbo (lode); vice questore aggiunto Alessandro Salzano (lode); ispettore sup. sups Rosario Cilenti (lode); ispettore capo Serenella Rossi (lode); vice sovrintendente Carmine Iuliano (lode); assistente capo Alessandro Attili (lode); assistente capo Giovanni Corda (lode); assistente capo Paolo Ferrante (lode); assistente capo Salvatore Losco (lode); sovrintendente Walter Mazzone (lode); sovrintendente capo Ennio Ciampone (lode); assistente capo Mariorazio Guarente (lode); assistente capo Ugo Mirra (lode); agente scelto Nunzio Corona (encomio); sovrintendente Giuseppe Gaetano (encomio).
Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.
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